Alle prese con un mercato particolarmente complicato, gli operatori logistici si trovano nella condizione di dover trovare nuove aree da presidiare e/o offrire nuovi servizi a valore aggiunto.
In questo senso, l’Osservatorio Contract Logistics della School of Management del Politecnico di Milano ha individuato 9 tipologie di “servizi logistici avanzati”, relativi ad attività tradizionalmente non terziarizzate.
Con “servizi logistici avanzati” si fa riferimento ad attività al di fuori del processo logistico tradizionale che nella maggior parte dei casi vengono gestiti direttamente dai committenti.
Questo allargamento dei servizi offerti rappresenta – lato offerta – la possibilità di estendere la dimensione del mercato e – lato domanda – la possibilità di creare valore.
I servizi logistici avanzati
Questi 9 servizi logistici avanzati sono il frutto del confronto fra i direttori della logistica di aziende committenti con i manager delle principali aziende fornitrici di servizi logistici:
- Advanced co-packing (creazione di nuovi prodotti attraverso imballi particolari con coinvolgimento del fornitore di servizi logistici sia nella progettazione dell’imballo che nella verifica della conformità/qualità del “nuovo” prodotto generato)
- Assemblaggio/Lavorazione dei prodotti
- Gestione del flusso di materiali all’interno di stabilimenti produttivi
- Gestione delle scorte (per alcune categorie di prodotto o per canale, ad esempio il riordino nei depositi secondari)
- Vendor Managed Inventory
- Integrated Customer Service (rivolto ai clienti del committente, per problematiche di servizio e per domande su caratteristiche specifiche dei prodotti)
- Tentata vendita
- eCommerce (gestione della piattaforma, dei pagamenti e del processo logistico di distribuzione)
- Order to cash (gestione dei pagamenti e del recupero dei crediti)
Le competenze devono evolvere
L’offerta di questi servizi implica un’evoluzione delle competenze degli operatori. Per esempio, nel caso dell’Advanced co-packing sono necessarie capacità tecniche di progettazione degli imballi e competenze di pianificazione delle attività e di controllo statistico della qualità.
L’erogazione di servizi di eCommerce richiede la presenza di forti competenze IT all’interno dell’azienda.
Nel caso dei servizi di Vendor Managed Inventory sono richieste competenze di pianificazione della domanda e delle scorte (tecniche previsionali, modelli di riordino e via dicendo).
L’adozione di servizi logistici avanzati è in generale ancora limitata: i più utilizzati sono i servizi a supporto delle attività produttive, mentre vi sono buone prospettive di crescita per i servizi di eCommerce e Integrated Customer Service.
I servizi più usati
I servizi logistici avanzati più utilizzati sono l’Assemblaggio/Lavorazione dei prodotti (28% dei committenti) e l’Advanced co-packing (20% dei committenti).
Alcuni fornitori di servizi logistici mettono a disposizione dei loro clienti veri e propri stabilimenti produttivi in cui avviene l’imballaggio finale del prodotto: a titolo esemplificativo, nell’elettronica di consumo, viene svolta un’intensa attività di personalizzazione dei prodotti (si pensi ai centri di distribuzione dei cellulari).
Presentano un buon grado di adozione anche la gestione del flusso dei materiali all’interno di stabilimenti produttivi (16%) – diffuso per i prodotti alimentari e per l’igiene – e l’eCommerce (13%) – utilizzato soprattutto nel fashion.
Per i rimanenti servizi il grado di utilizzo attuale è pari a qualche punto percentuale: il servizio meno diffuso è la tentata vendita (2% dei committenti).
Le prospettive di crescita
Le stime di crescita appaiono significative per tutti i servizi identificati, in particolare per i servizi di eCommerce e Integrated Customer Service (rispettivamente il 29% e il 23% dei committenti dichiara di volerli utilizzare nei prossimi 3 anni) e in misura minore per il Vendor Managed Inventory (lo dichiara il 20% dei committenti) e la Gestione delle scorte (14% dei committenti).