Analisi e ricerche

I 10 trend più “caldi” del Supply Chain Management

Un’indagine della University of Tennessee fa il punto sulle tendenze della catena logistica. Attenzione al cliente, partnership, integrazione dei processi, gestione dei talenti fra i punti qualificanti

Pubblicato il 10 Lug 2013

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Attenzione al cliente, relazioni collaborative, integrazione dei processi. Sono questi alcuni punti dell’elenco messo a punto dalla University of Tennesse sui trend che caratterizzano la Supply Chain.

Frutto di un’indagine realizzata dal Global Supply Chain Institute dell’ateneo americano che ha condotto 163 interviste a professionisti internazionali delle catene di fornitura, il report racconta le nuove sfide da affrontare.


Customer relationship management
Le aziende leader stanno segmentando con successo prodotti e clienti con lo sviluppo di soluzioni di Supply Chain su misura. Questo approccio ha permesso un’impresa di eliminare quasi la metà (48%) del suo inventario, pur migliorando la disponibilità a scaffale dal 96 a quasi il 100%.


Rapporti di collaborazione
Una collaborazione vincente tra fornitore e cliente è rara ma può produrre risultati sorprendenti. Sono rapporti che dovrebbero essere costruite su una base di metriche comuni, benefici condivisi e fiducia. La stretta collaborazione fra OfficeMax e Avery Dennison ha portato a un aumento delle entrate di oltre il 22%, con una disponibilità di prodotto vicina al 99%, la riduzione dell’inventario del 34% e il risparmio di oltre 11 milioni di dollari di costi legati alla logistica.


Strategia di trasformazione
Solo il 16% delle aziende ha una strategia di filiera pluriennale. Grazie a questo approccio Whirlpool è riuscita a fornire livelli di servizio record riducendo i livelli di inventario di oltre 100 milioni di dollari e costi di logistica per altri venti milioni.


Integrazione dei processi
Un problema è quello dei silos funzionali che possono compromettere le performance della Supply Chain. Ma quando i processi sono integrati e le barriere dei silos eliminate, i risultati sono interessanti.. Una mossa che può avere un impatto enorme prevede l’integrazione fra acquisti e logistica. La ricerca ha confermato un significativo recupero quando queste due aree allineano obiettivi e piani operativi.

Metrica basata su driver
Il cambio della misurazione delle prestazioni e del sistema di definizione degli obiettivi può migliorare le prestazioni globali. Procter & Gamble ha applicato questo concetto e aumentato i livelli di servizio clienti, quote di mercato, e le vendite.

Condivisione delle informazioni e visibilità
Le aziende stanno condividendo e collegando masse di informazioni da fonti multiple grazie ai big data. L’interpretazione di questi dati attraverso la business analytics genera nuove competenze e conoscenze sul business.


Gestione della domanda
Affinando le previsioni e migliorando l’integrazione delle funzioni di domanda e offerta in tutta la catena di fornitura è possibile raggiungere importanti risultati in termini di redditività e diminuzione dei costi. Le aziende leader stanno usando i big data proprio per avere una migliore previsione della domanda.


Gestione dei talenti
E’ il requisito numero uno per la trasformazione di una Supply Chain. Competenze nelle assunzioni top, orientamento globale, leadership, capacità imprenditoriali e buon senso tecnico sono ormai qualità indispensabili.


Integrazione virtuale
Uno delle basi fondamentali di una grande Supply Chain è di curare le competenze core lasciando il resto a fornitori di servizi esterni. Le imprese devono creare un outsourcing “win-win” con i fornitori di servizi.

Value-based management
L’eccellenza della Supply Chain è la chiave per creare valore per gli azionisti. In media, la catena di approvvigionamento controlla il 100% dell’inventario, gestisce dal 60 al 70% del costo del venduto, e fornisce la base per generare fatturato.

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