È tempo di pensare in modo diverso ai sistemi HR, sfruttando le cosiddette people analytics, ovvero dei dati relativi alle persone in azienda: non si tratta di un mero sistema di registrazione di informazioni, bensì della creazione di un vero e proprio hub in cui tutti i dati provenienti da dipendenti e collaboratori si uniscono, fornendo nuova linfa al raggiungimento degli obiettivi di business e al successo dell’azienda.
L’utilizzo delle people analytics, infatti, può fornire una visione più approfondita sui dipendenti e sulle pratiche aziendali, consentendo ai responsabili delle Risorse Umane di prendere decisioni informate per migliorare la produttività e l’employee experience. A questo proposito, è quindi fondamentale maturare le competenze necessarie per sfruttare appieno le potenzialità espresse dalla possibilità di aggregare i dati derivanti da molteplici fonti.
Questo white paper, fornito da Anda, illustra i vantaggi delle people analytics come acceleratori HR. Proseguendo con la lettura, approfondirete questi argomenti:
- una buona buona base per le people analytics: l’anagrafica unica
- le best practice per un onboarding efficace
- la soluzione per ottimizzare le analisi delle assenze e payroll
- analisi di turnover e retention: assunzioni, cambi di ruolo e fattori di attrito
- il ritorno d’investimento della formazione
- l’evoluzione costante dal punto di vista di pianificazione e costi