Negli ultimi vent’anni la tecnologia UPS è migliorata significativamente, ma la manutenzione ordinaria di questi dispositivi rimane comunque un’operazione complessa e critica per le aziende che intendono evitare le conseguenze potenzialmente devastanti ed estremamente costose di un periodo di inattività.
Le ricerche indicano che una manutenzione preventiva riduce significativamente la frequenza media di guasto, consentendo di identificare precocemente le minacce potenziali. Meglio dunque optare per un contratto di manutenzione preventiva col produttore, affidarsi a un fornitore di assistenza autonomo, effettuare la manutenzione ordinaria internamente oppure chiamare un professionista solo quando necessario? Secondo gli esperti, tutti questi approcci comportano dei vantaggi e degli svantaggi specifici da valutare bene per procedere con una scelta consapevole.
Questo white paper, fornito da Eaton, analizza le diverse metodologie di manutenzione degli UPS, evidenziandone le differenze e i vantaggi specifici. Leggendolo potrete scoprire:
- come massimizzare il ciclo di vita del gruppo di alimentazione
- quali sono le quattro opzioni principali per la manutenzione degli UPS
- quale tipo di approccio di assistenza è migliore per voi
- come scegliere il fornitore e il piano di assistenza ideali