Secondo Gartner il 99,9?gli attacchi informatici produce danni limitati. Resta però quello 0,1% (un totale assoluto quantificabile in milioni) che utilizza modalità non tradizionali per infiltrarsi, quasi sempre in modo mirato e con obiettivi precisi. In questo contesto, le tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning rappresentano la sola soluzione scalabile che possa essere applicata: le nuove tecnologie forniscono infatti maggiori possibilità di automatizzare la rilevazione di potenziali minacce, analizzare enormi volumi di dati e individuare le relazioni e le tendenze più significative nel contesto della sicurezza preventiva.
Ma nemmeno questo basta del tutto: la risposta più efficace è data dall’unione fra le tecniche di ultima generazione e il lavoro degli esperti di cybersecurity, gli unici in grado di recuperare dati validi da un sistema di intrusion detection. Le aziende che sono sprovviste di team di sicurezza strutturati o budget dedicati devono quindi puntare su una soluzione che fornisca loro un servizio composto sia da competenze ed esperienza delle persone che di tecnologie di threat intelligence, sample analysis e decision-making.
Questo white paper, fornito da F-Secure, illustra l’attuale panorama della sicurezza IT e spiega come proteggere l’azienda grazie all’azione congiunta di intelligenza artificiale e competenze umane. Potrete capire nel dettaglio:
- qual è oggi il miglior approccio al tema della cybersecurity
- cos’è il Broad Context Detection
- quali sono i vantaggi forniti da intelligenza artificiale e machine learning
- come ottenere un alert entro 30 minuti dal momento della rilevazione
- cosa fare per avere una visibilità precisa sul contesto di un attacco
- in quali aree operative la tecnologia non può sostituire le competenze di un esperto