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Gestione intelligente della Supply Chain: le sfide si vincono con la ​​​​​​digitalizzazione avanzata



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​​Tenere sotto controllo la catena di fornitura è più critico che mai, a causa di crisi globali e uno scarso livello di digitalizzazione. Ecco in che modo soluzioni come l’innovativa piattaforma ​Intesa Hive possono offrire supporto nella gestione e nell’analisi dei documenti aziendali

Pubblicato il 2 dic 2024



gestione supply chain
Immagine di ArtemisDiana da Shutterstock

In un contesto economico globalizzato, la gestione della supply chain gioca un ruolo cruciale per qualunque tipo di impresa, indipendentemente dal comparto e dalla dimensione. La gestione ​​​​di ordini, fatture, bolle​​, documenti di trasporto​ e non solo​​ – in bilico fra normative internazionali e differenti percorsi di digitalizzazione – rappresenta​​​​ una sfida comune in cui ciascuno cerca di raggiungere la massima efficienza possibile. Ne consegue che le strutturali vulnerabilità della grande “catena” coinvolgono tutte le realtà aziendali, ​​senza distinzione geografica o di mercato.

L’Italia, in particolare, affronta la questione su un duplice piano: quello globale, che da anni vede le catene di approvvigionamento messe alla prova da eventi imprevisti e tensioni geopolitiche, e quello nazionale, che fa i conti con una digitalizzazione ancora poco sviluppata, sia per una certa resistenza culturale sia per la mancanza di obblighi normativi che stimolino un’adozione più ampia delle tecnologie digitali.

Ampliando invece lo sguardo al mondo, il report di McKinsey “Supply chains: Still vulnerable” ci dice che sono molte le aziende che – nonostante i progressi registrati – non hanno ancora raggiunto la resilienza desiderata: solo il 10% ha completamente implementato sistemi avanzati di pianificazione, considerati essenziali per una gestione più precisa e reattiva agli imprevisti, mentre la visibilità sui processi critici è generalmente diminuita. Inoltre, la carenza di talenti digitali continua a rappresentare un ostacolo alla trasformazione necessaria per affrontare le sfide moderne: il 90% delle aziende afferma di non avere accesso alle skill necessarie per portare avanti la digitalizzazione richiesta per gestire le sfide attuali.

Italia leader nell’e-invoice, ma la maturità digitale è ancora lontana

È il report 2024 dell’Osservatorio Supply Chain Planning del Politecnico di Milano a evidenziare come in Italia ci sia ancora poca diffusione di strumenti avanzati nella gestione della supply chain. Molte imprese operano ancora manualmente, utilizzando fogli di calcolo, e più del 50% non misura le prestazioni in modo sufficientemente completo. Questo dimostra un grado di maturità tecnologica limitato, ostacolando la capacità delle imprese di percepire i segnali deboli vitali per decisioni strategiche.

Si tratta di dati poco confortanti, che l‘edizione 2024 dell’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano completa mettendo in luce un paradosso tutto italiano: mentre il nostro Paese è leader in Europa nella fatturazione elettronica, è in ritardo nei Documenti di Trasporto elettronici e nell’eCommerce B2b. Solo il 35% emette Documenti di Trasporto digitali, e il 22% li riceve, evidenziando un potenziale risparmio di 18 miliardi di euro se si introducesse un obbligo generalizzato di trasmissione.

Investire in tecnologia: la leva vincente per la Supply Chain

McKinsey spiega che affrontare queste problematiche richiede non solo un approccio strategico per sviluppare nuovi talenti e migliorare le infrastrutture esistenti, ma anche crescenti investimenti in tecnologia. Serve credere, in altre parole, nel potere della digitalizzazione, oggi rappresentata da una vasta gamma di soluzioni in grado di offrire vantaggi significativi su questo fronte, dalla gestione documentale sino all’ottimizzazione dei processi.

Tra le novità spicca ad esempio Intesa Hive, ultima nata in casa Intesa, a Kyndryl Company: un’interfaccia innovativa e completa per gestire i documenti B2b e facilitare l’analisi e la reportistica, in campo come alleata delle imprese per i servizi di EDI, Conservazione a Norma e Fatturazione Elettronica.

Intesa Hive: un’unica piattaforma per la gestione documentale B2b

Intesa Hive rappresenta un sistema organizzato e intelligente, “proprio come un alveare”, dove convergono servizi e funzionalità che permettono di scambiare e interpretare informazioni in modo organico e adattivo. Offre funzionalità avanzate di analisi e reportistica dei dati, potenziate dall’AI, permettendo di gestire documenti di business, in particolare quelli che compongono il ciclo dell’ordine e i processi B2b. La piattaforma semplifica il controllo e la gestione di ordini, fatture, bolle e piani di consegna, ma anche l’organizzazione e la messa in sicurezza di note spese, contratti e documenti fiscali.

Approccio centralizzato per garantire efficienza e conformità

​​​Intesa​ ​Hive è stata sviluppata per fornire ai clienti strumenti avanzati per il controllo e la supervisione dei documenti legati alla​​ Supply Chain, attraverso un approccio centralizzato che consente una gestione più efficiente e sicura dei dati, riducendo i margini di errore e migliorando la trasparenza. «Da un’unica interfaccia – spiega​​​​​​ ​Luigi Traverso, Head of B2b Solutions ​di Intesa – sarà possibile, per esempio, verificare quali fatture sono state trasmesse correttamente al Sistema di Interscambio, quali già inviate in conservazione, o quali documenti EDI sono stati trasmessi al partner. Questo significa che le aziende possono avere un controllo diretto e continuo sui documenti attraverso un single point of interface, migliorando la tracciabilità e riducendo i rischi operativi».

Who's Who

Luigi Traverso

Head of B2b Solutions ​di Intesa

Luigi Traverso

La centralizzazione dei dati consente infatti una più facile riconciliazione e analisi dei flussi documentali, un aspetto cruciale per garantire l’efficienza e la conformità normativa.

La piattaforma è integrabile con i sistemi di autenticazione dei clienti, rendendola scalabile per aziende di ogni dimensione. Le sue funzionalità avanzate includono la gestione delle autenticazioni tramite IDP centralizzata, l’uso di AI per il tracking delle operazioni end-to-end, e un’infrastruttura basata su ​​ElasticSearch per migliorare le prestazioni.

L’importanza della digitalizzazione dei documenti nella Supply Chain

McKinsey insiste sulla crucialità della digitalizzazione per rafforzare la gestione della supply chain: il report addirittura suggerisce di adottare la regola 80/20, implementando gli strumenti digitali una volta che la maggior parte dei dati è disponibile, con processi in atto per colmare le lacune in seguito. Questo significa che la trasformazione digitale ha un ruolo prioritario nell’efficientamento dei processi: «Intesa Hive – fa notare​​​​​​ Luigi Traverso – si inserisce in questo contesto offrendo strumenti che migliorano la visibilità e la gestione del rischio lungo tutta la catena di approvvigionamento. La piattaforma, infatti, è progettata per essere scalabile e facilmente integrabile con i sistemi gestionali esistenti, il che la rende adatta a imprese di tutte le dimensioni e settori».

In questo senso, si può parlare di «significativo passo avanti nell’evoluzione delle soluzioni B2b – aggiunge Traverso -. Grazie alla combinazione di tecnologie avanzate e un’interfaccia intuitiva, offriamo ai nostri clienti un controllo avanzato, sempre più performante e innovativo sui dati e i documenti di business, fondamentale per i processi di digitalizzazione, garantendo allo stesso tempo efficienza, conformità normativa e potenti valutazioni descrittive e predittive tramite funzionalità aggiuntive di analisi e machine learning».

Funzionalità avanzate per la gestione dei documenti

Per tornare al report, McKinsey identifica quattro azioni chiave per migliorare la resilienza della supply chain: potenziare la digitalizzazione, implementare strategie per attrarre nuovi talenti, sensibilizzare i manager sulle sfide della supply chain e accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale. Intesa Hive risponde a queste esigenze fornendo una soluzione integrata che da un lato supporta la digitalizzazione dei processi aziendali, dall’altro spinge sull’adozione di tecnologie avanzate. «Con Intesa Hive – chiarisce​ Giuseppe Mariani, General Manager di Intesa​ – miriamo ad offrire alle aziende una piattaforma che unisce innovazione tecnologica e semplicità d’uso, permettendo loro di ottimizzare i processi e ottenere informazioni strategiche in modo rapido e sicuro. È un altro passo importante nel nostro percorso verso la digitalizzazione sostenibile».

Who's Who

Giuseppe Mariani

General Manager di Intesa

Giuseppe Mariani

La piattaforma, in particolare, è dotata di dashboard intuitive che permettono di monitorare e personalizzare le visualizzazioni dei documenti e dei KPI aziendali. Le funzionalità di ricerca avanzata utilizzano il linguaggio naturale per facilitare l’accesso rapido alle informazioni necessarie. Inoltre, offre la possibilità di scaricare documenti in blocco per analisi dettagliate e archiviazione, migliorando così la capacità decisionale dell’azienda.

Un elemento chiave è poi l’integrazione dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la produttività aziendale. L’AI consente di automatizzare processi ripetitivi e di generare report personalizzati, riducendo il tempo necessario per l’analisi dei dati e migliorando la precisione delle valutazioni. «Queste capacità avanzate – ​ commenta Mariani ​- sono particolarmente utili in un contesto di supply chain, dove la rapidità e l’accuratezza delle informazioni possono fare la differenza tra successo e fallimento operativo».

Verso una gestione dei documenti robusta e compliant

La piattaforma è accessibile via web senza necessità di installazione, integrabile con i sistemi di autenticazione dei clienti, il che la rende una soluzione scalabile per aziende di ogni dimensione.

L’integrazione di Intesa Hive nella strategia aziendale può quindi contribuire a creare una supply chain più robusta, riducendo i rischi e migliorando l’efficienza operativa.

«Le aziende che adottano questa piattaforma possono migliorare la loro capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, garantendo allo stesso tempo la conformità normativa e la sostenibilità delle operazioni», conclude Mariani. E in un contesto di mercato sempre più competitivo, un tale valore non è più qualcosa​​ ​ a ​cui si possa rinunciare.

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