Gestire meglio la talent retention, a fronte del fenomeno delle Grandi Dimissioni, è un requisito essenziale per il successo del business sul breve e sul lungo periodo. Una nuova visione sul significato del lavoro sta prendendo piede: la valorizzazione e il coinvolgimento delle persone deve essere una priorità per ogni organizzazione, quasi un obbligo morale da cui nessuna azienda può dirsi esclusa.
Eppure, spesso non è così. Le aziende, per attrarre talenti, investono budget sei volte superiori rispetto a quelli destinati alla talent retention: è ora di modificare la strategia. Per garantire livelli ottimali di talent retention è opportuno saper trasmettere bene l’identità e i valori aziendali, creare un sistema di gratifica differenziato, garantire la crescita di competenze, assicurare il benessere e costruire un buon rapporto capo-collaboratore.
Questo white paper, fornito da Network Digital 360, spiega come mantenere alto il livello di ingaggio dei dipendenti per trattenerli in azienda. Leggendolo, scoprirete:
- i 5 punti su cui lavorare per gestire al meglio la talent retention
- come costruire davvero un buon rapporto capo-collaboratore
- il fattore di ingaggio ancora troppo spesso sottovalutato
- le varie posizioni delle aziende italiane su politiche di talent retention e employer branding
- perché occorre prestare massima attenzione alla fase di exit