Il software di seconda mano è un mercato interessante ed estremamente vantaggioso per tutte le aziende, pubbliche e private. La compravendita di licenze software usate, infatti. è legale: a decretarlo con una normativa la Corte di Giustizia dell’Unione Europea che, nel luglio del 2013, si è espressa sul tema della protezione del software, dichiarando legittima la compravendita di licenze d’uso già possedute da soggetti terzi rispetto al produttore (da qui il termine “usate”).
Originatasi sullo sfondo di un mercato del software second hand già ampiamente diffuso oltralpe, tale storica sentenza, dopo anni di attesa, apre anche in Italia al mercato del software usato e rende possibile estrarre valore dalle immobilizzazioni in software di un’azienda, trasferendole al mercato dei prodotti usati.
Per motivi diversi, sono molte le aziende che si trovano nella possibilità di cedere un prodotto non più utilizzato, ma sono anche parecchie le imprese che hanno necessità di acquistare delle licenze, anche solo per effetto di un license audit.
Questo white paper, curato dagli specialisti di P4I, è un utile guda che aiuta non soltanto a capire il perimetro della normativa ma anche le varie opporunità applicative associate all’uso del software di seconda mano. Leggendolo, potrete scoprire:
- quali sono le condizioni in cui è possibile dismettere e rivendere le licenze software
- in che cosa consiste la prassi contrattuale in materia di trasferimento dei diritti sul software
- cos’è il principio di esaurimento del diritto esclusivo di distribuzione
- quali sono i requisiti per la vedibilità del programma
- in che casi utilizzare software usato è più vantaggioso e pratico
- che differenze c’è tra una copia tangibile e una copia intangibile