Analisi di mercato

Viaggi d’affari: i pagamenti digitali semplificano la relazione in chiave B2B

L’AirPlus Travel Management Study 2016 mette in evidenza che la diffusione di digital payment permette di risolvere la gestione della rendicontazione e del business travel aziendale in chiave di relazione business to business

Pubblicato il 03 Giu 2016

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Si può dire che pagamenti digitali aiutano lo sviluppo dei viaggi d’affari e si può certamente affermare che lo sviluppo dei digital payment sta trasformando il settore del business travel in chiave di una corretta relazione business to business. La conferma arriva dalla ricerca AirPlus Travel Management Study 2016 che fotografa un mercato in buona saluto dove il 39% dei travel manager prevede un incremento del numero dei viaggi, con un raddoppio, in tremini di aspettative, rispetto allo scorso anno. E dalla ricerca emerge con forza che saranno i mobile payment unitamente alle app dedicate alla gestione dei viaggi e ai servizi digitali direttamente legati ai digital payment a influenzare le scelte dei travel manager, unitamente allo sviluppo e alla diffusione dei servizi che facilitano la gestione delle spese e delle rendicontazioni aziendali come ad esempio le carte virtuali di AIDA for Procurement di AirPlus per le spese ricorrenti.

L’AirPlus Travel Management Study è un report sullo stato di salute dei viaggi d’affari che ha raggiunto l’undicesima edizione e e che vede il coinvolgimento di 24 paesi tra cui l’Italia. I dati di riferimento della ricerca evidenziano che il settore dei viaggi d’affari nel 2016 è in segno positivo, anche se mostra qualche segno di affaticamento nel piano di crescita. Si segnala un leggero calo (dal 35% al 31%) nel numero delle aziende che si aspettano una crescita nel numero dei viaggi. Ma certamente prevale l’ottimismo tra i travel manager ottimismo che prevale sulle preoccupazioni sul fatto che la situazione economica possa impattare negativamente sui viaggi d’affari.

Il business travel in Italia

Diane Laschet, Amministratore Delegato di AirPlus Italia

«Il business travel in Italia – rileva Patrick W. Diemer, CEO, AirPlus International – sembra slegato dall’andamento dell’economia locale. Non possiamo leggere in questo senso che il 46% dei manager del mondo travel dichiara che per il 2016 la situazione economica non condizionerà l’andamento dei viaggi, mentre una quota sostanzialmente fisiologica del 28% è propensa a leggere una correlazione negativa tra situazione economica e viaggi d’affari. Infine il 25% interpreta senza indugio in modo ottimistico questa situazione e crede che possa portare a uno sviluppo sul business travel».

La gestione digitale della rendicontazione

Ma uno dei temi principali che concorrono alla gestione dei viaggi d’affari è dato anche dallo sviluppo e dalla adozione di nuovi servizi digitali che facilitano la gestione di queste attività di supporto diretto al business. Arriva da Diane Laschet, Amministratore Delegato di AirPlus Italia l’invito a fare attenzione alla necessità di mettere a disposizione dei travel manager strumenti più adeguati e più performanti per la prenotazione, la comunicazione e la gestione di tutti i pagamenti che siano perfettamente integrati con le logiche e le policy aziendali. Il travel management deve essere correttamente integrato nelle logiche di business to business aziendali e interaziendali.
«Nuovi tools – afferma – possono velocizzare e semplificare la gestione dei viaggi d’affari, e permettono di  ottimizzare i costi garantendo una maggiore conoscenza sul sistema travel, sulle scelte da effettuare e sulla certezza che queste scelte possono condurre ai risultati prefissati nel rispetto dei budget».

Pagamenti digitali per il business travel

In questo senso i pagamenti digitali rappresentano una importantissima risposta per il business travel ed è prevedibile una diffusione e un consolidamento supportato dalla diffusione e dallo sviluppo di app che agganciano il tema del business travel al mobile payment e alla integrazione con i sistemi di gestione aziendale. Questa tendenza è destinata a crescere nei prossimi anni con la crescita del ruolo dei Millenials abituati all’uso di questi tools che oltre al tema della gestione del viaggio aggiungono anche i temi dell’esperienza e della condivisione che ciascuno desidera vivere in circostanze di viaggio collegate al lavoro. Dalla ricerca emerge infatti che il 37% di travel manager riconosce alle App per il business travel un effetto importante, anche se solo il 27% riesce ancora a valutarne correttamente l’importanza per conquistare la fiducia dei Millenials.

Sempre tornando alla ricerca un altro tema è rappresentato dalla sicurezza dei dati che viene citata dall’88% degli intervistati e che fissa l’attenzione sul fatto di disporre di interlocutori per i viaggi d’affari che sappiano gestire le informazioni in modo affidabile e sicuro durante le trasferte anche dal punto di vista del rispetto della privacy.
La sostenibilità in generale e la mobilità sostenibile in particolare è sempre più al centro dell’attenzione delle aziende che cercano di ridurre al minimo l’impatto dei viaggi e per il 77% dei travel manager è un trend da analizzare con attenzione.
«L’Italia svolge un ruolo di primaria importanza a livello mondiale – osserva Diemer -, tanto che mostra percentuali tendenzialmente superiori alla media mondiale soprattutto per quanto concerne il ruolo dei social media».

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