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Opportunità interessanti dal Decreto Ministeriale del 4 agosto 2016 in tema di fatturazione elettronica nel B2B

Il DMEF 4 agosto 2016 ha disciplinato alcuni aspetti del D.Lgs 127/2015 in materia di trasmissione telematica delle operazioni IVA dal quale ne derivano indubbi vantaggi e, forse, qualche criticità

Pubblicato il 20 Ott 2016

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Nonostante l’avvento dei computer e dei software gestionali che permettono una velocità di calcolo sempre maggiore, gli adempimenti amministrativi svolti all’interno degli uffici aziendali e degli studi professionali sono purtroppo gestiti, per la grande platea, con una visione per lo più cartacea. L’uso della tecnologia informatica può invece “semplificarli” se “ripensati” (o riscritti) sin dall’inizio con una visione digitale.

Anche il legislatore ha confermato l’obiettivo di semplificazione, mediante una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti, con l’emanazione del D.Lgs n.127/2015 (di seguito “decreto”) disciplinante la materia della cd Fatturazione elettronica tra privati (B2B) e corrispettivi telematici. Tale norma ha poi demandato a successivi Decreti Ministeriali e provvedimenti i vari regolamenti attuativi.

In data 6 settembre 2016,infatti, è entrato in vigore il primo provvedimento emanato dal MEF il 4 agosto 2016 il quale ha regolamentato alcuni punti previsti nel decreto, qui di seguito meglio dettagliati con una analisi dei possibili vantaggi indotti.

CONTROLLI A DISTANZA (art.1 c.5 del decreto)

Il regolamento prevede che l’Agenzia delle Entrate utilizzerà i dati delle fatture emesse e ricevute dai contribuenti per effettuare controlli incrociati con le banche dati presenti in Anagrafe Tributaria o presso altre amministrazioni pubbliche avvisando il contribuente di eventuali discordanze, così come previsto dall’art.6 della Legge 212/2000 (cd statuto del contribuente). Naturalmente ciò non inficerà le eventuali ispezioni decise dagli organi dell’Amministrazione Finanziaria in materia di imposte dirette, IVA e dogane. Inoltre, al fine di evitare duplicazioni dell’attività conoscitiva, le informazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate saranno messe a disposizione anche della Guardia di Finanza.

Quelle imprese che opteranno per la fatturazione elettronica dal 1 gennaio 2017 avranno quindi minori probabilità di subire ispezioni presso i locali aziendali in quanto molti controlli saranno svolti in autonomia dall’Amministrazione Finanziaria direttamente dai propri uffici. Senza dubbio un ottimo motivo per non trovarsi bloccati (soprattutto a livello psicologico) nell’operatività economica quotidiana.

TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI (art.3 c.1 lett.d del decreto)

Un altro punto regolamentato dal decreto riguarda la possibilità di beneficiare della riduzione di un anno dei termini di accertamento dei redditi di lavoro autonomo e/o di impresa passando dagli attuali cinque a quattro anni. Perché ciò accada, occorre che tutti gli incassi ed i pagamenti superiori a euro 30,00 siano effettuati unicamente mediante bonifico bancario o postale, carta di debito e o credito, ovvero assegno bancario, circolare o postale non trasferibili.

Tale beneficio è condizionato alla comunicazione di un’opzione da indicare nella dichiarazione dei redditi mediante modalità che saranno decise con apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Se da una parte il contribuente può ritenere vantaggiosa la riduzione dei termini di accertamento dall’altra appare però evidente una criticità nella norma dovuta al fatto che se per le fatture “passive” non sorgono problemi per come decidere di effettuare un pagamento, per le fatture “attive” diventa difficoltoso riuscire a “decidere per conto” del cliente le modalità con cui costui dovrà pagare le fatture emesse. Sarebbe infatti auspicabile una modifica della norma regolamentare prevedendo una maggiore elasticità nel disciplinare tali modalità di pagamento.

PROGRAMMA DI ASSISTENZA (art.4 c.3 D.Lgs 127/2015)

Il regolamento ha infine definito quei soggetti che possono beneficiare dell’eliminazione dell’obbligo di registrazione delle fatture emesse e di quelle ricevute nonché dell’apposizione del visto di conformità e di presentazione delle altre garanzie necessarie per le richieste di rimborsi IVA superiori a euro 15.000,00.

Trattasi della vastissima platea dei lavoratori autonomi, delle aziende in contabilità semplificata e delle altre imprese con volume d’affari nei limiti di fatturato di cui all’art18 Dpr 600/73 (contabilità semplificata) limitatamente all’anno di inizio dell’attività ed i due successivi. Inoltre, a tali soggetti l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione le informazioni necessarie per le liquidazioni periodiche e per la dichiarazione annuale dell’IVA. Molti adempimenti in meno quindi, e soprattutto per quei soggetti di piccole dimensioni, assistiti dai professionisti che sono, di fatto, chiamati ad affrontare e spiegare le peculiarità del decreto ed i risvolti operativi.

Da quanto appena descritto risulta evidente come l’avvento della fatturazione elettronica nel B2B e l’invio telematico dei corrispettivi comporterà stravolgimenti importanti nei processi amministrativi sia delle aziende che degli studi professionali tenutari delle scritture contabili.

Per arrivare preparati al 1 gennaio 2017 occorrerà programmare da subito dei percorsi formativi per tutti gli addetti ai lavori coinvolti nei processi amministrativi oltre a svolgere un audit degli strumenti hardware e dei software gestionali per adeguarli alle nuove norme.

La Fatturazione Elettronica non è “un qualcosa” di esclusivo appannaggio dei responsabili IT aziendali o delle software house; questi, infatti, troveranno la soluzione gestionale più appropriata alle doverose scelte effettuate dai responsabili amministrativi delle imprese o dei titolari degli studi professionali che si troveranno a riorganizzare/ripensare i processi interni in ottica digitale senza commettere l’errore di eguagliare le vecchie procedure cartacee.

Una scommessa dunque; dipenderà solo dagli attori in campo renderla vincente.

Robert Braga

Dottore Commercialista

(Presidente Associazione PROdigitale)

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