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Smart WMS: AI e Realtà Aumentata perfezionano le attività di picking, velocizzando i processi e azzerando gli errori



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Magazzini efficienti e operatori più rapidi e precisi. Sono i vantaggi di iPick, uno smart Warehouse Management System che, grazie alla computer vision di ultima generazione, permette di identificare qualsiasi item a colpo sicuro, segnalando l’out of stock per evitare viaggi a vuoto

Pubblicato il 16 mag 2024



Smart WMS schermo che mostra realtà aumentata in un magazzino
Immagine di Summit Art Creations da Shutterstock

Smart WMS come evoluzione di tutte quelle soluzioni di Warehouse Management che nei magazzini ormai sono diventate una commodity. Precorrendo i tempi della IoT (Internet of Things), infatti, è stata la logistica il primo settore in ambito civile ad applicare con successo e a sistematizzare le tecnologie associate all’Identificazione Univoca automatica (AutoID) a supporto dell’operatività nei magazzini.

Dai barcode mono e bidimensionali ai tag RFID, l’evoluzione sempre più funzionale ed efficiente dei sistemi di codifica, potenziati dai nuovi sviluppi nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Realtà Aumentata, ha inaugurato un nuovo capitolo della computer vision finalizzato a ottimizzare e velocizzare tutte le attività di picking, rendendole più semplici e intuitive.

Dal WMS allo smart WMS, i vantaggi della computer vision

La premessa è che, a dispetto degli investimenti fatti negli anni in sistemi gestionali di magazzino, sulle attività di prelievo manuale degli item ancora oggi gravano delle inefficienze che impattano su tutta la supply chain. I problemi sono diversi, a partire dalla difficoltà di identificare velocemente la merce, dalla numerosità degli errori in fase di prelievo, dalla necessità di fare formazione a personale tipicamente interinale e multilingue.

«Gli errori in fase di prelievo impattano sul processo produttivo, causando rallentamenti e sprechi di risorse, incidendo sui costi e portando ritardi in fase di produzione – spiega Alfio Nucifora, head of Innovation di Var BMS -. In questo contesto, la computer vision in fase di picking garantisce velocità di esecuzione e riduzione degli errori. Mediante l’uso di smart glasses, tablet e pc industriali, la tecnologia supporta gli operatori, velocizzando il riconoscimento di postazioni e item anche a moltissimi metri di distanza. Oltre a consentire di identificare in maniera precisa e inequivocabile l’ubicazione esatta di qualsiasi oggetto, la programmazione associata alla computer vision permette di suggerire con esattezza quali e quanti pezzi deve prelevare l’addetto al picking. In estrema sintesi è questo che fa iPick, un’applicazione di tipo plug and play che abbiamo progettato e realizzato risolvere in maniera semplice e definitiva tutte le criticità del picking in magazzino».

Who's Who

Alfio Nucifora

Head of Innovation di Var BMS

Alfio Nucifora

Cos’è iPick e come funziona

iPick è un’applicazione che aumenta la capacità di visione dell’operatore, abilitando un picking assistito luminoso virtuale che permette di passare da un prelievo supportato solo dall’uso della documentazione cartacea a un prelievo potenziato dalla Realtà Aumentata. Utilizzando degli smartglasses, dei tablet o dei pc industriali installati sui muletti, l’operatore si orienta e si muove in magazzino avvalendosi di un layer virtuale che si sovrappone alla realtà e che lo aiuta a identificare con precisione e più velocemente gli item, ovunque questi siano stati stoccati. Nel caso uno o più prodotti siano esauriti, l’intelligenza del programma attiva una segnalazione che avvisa l’operatore dell’out of stock, evitandogli di fare viaggi a vuoto e di sprecare tempo. Il vantaggio della soluzione non è solo operativo e funzionale: ogni volta che l’operatore conferma di aver prelevato un componente, il processo in tempo reale risulta automaticamente sincronizzato e sistematizzato nel gestionale, ottimizzando così i flussi informativi.

«Sposando la migliore filosofia Wysiwyg (What You See Is What You Get – NdR), abbiamo massimizzato la semplicità dell’interazione e del software per garantire un’esperienza fluida a tutti gli operatori, anche neofiti – precisa Nucifora -. iPick funziona applicando a ogni item che deve essere identificato e geolocalizzato in magazzino un apposito marker che, una volta stampato e posizionato, attivando il riconoscimento visivo della fotocamera si illumina per segnalare dov’è localizzato l’oggetto. L’applicazione funziona in tutte le condizioni possibili: in ambienti surgelati e refrigerati, ad esempio, basta rivestire di pellicola l’etichetta. Per inciso, se il marker non si trova sull’oggetto ma è posizionato sopra la sua ubicazione, appare anche una freccia grafica luminosa che indica l’esatta ubicazione del pezzo da prelevare. Il tutto corredato da tutta una serie di informazioni come, ad esempio, la descrizione del materiale da prendere. Come marcatore abbiamo scelto Aruco, che è uno standard della Realtà Aumentata».

Uno smart WMS con un virtual pick to light allo stato dell’arte

Più in dettaglio, Aruco è un marcatore fiduciale costituito da un quadrato binario con sfondo e bordi neri che ne facilitano il rilevamento. Al suo interno viene generato un motivo bianco che crea la matrice univoca di identificazione.

«I marker Aruco possono essere generati in più dimensioni – prosegue il manager di VAR VMS -. Per corridoi e scaffali il marcatore viene stampato in formato A5 per essere letto anche a distanza di 30 metri. Nelle aree di kitting e di fitting, invece, dove le componenti da prelevare possono essere anche molto piccole, i marker sono stampati su etichette di 1 centimetro che vengono lette dagli smart glasses dell’operatore a una distanza di 40 centimetri, tipica di questa attività svolta a mani libere. iPick indirizza ogni addetto, finalizzando il prelievo in modo puntuale anche senza bisogno di conoscere la mappa del magazzino: per questo, il training on the job risulta rapidissimo».

Smart WMS in Bonfiglioli: un esempio di successo

Dalle logiche di immagazzinamento alle varie necessità di picking come spostamenti, ordini di trasferimento e via dicendo, iPick sistematizza tutta una serie di informazioni strategiche incluse date di scadenza, consegne prioritarie o qualsiasi altra necessità di servizio allineata alla tipologia di business. Tra le storie di successo delle aziende che usano iPick c’è Gruppo Bonfiglioli Riduttori che, affiancato dal partner VAR BMS, ha integrato lo Smart WMS, interfacciato all’ERP SAP già in uso.

Who's Who

Enrico Andrini

Chief Digital & Information Officer di Bonfiglioli Riduttori

Enrico Andrini

«Avevamo la necessità di rendere più fluidi i processi di warehouse management e quindi ci siamo indirizzati verso una soluzione di virtual pick to light – sottolinea Enrico Andrini, Chief Digital & Information Officer di Bonfiglioli Riduttori -. Grazie alla collaborazione con VAR BMS abbiamo implementato iPick, lasciandoci alle spalle della tecnologia un po’ più datata o, quanto meno, sicuramente superata. È un’innovazione importante, che ci consente di fare missioni di prelievo facendo vedere virtualmente all’operatore tutte le obbligazioni di magazzino, geolocalizzandole. La soluzione ci ha permesso di ridurre del 66% i tempi di esecuzione delle attività di prelievo, riducendo sensibilmente margini di errori e inefficienze».

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Una soluzione semplice, veloce, flessibile e precisa

iPick può essere usato come Smart WMS completo oppure essere integrato al gestionale in uso attivando solo la parte di interfaccia grafica a uno o più processi di prelievo potenziati dalla realtà aumentata. A livello infrastrutturale, un importante plus dell’applicazione è di essere cloud native, il che significa che può essere implementata on premise o utilizzata come Software As a Service, senza l’onere di dover gestire un server dedicato, le patch e gli aggiornamenti, avendo sempre la garanzia di utilizzare una soluzione costantemente aggiornata e allineata all’evoluzione delle policy in termini di standard e normative.

«iPick è uno smart WMS pensato per non gravare sulla parte IT e sviluppato integrando una serie di best practices logistiche per suggerire l’ubicazione più adatta per stoccare il materiale quando arriva in magazzino e razionalizzare la posizione rispetto all’item – conclude Nucifora -. Il tutto in maniera estremamente user-friendly. Dunque, non offre solo alle persone che lavorano nei magazzini un terzo occhio virtuale e intelligente. L’integrazione con qualsiasi versione di ERP assicura una visione in tempo reale della situazione generale, garantendo massima flessibilità operativa tale da consentire di utilizzare tablet, pc e smart glasses anche per funzioni aggiuntive legate al software gestionale. Sempre e comunque, in qualità di partner affianchiamo il cliente per calare iPick nel suo contesto operativo e risolvere qualsiasi esigenza anche negli ambienti più complessi».

In occasione del Global Summit di Lazise il 22-23 Maggio presso il Lago di Garda, iPick sarà uno dei prodotti di punta della vetrina di VAR BMS. Partecipando, avrete l’occasione di provare la soluzione e scoprire tutti i suoi vantaggi applicativi.

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