La Logistica Conto Terzi è un settore cruciale per il Sistema Paese, sia in termini economici (vale più dell’8% del PIL) sia per il funzionamento delle filiere merceologiche, come è emerso chiaramente negli ultimi tre anni, segnati da importanti cambiamenti (su tutti la Pandemia Covid-19 e il conflitto Russo-Ucraino).
In questo contesto, un ruolo chiave è svolto dalle aziende fornitrici di servizi logistici: si contano circa 82.000 aziende “italiane” di Logistica. Nel 2021 abbiamo assistito a una diminuzione del numero di operatori (-2,9% rispetto al 2020), in continuità con un consolidamento di lungo periodo (-32.000 aziende dal 2009 a oggi) risultato di un processo di razionalizzazione e del crescente affermarsi di realtà più strutturate.
In Italia la Logistica Conto Terzi continua a crescere
Dal punto di vista economico, la “Contract Logistics” (o Logistica Conto Terzi) in Italia dimostra di essere un settore in crescita e resiliente.
Dopo un trend decennale di aumento del fatturato – da 71,2 miliardi di € nel 2009 a 87 miliardi nel 2019 – nel 2020 ha risentito meno di altri settori degli effetti delle prime due ondate di Covid-19 (-1,7%, rispetto al -8,9% del PIL).
Il settore è tornato a crescere in modo davvero significativo già nel 2021, con il fatturato che ha sfiorato i 100 mld di € (+16,8% in termini nominali e +14,9% in termini reali). Una crescita che si stima continuerà nel biennio 2022-2023, sebbene a ritmi più contenuti e con un importante effetto dell’inflazione.
Il rimbalzo post Covid
Le ragioni dello sviluppo economico del settore negli ultimi anni, e in particolare nel 2021, sono da ricercare nella crescita dei volumi e del costo dei fattori produttivi.
Riguardo ai volumi, un contributo significativo è stato portato dalla crescita delle spedizioni eCommerce che, dopo l’esplosione del 2020, legata alle restrizioni imposte dalla pandemia, si è confermata significativa nel 2021 (+15%).
Il 2021 è stato anche l’anno del rimbalzo della produzione industriale e di un’ importante crescita dei flussi di trasporto internazionale, ripresa a ritmi più sostenuti rispetto agli anni precedenti la pandemia.
Guardando ai fattori produttivi, nel corso del 2021 sono cresciute tutte le voci di costo, al netto del costo del denaro. In particolare, il costo del carburante (diesel) è aumentato del 13%, quello dell’energia elettrica del +13,5%, i canoni di locazione degli immobili sono tornati a correre (+3%), mentre sono proseguiti gli adeguamenti previsti dal CCNL per la manodopera (+1,5%).
Le sfide dei costi e dello shortage di capacità nella Contract Logistics
L’aumento dei costi costituisce la vera sfida per le aziende del settore, come è stato evidente nel 2022, anno caratterizzato da una crescente scarsità di capacità sia per il trasporto sia per il magazzino (carenza di manodopera e competenze, di spazi per lo stoccaggio e di risorse quali energia, legno e carburanti).
Le ripercussioni sono state evidenti a livello di costo dei fattori produttivi, in particolare per quanto riguarda l’energia (+59%) e il carburante (+23%).
I carburanti a minor impatto ambientale hanno presentato crescite addirittura più significative (ad esempio il metano, passato da 0,975 €/Kg di giugno 2021 a 3,151 €/Kg di settembre 2022), aumentando la difficoltà nel trovare il corretto equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica.
Aumentano i costi di trasporto
Focalizzando l’attenzione sul trasporto, i dati relativi al Transport Index – l’indice del costo di trasporto su strada elaborato dall’Osservatorio Contract Logistics attraverso l’analisi delle tariffe relative a più di 300.000 viaggi – confermano l’aumento importante dei costi durante il 2022.
Per quanto riguarda le tariffe Contract, fatto 100 il dato di gennaio 2022, la crescita è stata continua e sono state registrate due impennate significative nei mesi di marzo e di giugno, mentre luglio è il mese in cui è stato registrato il picco. Agosto e settembre hanno mostrato una leggera decrescita, mantenendosi tuttavia largamente sopra i dati di inizio 2022.
Gran parte dell’incremento è legato alla componente Fuel (che ha inciso fino a 5 punti percentuali), ma anche la componente relativa alle condizioni di mercato e alla mancanza di equilibrio tra domanda-offerta è rilevante (ad esempio a luglio 2022 ha inciso 4,7 punti percentuali).
L’andamento della curva di acquisto Spot è assimilabile a quello Contract, ma con valori ancora più elevati (ad agosto 2022 il valore raggiunto è stato di 3,5 punti superiore al corrispettivo Contract). In questo caso, l’incidenza delle condizioni di mercato è ancora più importante, confermando che la scarsità di offerta è la componente più critica nel mercato dei trasporti.
Outsourcing e servizi logistici avanzati
Le ragioni della crescita del settore non sono da ricercare solo nell’aumento di costi e volumi. Un altro importante driver è l’ampliamento del perimetro di azione della Logistica Conto Terzi. La percentuale di terziarizzazione logistica è passata dal 36,4% del 2009 al 45,3% del 2021, come risultato dell’aumento dei casi di outsourcing e della crescita del valore generato dai fornitori di servizi logistici.
La capacità di creazione di valore è legata da una parte alla qualità nell’esecuzione e gestione dei processi logistici terziarizzati, dall’altra alla capacità di innovazione, sia di processo che di servizio.
Negli ultimi anni, gli operatori logistici hanno sviluppato competenze per l’offerta di servizi che escono dal perimetro tradizionale della logistica e per questo motivo denominati servizi logistici avanzati. Queste attività si estendono dal supporto alla produzione fino a servizi after-sales se si guarda ai processi primari e fino alla ricerca e sviluppo se si considerano i processi secondari, e impattano in modo sempre più ampio la catena del valore del committente.
La rilevanza di questi servizi è deducibile dalla loro incidenza sul fatturato: per quasi la metà dei fornitori inclusi nel campione di ricerca, il fatturato legato all’offerta di servizi avanzati ha rappresentato più del 10% del totale.
Serve una visione strategica
Dal quadro presentato emerge chiaramente il ruolo chiave della Logistica Conto Terzi nel sistema economico e per la continuità dei business aziendali. Al contempo, le tensioni sui costi e lo shortage di capacità pongono sfide importanti alle aziende fornitrici di servizi logistici, in un momento in cui sono necessari importanti investimenti in chiave green e digitale.
Per uscire da questo potenziale circolo vizioso è necessario passare da un approccio tattico a una visione strategica e un lavoro sull’attrattività del settore, in modo da garantire alla Logistica le competenze necessarie per abilitare la transizione in atto.