I KPI nel retail sono fondamentali per misurare vantaggi e ritardi competitivi e, al tempo stesso, rappresentano un importante strumento di controllo e di pianificazione. Gli obiettivi strategici e i modelli operativi dell’azienda ne determinano l’impostazione, per farne indicatori affidabili della criticità e della crescita.
La validità dei KPI nel retail dipende dalla relazione con lo specifico ambito operativo e dal periodo di tempo cui sono applicati. Oggi più che mai, inoltre, questi parametri possono essere soggetti a rapide evoluzioni: l’uso di KPI obsoleti può compromettere l’efficacia della misura e delle capacità di correzione. Pur parlando di distribuzione, l’andamento e la quantità delle vendite non rappresentano il solo indicatore da tenere in osservazione e, a volte, neppure il più importante.
Questo white paper, fornito da Retex, spiega come definire in maniera corretta i KPI nel retail per misurare vantaggi e ritardi competitivi. Continuando la lettura, approfondire queste tematiche:
- quali elementi considerare e quali domande porsi
- gli indicatori per ricavi e inventario
- l’indicatore teoricamente più semplice dello stato di salute del retail
- i parametri con valore significativo per valutare il punto vendita
- il concetto di engagement nel retail omnicanale
- come misurare il traffico pedonale e digitale per creare strategie d’incremento delle visite
- i KPI da adottare nell’eterogeneo ciclo d’acquisto dell’omnicanalità
- le criticità tipiche dell’e-commerce