Mantenere elevate la soddisfazione e la fiducia dei consumatori richiede alle aziende la capacità di offrire garanzie costanti e coerenti, che rispecchino tutte le caratteristiche descritte per qualsiasi prodotto. Proprio al fine di rispettare gli standard qualitativi e normativi definiti in queste specifiche così da garantire una crescita costante del trust dei consumatori, le imprese devono attivare un monitoraggio sui fornitori esterni, ma anche sui processi interni. Una vera e propria sfida, all’interno della quale i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) rappresentano un elemento di primaria importanza, attraverso cui abilitare l’acquisizione dei dati e mettere a disposizione tutti gli strumenti di analisi necessari.
Il controllo qualità e l’affidabilità dell’azienda
Il controllo qualità ha come requisito l’adozione di processi che assicurano come ogni passaggio, diretto o intermedio, sia costantemente monitorato e coerente con gli standard predefiniti. «Per il cliente finale, l’affidabilità di un’azienda è data dalla presenza di garanzie costanti. Nell’ambito alimentare, ad esempio, le imprese devono rispettare limiti e vincoli di legge sugli ingredienti. Se un prodotto è descritto come sugar free, ciò deve trovare riscontro anche nei dati raccolti dai sistemi ERP. Solo in questo modo le informazioni presenti in etichetta possono rispondere sia alle esigenze dei consumatori sia a eventuali requisiti normativi. Di fatto, il controllo qualità mostra agli occhi del cliente finale l’affidabilità dell’azienda» spiega Angelo Colombo, Sales Director di Sinfo One, società di consulenza IT che dal 1984 affianca le aziende di tutte le dimensioni, con soluzioni verticalizzate in particolar modo per i settori food & beverage, manufacturing e chimico-cosmetico.
Who's Who
Angelo Colombo
Sales Director di Sinfo One
Più in dettaglio, Colombo porta all’attenzione il fatto che «All’interno dei processi aziendali, le organizzazioni devono essere in grado di tracciare e monitorare che la qualità prodotto sia conservata e mantenuta per ciascun lotto di produzione. È fondamentale che in ogni minima fase, a partire dall’acquisto di materie prime, passando per stoccaggio, lavorazione e imballaggio, vi siano monitoraggi costanti in cui sono campionate, registrate e analizzate tutte le informazioni. Generalmente si utilizzano matrici di incrocio tra fornitori e materiali o all’interno del processo, per definire il piano di campionamento. Così facendo, le aziende possono intervenire rapidamente al fine di scongiurare l’inserimento in produzione di potenziali prodotti o materie prime non conformi. Ciò si tramuta in un risparmio tangibile e una riduzione del rischio di doversi trovare di fronte alla necessità di attivare campagne di richiamo di interi lotti di produzione».
ERP, la chiave di volta per il controllo qualità
Risulta, quindi, evidente come sia indispensabile adottare soluzioni e strumenti efficaci per gestire e monitorare la qualità del prodotto e del processo, con l’obiettivo di attivare tutti i controlli necessari per rinforzare la fiducia dei consumatori finali. I sistemi ERP sono strumento abilitante per le aziende nel tracciamento dell’intera filiera, garantendo una costante visibilità end-to-end e un monitoraggio proattivo, partendo dai fornitori delle materie prime, fino al cliente finale.
«La qualità è strettamente legata a tutte le fasi presenti all’interno dei processi presidiati dai sistemi ERP. Basti pensare a quanto importante sia analizzare i fornitori, appoggiandosi a parametri di analisi e valutazione come il vendor rating, attivare processi decisionali sulla base delle necessità e delle aspettative del cliente finale. Il vero punto di forza dei sistemi ERP è quello di poter ricostruire in modo dettagliato il percorso di produzione di una singola confezione, andando a individuare i singoli attori della supply chain, unendo anche soluzioni all’avanguardia, così da garantire la certificazione delle informazioni», aggiunge Colombo.
Comunicazione e certificazioni per aumentare la fiducia dei consumatori
In particolare, i sistemi ERP mettono a disposizione delle aziende non solo gli strumenti e le soluzioni per monitorare la qualità di prodotto e del processo, ma anche la possibilità di rinforzare il trust dei consumatori attraverso percorsi di comunicazione e di certificazione, per assicurare l’autenticità di produzioni tradizionali.
Colombo sottolinea che: «I sistemi ERP, in quanto collettori di dati, attivano una gestione documentale capace di supportare gli enti certificatori nei loro processi di analisi e valutazione. Non solo: in alcune industrie, come quella del food & beverage, vi sono tematiche anche di comunicazione che possono essere gestite con il supporto degli ERP. Basti pensare alla sempre più frequente richiesta da parte dei consumatori di conoscere la nazione di origine dei prodotti o delle materie prime. In questo caso, è sufficiente un’applicazione che permette di leggere l’etichetta di un prodotto e fornire in tempo reale, direttamente sullo smartphone, ogni dettaglio della filiera. Il potenziale di queste soluzioni tecnologiche è altissimo e può essere un ulteriore elemento per aumentare la fiducia dei consumatori. Ad esempio, per i nostri clienti del settore agro-alimentare, implementiamo anche soluzioni di blockchain con cui tracciare i processi dal campo fino allo scaffale».
ERP e controllo qualità, il binomio vincente
Pertanto, un sistema ERP interconnesso con tutti gli attori della filiera unito a processi di controllo qualità accurati e puntuali può essere il binomio vincente. Il ruolo di Sinfo One è quello di «Mettere a disposizione dei propri clienti un know-how su diverse industrie, con un focus particolare nel mondo agro-alimentare. A livello di supply chain, Sinfo One dispone di competenze tali per cui è possibile configurare i sistemi ERP sulla base delle reali esigente dell’organizzazione. Inoltre, proponiamo soluzioni e integrazioni che rappresentano lo stato dell’arte e sono il frutto di un’esperienza acquisita negli anni. Grazie a un ERP capace di rispondere a tutte le sfide poste dal controllo qualità, le aziende possono minimizzare i costi sia di gestione che di fermo dello stabilimento stesso. Solamente con un ERP e una raccolta dati basata su piani di campionamento precisi e puntuali, atta a generare una tracciabilità totale dei prodotti, è possibile andare a rispondere alle richieste dei consumatori e ottenere il massimo vantaggio competitivo possibile rispetto ai propri concorrenti», conclude Colombo.