RICERCHE E STUDI

Supply Chain nell’Automotive: il futuro tra Nearshoring e resilienza

Una ricerca condotta intervistando mille dirigenti di organizzazioni automobilistiche in 10 Paesi fa il punto sullo stato di salute delle filiere di un comparto strategico per molte economie nazionali, evidenziando sfide e opportunità legate soprattutto a sostenibilità e delocalizzazione

Pubblicato il 11 Ott 2023

Supply Chain Automotive

Nel settore Automotive, l’assestamento delle Supply Chain è un tema di grande rilevanza. Le aziende del settore si stanno concentrando sulle strategie di sostenibilità per garantire una catena di fornitura resiliente e pronta ad affrontare le sfide future.

Secondo il report del Capgemini Research Institute “The automotive Supply Chain: Pursuing long-term resilience“, le aziende automobilistiche si sentono più preparate ad affrontare le future interruzioni della catena di fornitura rispetto al passato. Tuttavia, ci sono ancora numerose sfide da affrontare per garantire la sostenibilità a lungo termine.

Le tendenze emergenti della Supply Chain Automotive

Una delle tendenze più rilevanti che emergono dal report è il rafforzamento delle strategie di Nearshoring, la delocalizzazione dei processi aziendali in paesi vicini.

Il risultato è una riduzione delle forniture da siti offshore (il 22% in meno negli ultimi due anni) con una riorganizzazione globale.

L’Europa è in testa a questa tendenza, con un -25% dal 2021, seguita dalla regione Asia-Pacifico e dagli Stati Uniti, rispettivamente al -20% e -18%. Si prevede che ci saranno ulteriori diminuzioni (il 19% in media) degli approvvigionamenti dai siti offshore entro il 2025 a causa dell’aumento della produzione di veicoli elettrici e della delocalizzazione della produzione di componenti elettronici chiave.

Reshoring

Reshoring, Nearshoring e Backshoring nelle aziende italiane. Clicca sull’immagine per approfondire

La sfida della sostenibilità e dell’economia circolare

Dal report emergono punti critici che le organizzazioni del settore Automotive devono affrontare per rimanere competitive a lungo termine.

Nonostante l’importanza del tema, meno del 50% delle organizzazioni nel settore automobilistico ha adottato iniziative di sostenibilità ed economia circolare, e solamente il 13% di queste ha implementato tali iniziative su larga scala. Questo sottolinea l’urgente necessità di un maggior impegno da parte delle aziende nel perseguire pratiche sostenibili lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Il report evidenzia che per il 37% dei dirigenti intervistati, la gestione della carbon footprint e del rischio ambientale non è considerata influente nel processo decisionale legato alla catena di fornitura. Inoltre, si registra una riduzione complessiva del 17% degli investimenti dei fornitori nella sostenibilità della Supply Chain.

Anche in termini di scalabilità delle iniziative di economia circolare c’è ancora molto da fare e una delle cause emerse è la carenza significativa di fornitori di materiali riciclati. Bisogna inoltre ricordare che bilanciare sostenibilità ed economia circolare con altri fattori come i costi e l’accessibilità è una sfida aperta, ma secondo il report le soluzioni digitali possono rappresentare un valido aiuto.

Le scorte contro una possibile carenza di semiconduttori: una strategia insostenibile

Nel 2022 le aziende hanno subito una significativa perdita del fatturato a causa degli scenari globali come la carenza di semiconduttori (il cosiddetto “chip shortage“). Il 50% degli OEM (Original Equipment Manufacturer) dichiara che se gli stessi problemi si ripresentassero oggi, riuscirebbe a evitare il 60% della perdita di fatturato avvenuta nell’anno precedente.

Per affrontare problemi operativi e logistici, sia fornitori che OEM hanno adottato strategie di incremento degli investimenti operativi e del capitale circolante. Inoltre, dal report emerge che l’81% dei fornitori e il 44% degli OEM ha aumentato le scorte. Ma la gestione delle scorte in eccesso può avere effetti negativi sulla salute operativa e finanziaria delle organizzazioni automobilistiche.

L’opportunità di Supply Chain intelligenti e basate sui dati

Nonostante, e al contempo grazie, a queste sfide, si aprono nuove opportunità per raggiungere una Supply Chain Automotive sostenibile e resiliente.

Una di queste è rappresentata dalla possibilità di creare Supply Chain intelligenti e data-driven che consentano alle aziende di prendere decisioni consapevoli e integrare nei processi tecnologie come l’AI.

Ma non solo. L’adozione di ecosistemi di dati standardizzati, aperti e affidabili può migliorare la visibilità e la trasparenza nella catena di fornitura e un focus sulle strategie di sostenibilità può aiutare ad affrontare le future interruzioni della Supply Chain.

Supply Chain Visibility

Supply Chain Visibility, l’importanza del monitorare le prestazioni della catena della fornitura. Clicca sull’immagine per saperne di più

Inoltre, l’integrazione della circolarità come componente essenziale della creazione della catena di fornitura e l’adozione di tecnologie digitali possono consentire alle aziende di affrontare i cambiamenti normativi e raggiungere gli obiettivi nella lotta al cambiamento climatico, pur mantenendo il focus su fattori economici e accessibilità.

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