Walmart, la più grande catena di supermercati del mondo, sta sperimentando l’uso di droni volanti per inventariare e catalogare le scorte nei suoi magazzini più grandi, da cui partono gli approvvigionamenti per le migliaia di punti vendita che l’azienda ha negli Stati Uniti.
In una dimostrazione alla stampa avvenuta in un grande CeDi (centro di distribuzione) in Arkansas, a quanto riporta il New York Times, un drone ha catalogato uin pochi secondi un’intera navata alta e lunga vari metri e piena di articoli diversi, scattando 30 immagini al secondo. L’obiettivo è evidenziare articoli in esaurimento o non correttamente collocati, e segnalare queste anomalie all’addetto che sta seguendo il drone. Secondo Shekar Natarajan, Vice President of Last Mile and Emerging Science (una carica che di per sé fa capire quanto Walmart stia approfondendo le nuove tecnologie per la logistica), questo tipo di macchina può fare in un giorno ciò che un addetto fa in un mese, e potrebbe essere quotidianamente in uso entro 6-9 mesi in uno o più dei CeDi del colosso americano.
Walmart ha 190 CeDi negli Stati Uniti: ciascuno serve da 100 a 150 supermercati. Inoltre ha 80 “supercenter” nati soprattutto per gestire gli ordini dall’eCommerce, anche se non dedicati solo a questi.
Al momento la scansione dei pallet e delle etichette in queste strutture è effettuata manualmente da addetti per mezzo di dispositivi manuali di lettura. Un portavoce dell’azienda ha spiegato che ogni drone sarà seguito da un addetto durante il suo operato, ma in effetti l’uso di droni “potrebbe” ridurre la necessità di lavoro umano nelle operazioni di inventariamento; gli addetti potrebbero essere smistati su altre attività. Questo progetto rientra nell’ambito dell’Emerging Sciences and Technology Group di Walmart, che si occupa dell’applicazione di droni, realtà virtuale e altre tecnologie innovative per la gestione della supply chain. L’azienda sta valutando i droni anche per altre applicazioni (anche nei negozi) ma non ha fornito ulteriori dettagli.