La possibilità di svolgere le proprie mansioni senza limiti di spazio è uno dei principali vantaggi offerti dalla connettività e dai sempre più duttili device mobile. Il formato cartaceo rimane però, nella stragrande maggioranza dei casi, ancora il punto di inizio e il punto d’arrivo di ogni relazione professionale. E visto che lo smartphone sta assumendo un ruolo preponderante nella gestione delle proprie attività non è raro che i processi di stampa che riguardano progetti, idee condivise sui social network professionali, contratti, foto e altri documenti partano proprio dai touchscreen dei dispositivi personali. All’atto pratico si parla quindi già di utenti omnicanale, ma la tendenza si scontra spesso, ancora, con l’inadeguatezza delle infrastrutture IT aziendali: secondo una recente indagine realizzata da Tech Pro, il 76% delle imprese ha adottato policy BYOD (Bring Your Own Device), però solo il 30% dichiara che tali pratiche sono supportate dai sistemi informativi. Questo si traduce in problemi di comunicazione tra dispositivi e stampanti, che implicano nel migliore dei casi sacche di inefficienza e nel peggiore degli scenari rischi per la sicurezza.
La soluzione? È a portata di mano
La parola d’ordine è dunque interoperabilità: l’obiettivo è far dialogare i dispositivi tra loro in modo seamless, indipendentemente dal produttore o addirittura dal sistema operativo in uso, garantendo il rispetto di tutti i parametri di security. Come? Sfruttando la tecnologia NFC. È la missione di Mopria, l’organizzazione internazionale non profit a cui fanno capo 21 imprese che rappresentano il 98% del mercato del printing, attraverso la quale vengono dettati gli standard internazionali per le funzioni di stampa, scansione, produttività, servizi erogati via Cloud e MDM (Mobile Device Management). Un risultato importante è l’integrazione della Mopria Print Library con il Samsung Print Service, che permette agli oltre 500 milioni di possessori di smartphone Galaxy (S4, S5, S6 e S7) e di device compatibili equipaggiati con sistema Android 4.4 o successivo di comunicare con più di 88 milioni di stampanti in tutto il mondo, a prescindere da marca e modello e senza installare software aggiuntivi. L’ultima versione dell’applicazione Samsung Print Service offre inoltre la possibilità di gestire alcune opzioni di stampa direttamente sul touch screen: dalla dimensione della carta al numero di fogli, passando per l’orientamento della copia, selezione del colore e modalità fronte-retro. La Mopria Print Library è una vera e propria certificazione che Samsung, tra i fondatori dell’Alliance, si è conquistata attraverso la continua innovazione sui fronti dei protocolli di comunicazione M2M, dello sviluppo dei prodotti e della user experience.
Esperienza d’uso unificata, su qualsiasi supporto
Non a caso la filosofia che Samsung ha sviluppato nei confronti dell’hardware di nuova generazione si chiama Smart UX. Un approccio che punta a semplificare al massimo l’esperienza di stampa avvicinando l’utente all’hardware con logiche, interfacce e gesti che ricalcano quelli ben conosciuti nel mondo consumer e che sono onnipresenti su smartphone e tablet. Il principio è lo stesso: massima personalizzazione, una miriade di app e widget con funzioni chiare e accessibili, pochi tocchi per far partire i programmi desiderati sulle stampanti multifunzione. A distanza oppure utilizzando la postazione stessa: il display da 10,1 pollici di cui è corredata per esempio la gamma Smart MultiXpress (formato A3), consente non solo di scegliere le opzioni e impartire i comandi alla macchina, ma anche di accedere alla messaggistica, navigare in Rete, esplorare siti e contenuti multimediali – nonché mappe – che possono essere visualizzati, modificati e stampati in tempo reale. Oltre alle funzioni abilitate dalla connettività, l’hardware dispone della tecnologia ReCP (Rendering Engine for Clean Page), per la stampa di immagini ultra-definite (risoluzione da 1200 x 1200 dpi effettivi) e testi più nitidi, dell’ADF Dual-Scan, che consente di scansire fino a 240 impressioni al minuto, e di un processore quad-core da 1,5 Ghz (disponibile nel top di gamma), grazie al quale è possibile raggiungere performance molto elevate e una velocità fino a 60 pagine al minuto.
«Il printing, come del resto qualsiasi altra attività aziendale, è ormai un processo dinamico, che necessità di flessibilità e intuitività, oltre che efficienza», spiega Giusi Garrano, Printing BU Manager di Samsung. «Se a questi fattori aggiungiamo l’interoperabilità richiesta da sistemi, piattaforme e device, non possiamo che rafforzare la nostra convinzione che la user experience amplificata dalla connettività sarà alla base dello sviluppo di tutte le tecnologie di stampa del futuro. La certificazione Mopria è un risultato importante per Samsung, ma è solo il primo passo verso la creazione di nuovi servizi a valore aggiunto che renderanno il business sempre più agile».