C’è una forte correlazione tra l’esperienza digitale positiva offerta ai dipendenti e la crescita del business aziendale!
A dirlo sono i dati di una recente indagine promossa da VMware che ha intervistato 3600 persone (200 in Italia) per capire quali siano oggi i fattori che influenzano maggiormente sia la soddisfazione del proprio lavoro sia la produttività di business.
In Italia ben il 71% dei lavoratori dipendenti intervistati ha dichiarato che la disponibilità di strumenti digitali flessibili, necessari a svolgere il proprio lavoro, influenzerebbe la loro decisione di candidarsi o accettare una posizione in un'azienda, e il 68% ha affermato che il suo attuale datore di lavoro dovrebbe dedicare maggiore attenzione alla digital experience.
La ricerca dimostra, inoltre, che a mostrare tassi di crescita più elevati sono proprio le organizzazioni che offrono fattori di digital experience maggiori, tra i quali l'accesso dei dipendenti a dispositivi, strumenti, app e tecnologie ovunque svolgano la propria attività lavorativa.
Purtroppo però, ancora troppo spesso nelle aziende il modello Smart Working viene minimizzato ed associato semplicemente un semplice al lavoro da remoto. In realtà va interpretato come un percorso di trasformazione dell’organizzazione e della modalità di vivere il lavoro da parte delle persone.
Perché le aziende colgano appieno i benefici delle tecnologie di digital workspace è necessaria quindi una maggiore collaborazione tra le risorse umane e l’IT.
Ne discuteremo in questo webcast con il contributo e l’analisi di Fiorella Crespi, Direttore dell’Osservatorio Smart Working, Osservatori Digital Innovation della Scholl of Management del Politecnico di Milano, ed il supporto di Michele Apa, Systems Engineering Manager VMware.
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