Il percorso di digitalizzazione che porta un’impresa a trasformarsi in una smart company non può prescindere dall’ammodernamento di una funzione essenziale per un’automazione corretta dei processi di business. Parliamo del controllo qualità, da cui dipendono inoltre – in maniera più o meno diretta – la soddisfazione dei clienti, l’efficienza degli ambienti e degli strumenti di lavoro e, soprattutto, il controllo dei costi.
Quando si parla di quality control, oggi la principale sfida è quella di snellire e omogeneizzare le procedure di raccolta delle informazioni, integrando nuovi formati multimediali e garantendo allo stesso tempo una user experience semplice e intuitiva. Inutile dire che il tutto va declinato in una dimensione tecnologica che risponda alle nuove esigenze di mobilità emerse con l’affermazione del lavoro agile a tutti i livelli aziendali.
Consapevole di queste necessità, Siav ha scelto di integrare la propria offerta per la digitalizzazione del business con le competenze e le soluzioni di Mitric, specializzata nella progettazione e nello sviluppo di mobile app per aziende. L’acquisizione, avvenuta a luglio, ha permesso al gruppo di avviare una sinergia in grado di valorizzare il portfolio di Mitric all’interno di un ecosistema in continua espansione. Tra le applicazioni offerte da Mitric spiccano per esempio B-Event, pensata per la gestione di eventi aziendali, Presenter, ideata per supportare la comunicazione interna, la formazione e la forza vendita, e per l’appunto Tab4 Checker, dedicata alla gestione dell’audit e del controllo qualità.
Un nuovo approccio alle procedure di controllo qualità
«Il termine ‘controllo qualità’ ha a dire il vero diverse sfaccettature», spiega Luigi Bassani, CEO and Product Manager di Mitric.
Who's Who
Luigi Bassani
CEO and Product Manager di Mitric
«A seconda della procedura presa in considerazione, possiamo distinguere almeno due definizioni. C’è quello di processo, che determina se una società sta rispettando i parametri che si è posta per la realizzazione di un prodotto o di un servizio finale, e poi c’è il controllo qualità sull’output stesso, attraverso cui si verifica se il risultato del processo produttivo è conforme a una serie di caratteristiche prestabilite. Con Checker siamo in grado di supportare entrambi gli ambiti, e abbiamo l’ambizione di aiutare le aziende a sostituire molte delle operazioni attualmente svolte su fogli di calcolo o addirittura su carta con un’esperienza d’uso semplificata e consumer-like, perché basata sulle tecnologie mobile».
Per Mitric non si tratta solo di eliminare il data entry manuale e di dematerializzare il processo di acquisizione delle informazioni grazie all’introduzione di una app fruibile su smartphone e tablet: l’intento è anche quello di aprire nuove opportunità per le organizzazioni che hanno bisogno di includere nei report contenuti multimediali (come video, foto e registrazioni) e di condividerli real time con i colleghi, aggregando diverse fonti di dati, a prescindere da quale sia la posizione geografica di ciascun addetto al controllo qualità.
Il vantaggio è evidente soprattutto per le imprese che dispongono di molte subsidiary. «Con i sistemi tradizionali, ciascun operatore inserisce le informazioni nei campi che ha a disposizione seguendo una propria logica, che non sempre corrisponde a quella di chi poi deve interpretare le annotazioni», dice Bassani. «Sviluppare una reportistica aggregata e leggibile in molti casi è un lavoro estremamente dispendioso. Con una piattaforma come la nostra, invece, il sistema raccoglie tutte le segnalazioni secondo lo standard stabilito e genera in tempo reale report accurati, che possono essere corredati da un vero e proprio catalogo multimediale, capace di descrivere con la forza e la precisione delle immagini le anomalie riscontrate».
L’audit diventa sempre più snello e intelligente
Una soluzione come Checker è l’ideale anche per soddisfare le esigenze di altri interlocutori – interni ed esterni all’azienda – tipicamente coinvolti nei processi di controllo qualità: l’audit, la direzione e i responsabili delle azioni correttive, inclusi i fornitori.
Grazie all’utilizzo di un motore analitico, il sistema è infatti in grado di gestire il flusso di dati raccolti per valutare se sono presenti criticità stabilendo quali azioni (e in quali tempi) possono essere intraprese per mitigarle. «Se ci sono particolari urgenze, per esempio, l’applicazione può suggerire di ridurre i tempi per l’audit successivo e concentrarlo sugli elementi che richiedono maggiore attenzione», dice Bassani. Per supportare funzionalità di questo tipo, Mitric è pronta a integrare anche strumenti di machine learning e soluzioni di image recognition, che specialmente nel settore del fashion e retail (dove ha tra i suoi clienti brand del calibro di Tiffany & co, Gucci USA, Stone Island) potrebbero velocizzare la rilevazione di eventuali non conformità anche in catene produttive complesse come quelle che contraddistinguono le attività di cucitura dei capi.
«Una feature che caratterizza già la nostra piattaforma è invece l’analisi del linguaggio», aggiunge Bassani. «Nel momento in cui un ispettore inserisce un commento, o anche nel caso in cui un addetto non specializzato faccia una segnalazione spontanea, il sistema comprende intento e tono del testo scritto, ed elabora la priorità dell’esecuzione correttiva in funzione di come l’utente specifico percepisce un potenziale problema. In altre parole, Checker è in grado di valutare il peso reale della segnalazione e di consigliare all’amministratore di sistema le migliori decisioni da prendere in base al contesto».
Un processo end-to-end grazie all’integrazione con Archiflow di Siav
Dal mondo industriale (Prysmian, Brembo, Agrati, Tsubaki Nakashima, Comer Industries) alla grande distribuzione (Conad, Tigros), passando per il retail (Artsana e La Piadineria), la farmaceutica e la sanità (Bracco, Bayer, CDI) e il Finance & Insurance (Generali Italia, Alleanza e Banca Generali), Mitric punta quindi ad aiutare una miriade di clienti a semplificare e automatizzare uno dei processi più delicati della catena del valore.
L’integrazione con le soluzioni di Siav permetterà a qualsiasi tipo di organizzazione di attivare flussi end-to-end completamente dematerializzati, costruendo un canale diretto e sicuro tra le attività di controllo, gestite da Tab4 Checker, e le procedure di condivisione e conservazione delle schede di dettaglio prodotte, orchestrate dalla soluzione proprietaria di document management fornita da Siav. «Archiflow si prende carico del flusso di approvazione delle procedure e restituisce in modo automatico l’esito di ciascuna verifica sfruttando funzioni avanzate di conservazione digitale e firma elettronica», precisa Bassani, che chiosa rimarcando i vantaggi offerti dalla scelta di rendere la soluzione disponibile in cloud: «La piattaforma è utilizzabile ovunque (anche offline) ed è per questo adatta anche per i clienti che hanno la necessità di omogeneizzare le procedure di controllo, di qualità e non, in modalità multilingua, adottando specifiche comuni a prescindere dalla localizzazione dell’impianto produttivo».