Uno dei settori che più trae vantaggio dall’evoluzione digitale e green è la supply chain e, in questo ambito, il trasporto su ferro dei rifiuti in qualità di merci attraverso l’Europa è un esempio di come tecnologie e ecologia vadano a braccetto. La digitalizzazione e la dematerializzazione permettono l’abbattimento delle barriere che derivano dagli adempimenti burocratici e dalle policy della filiera (spesso ancora molto diverse all’interno dell’Unione europea) e portano alla creazione di workflow che rendono più semplice ed efficiente il “viaggio” delle merci. Per gli attori del trasporto ferroviario parlare di mobilità green è ovvio, perché da sempre inquinano meno dei competitor grazie all’utilizzo dell’energia elettrica come combustibile, ma la trasformazione digitale è un’occasione per offrire ai clienti un servizio sempre più soddisfacente e aumentare ulteriormente la competitività.
La digitalizzazione fa viaggiare le merci su rotaia
«Il cliente chiede un servizio che consenta di tracciare costantemente la propria merce, di controllare il posizionamento e di avere garanzie sulla sicurezza», osserva Aldo Maietta, Responsabile Marketing Mercitalia Rail. «Per Mercitalia Rail e Ferrovie dello Stato la digitalizzazione è il complemento del core business di sempre: contribuire alla salvaguardia ambientale. Far crescere la circolazione delle merci su ferro vuol dire rendere il trasporto più sostenibile. Investiamo sulla green economy e sul servizio al cliente e, ancor prima, sulle persone e le competenze, che sono la base per lo sviluppo del trasporto su rotaia e la digitalizzazione del settore».
La trasformazione digitale può dare molto al settore dei trasporti su ferro, commenta Daniela Chingari, Sr. Account Executive di OpenText. Le nuove tecnologie permettono, ad esempio, l’automazione dei processi manuali, con conseguente risparmio di tempi e costi e una netta riduzione degli errori. Il cloud a sua volta abilita una gestione più flessibile, scalabile e sicura di hardware e software. Altro tassello fondamentale sono la connettività e i dispositivi mobile, che garantiscono velocità e produttività e che vanno abbinati necessariamente alla sicurezza e al controllo degli accessi e degli ambienti dove risiedono i dati. E poi c’è la dematerializzazione, che, sottolinea Chingari, «riguarda la trasformazione digitale dei documenti cartacei e la gestione del loro ciclo di vita digitale, mentre la digitalizzazione in genere va a toccare i processi. Si tratta in entrambi i casi di trasformazioni che vanno pianificate e accompagnate con strategie di change management per garantire un impatto positivo sull’organizzazione e sulle persone».
Circolazione dei rifiuti in Europa, le opportunità di efficienza
Nel trasporto dei rifiuti come merci nell’ambito delle spedizioni transfrontaliere possono aprirsi molte opportunità di efficienza e abbattimento dell’impatto ambientale grazie alle ferrovie e alla dematerializzazione. «Il trasporto su ferro dà un importante contributo alla sostenibilità della circolazione delle merci», afferma Maietta, «ma alcune filiere, come i rifiuti, ne traggono il massimo beneficio. Mercitalia Rail sta investendo in questo ambito sia in termini di mezzi, di risorse umane, di competenze e di sistemi. Al fine, inoltre, di promuovere la necessaria estensione a livello europeo del processo di digitalizzazione dei flussi informativi legati al trasporto (incluso quello dei rifiuti che spesso ha un raggio di azione internazionale), Mercitalia Rail è impegnata con i principali operatori ferroviari europei nella costruzione di una Digital Platform Rail che ha come obiettivi quello di superare le barriere all’interoperabilità digitale e di trasformare il panorama europeo attualmente frammentato dello scambio di dati in un processo più standardizzato, creando quindi un Ecosistema Digitale Europeo».
La sicurezza e la conformità alle norme restano i requisiti primari per le aziende dei trasporti, ma la digitalizzazione e la dematerializzazione sono diventati irrinunciabili per il miglioramento del servizio che fa crescere la soddisfazione del cliente e la competitività del sistema e spinge a un maggiore utilizzo del trasporto su ferro, in una circolarità perfetta con la transizione green.
Quanto conta avere le informazioni giuste al momento giusto
Nel 2021, su richiesta della presidenza portoghese del Consiglio dell’Ue, il Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha svolto una valutazione dei risultati conseguiti dall’Ue negli ultimi 25 anni di attuazione della politica per il trasporto su rotaia e ha incluso la digitalizzazione fra le aree fondamentali in cui investire.
Il contributo che un’azienda come OpenText dà a questa trasformazione consiste nel «far arrivare le informazioni giuste alle persone giuste nel momento giusto, anche su mobile, tramite la centralizzazione della documentazione e la standardizzazione dei processi», afferma Chingari. «La dematerializzazione si traduce in efficienza e velocità dei vari passaggi da un attore all’altro e nella riduzione degli errori».
Un sistema di information management permette di usufruire di un unico punto di controllo e gestione dell’informazione e del suo ciclo di vita. Si possono classificare e ricercare i documenti con strumenti di intelligenza artificiale applicata sia al testo che all’immagine.
L’importanza della gestione del ciclo di vita dei contenuti non va sottovalutata: in base all’esperienza globale di OpenText solo tra il 20% e il 40% dei contenuti viene usato con frequenza e risulta ancora attivo, il resto è read-only e può essere più opportunamente spostato verso sistemi di long-term archiving, ottimizzando la gestione e le prestazioni dei dei sistemi di produzione.
L’importanza dell’approccio di sistema
La digitalizzazione dei dati e l’ottimizzazione si inseriscono in un settore, come quello del trasporto ferroviario, reso complesso dalle normative e dalla presenza di grandi attori corporate, ma l’approccio di sistema è la carta vincente, conclude Maietta: la trasformazione digitale dei processi e dei documenti può avere successo solo se partecipata dai diversi attori dell’ecosistema.
«Se si agisce a livello di sistema e di processo, con il supporto del regolatore, si possono produrre importanti benefici», evidenzia Maietta. «È importante includere i vari stakeholder nel processo decisionale ed evitare segregazioni entro la filiera e tra fornitori. I trasporti ferroviari si sviluppano oggi su scala europea e così anche le tecnologie per i sistemi di trasporto: l’interoperabilità e lo snellimento burocratico sono essenziali».