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Procurement data-driven: il percorso di Alfasigma per garantire una filiera resiliente e agile



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Il racconto del progetto che ha permesso alla multinazionale del Pharma di attuare la transizione verso una Supply Chain più reattiva e resiliente grazie alla collaborazione con SAP. I benefici ottenuti e le lezioni apprese nelle parole del Chief Technical Operations Officer, Fabio Russo

Pubblicato il 4 set 2024



Alfasigma data driven supply chain
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Alfasigma è una delle principali aziende farmaceutiche italiane con forte vocazione internazionale. Un gruppo presente in un centinaio di nazioni, che vanta una lunga tradizione di ricerca e innovazione e si muove in un contesto piuttosto complesso – fortemente normato ma, contemporaneamente, caratterizzato da una forte competizione a livello globale. Ragion per cui la capacità di gestire in modo efficiente e intelligente la Supply Chain rappresenta per Alfasigma un elemento cruciale per il successo a lungo termine e la necessità di integrare tecnologie all’avanguardia per migliorare la visibilità, la tracciabilità a ritroso e l’efficienza operativa lungo la filiera è, dunque, una priorità strategica.

Una sfida, questa, che i vertici dell’azienda hanno deciso di affrontare avvalendosi del supporto di SAP e delle sue soluzioni per la Data Driven Supply Chain, segnando un passo significativo verso la digitalizzazione e l’ottimizzazione di tutti i processi logistici. La trasformazione in atto non solo ha permesso di migliorare la gestione delle scorte e la pianificazione della produzione, ma ha anche potenziato la capacità di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato, contribuendo a costruire una catena di fornitura più resiliente, efficiente e sostenibile.

Chi è Alfasigma

Le radici di Alfasigma affondano nella Biochimici Alfa (divenuta poi Alfa Wasserman), fondata a Bologna nel 1948 per iniziativa del giovane laureato in scienze farmaceutiche Marino Golinelli. Alfasigma per come la conosciamo oggi nasce nel 2017 dalla fusione di Alfa Wasserman con il colosso farmaceutico Sigma-Tau. Il fatturato del gruppo aumenta anno dopo anno sia per effetto di un’oculata strategia di sviluppo del business e sia in virtù della crescita organica ottenuta attraverso un piano serrato di acquisizioni, che ha subìto un’accelerazione in epoca post Covid. Nel 2023 Alfasigma ha rafforzato la propria presenza internazionale con acquisizioni mirate negli Stati Uniti e in Europa per arricchire la pipeline e ampliare il proprio portafoglio prodotti nella Specialty Care, in particolare nelle aree della gastroenterologia ed epatologia e reumatologia.

È un Gruppo presente in oltre 100 Paesi nel mondo nel quale lavorano circa 4.000 persone impegnate in ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione, che vanta una lunga esperienza nello sviluppo di indicazioni terapeutiche innovative. In Italia è ben posizionata nel mercato dei prodotti da prescrizione dove, oltre al forte focus sul gastro-intestinale, è presente in diverse aree terapeutiche primary care: vascolare, reumatologica e metabolica. Inoltre, nel nostro Paese è riconosciuta dal pubblico consumer per alcune referenze di automedicazione e integratori alimentari.

La genesi del progetto di Digital Procurement

«Il procurement – spiega Fabio Russo, Chief Technical Operations Officer di Alfasigma – è di fatto la prima linea della nostra trasformazione digitale in questo momento. Il mio obiettivo, in particolare, è riuscire a cambiare la percezione degli approvvigionamenti in azienda, per considerarli non più come un elemento di costo ma come una fonte di valore».

Who's Who

Fabio Russo

Chief Technical Operations Officer di Alfasigma

Fabio Russo

La sfida per Russo è particolarmente complessa: integrare soluzioni tecnologiche in grado non solo di migliorare l’efficienza operativa, ma anche di fornire una visione completa e in tempo reale dei dati lungo tutta la catena di fornitura, trasformandola in un vero e proprio asset strategico capace di rispondere rapidamente alle dinamiche di mercato e alle esigenze dei clienti. Per affrontarla, Alfasigma si è affidata a SAP optando per le sue soluzioni di Data Driven Supply Chain così da poter usufruire della potenza dell’analisi dati combinata con una gestione intelligente e integrata dei processi aziendali.

I processi decisionali data-driven

«Nelle diverse realtà del gruppo, specie dopo le ultime acquisizioni, convivevano diverse metodologie e strumenti di Procurement e proprio per ovviare a questo limite abbiamo deciso di iniziare il percorso di digitalizzazione dal Category Management. L’obiettivo è arrivare a definire un linguaggio comune all’interno del mondo Alfasigma per definire le strategie di acquisto di prodotti e servizi e a questo scopo ci siamo rivolti a SAP Ariba Category Management». L’obiettivo è fornire ai manager aziendali dei dati univoci, aggiornati, confrontabili e consistenti su cui basare le loro decisioni «ma anche spingere verso un cambiamento culturale rilevante, con il passaggio da un Category Management destrutturato a uno perfettamente integrato in un ambiente di Digital Procurement moderno e intelligente».

Il team di Russo ha iniziato a lavorare alla creazione di una base dati solida, ma soprattutto integrata che sia fattor comune con altre aree aziendali (es. area Finance) senza dimenticare aspetti “soft”, come quelli del Change Management, per spingere l’adoption. «Crediamo che tutto questo ci permetterà di realizzare la nostra trasformazione digitale in grado di fornire risultati in tempi brevi, ma anche di adattarsi dinamicamente al variare delle condizioni di business, creando un closed loop tra la definizione delle strategie di Procurement, la loro realizzazione e il raggiungimento dei risultati».

Il ruolo dell’AI

Lo sforzo principale in questi mesi è stato rivolto soprattutto alla ripulitura dei dati, per garantire quella Data Quality che è la condizione essenziale alla generazione di insight rilevanti. «Già oggi integriamo le informazioni provenienti dall’esterno per tutto quello che riguarda il Supply Assessment, quindi i rischi finanziari e quelli reputazionali, mentre per tutte le altre informazioni procederemo step-by-step».

Parallelamente al lavoro sul Sourcing, Alfasigma – che in passato ha investito in modo esteso nella piattaforma SAP on premise per tutta la parte ERP, Procurement, Collaboration, pianificazione e Budgeting – ha anche avviato la migrazione a SAP S/4HANA. «Siamo partiti dalla componente di Business Planning, con l’obiettivo di arrivare a implementare un modello di schedulazione della produzione a capacità finita. L’altro fronte su cui siamo impegnati è il Decision Making e il nostro obiettivo in questo caso è di sovvertire completamente i modelli decisionale adottati in azienda, che in passato erano business-driven e che, invece, saranno sempre più data-driven e in futuro scenario-driven», si dice convinto il manager. «In parte le nostre decisioni sono già adesso guidate dai dati, ma vogliamo arrivare a un livello di dettaglio ancora più profondo, che ci permetterà per esempio di automatizzare tutte le analisi What-if, così come le decisioni che riguardano la definizione delle rotte o l’acquisto delle materie prime». In futuro, poi, c’è spazio per un’automazione ancora più capillare: «La Generative AI per quel che ci riguarda – conclude Russo – è molto interessante ma ancora piuttosto immatura. Però stiamo cercando di fare un salto tecnologico rilevante su tutto il ciclo sales-production, adottando l’Intelligenza Artificiale in modo esteso nelle vendite, Marketing, produzione e Supply Chain».

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