Digital supply chain tra evoluzione e rivoluzione rispetto alle catene di fornitura incentrate ancora una gestione cartacea, logiche compartimentate (o comunque scarsamente integrate) con una serie di deduplicazioni a cascata in termini di anagrafiche, bolle, DDT ma anche una moltiplicazione di errori e sprechi.
Nelle digital supply chain tutti gli operatori si avvalgono di tecnologie avanzate e sistemi perfettamente interfacciati che aiutano la filiera a migliorare visibilità, agilità, efficienza operativa, resilienza e sostenibilità del business. Dall’approvvigionamento alla produzione, dal trasporto alla commercializzazione, a differenza delle supply chain tradizionali, condizionate da moltissimi processi manuali, una digital supply chain mette a sistema dematerializzazione, informazione ed azione per massimizzare la visibilità su ambienti, item e processi.
Dietro alle quinte della spinta digitale
A modellare digitalmente le filiere, uno scenario di contesto estremamente complesso e interconnesso che sta portando tutte i player a ripensare approcci, procedure e modelli rivedendo le logiche di scala associate alla globalizzazione. Negli ultimi anni, infatti, il mondo ha affrontato una serie di sfide senza precedenti che hanno messo a dura prova le supply chain. Tra pandemie, instabilità politica, crisi energetiche, calamità naturali, guerre e inflazione tutti i comparti hanno intensificato i loro investimenti digitali. Da un lato per garantire la continuità operativa lato produzione e lato relazione. Dall’altro per ripensare profondamente i propri modelli di gestione del rischio.
Digital supply chain: che cos’è e come funziona
A fare la differenza oggi delle digital supply chain è un’innovazione tecnologica data driven che, perfezionando processi e procedure, offre a tutti gli operatori capacità predittive e prescrittive a supporto di qualsiasi processo decisionale. Potenziando la trasparenza informativa, il monitoraggio in tempo reale di ordini e fatture, impianti e linee di produzione, magazzini e relativi inventari, le filiere triangolano Customer Data Platform, CRM e Customer Service per governare meglio tutte le interazioni dei clienti in ottica multicanale, multi-dispositivo e multi-piattaforma. Un’automazione sempre più intelligente fornisce alle aziende sistemi di elaborazione e di analisi che garantiscono insight preziosi a qualsiasi livello di processo. Trasformando le supply chain in value chain, la corretta implementazione tecnologica consente alle filiere di rispondere proattivamente ai rischi che in vario modo impattano sulla produzione, migliorando la loro la loro continuità operativa.
La Digital Supply Chain come strumento di resilienza
Ottimizzando l’uso di risorse, tempo e denaro, una supply chain digitale contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, eliminando gli sprechi, creando una collaborazione più efficiente tra i partner commerciali. È il digitale a rendere le supply chain anche più collaborative e sostenibili. La tecnologia non solo potenzia la sincronizzazione e l’allineamento tra i partner di filiera, ottimizzando i flussi di lavoro. L’ausilio di strumenti di progettazione, prototipazione e simulazione consente di risolvere prodotti e processi in un ambiente digitale prima della loro messa in produzione.
Questo spiana la strada a una crescita più competitiva ma anche più sostenibile delle filiere, assicurando i processi di approvvigionamento, di pianificazione e di delivery più funzionali nel gestire materie prime, prodotti grezzi e lavorati, ordini e riordini a tutto vantaggio di una migliore soddisfazione dei clienti in ambito B2B e B2C.
L’importanza dell’AI nella digital supply chain
L’ultimo capito tecnologico delle digital supply chain è la triade costituita da AI, ML e GenAI. Secondo una ricerca di IDC realizzata in collaborazione con SAP, il 63% dei responsabili della supply chain e il 52% dei responsabili operation hanno già una strategia di IA legata agli obiettivi aziendali che include anche una misurazione per valutarne il successo. Dei 2mila intervistati:
- il 51% ha dichiarato di integrare l’IA nei processi di pianificazione della supply chain e nelle applicazioni chiave per poter ottenere processi decisionali in tempo reale, senza ritardi.
- Il 58% utilizza l’IA per aumentare l’efficienza operativa e la produttività dei dipendenti.
- Il 45% evidenzia come principale beneficio l’ottimizzazione dell’impronta ecologica
- il 42% segnala la riduzione dei tempi di consegna, preservando allo stesso tempo l’efficienza di utilizzo degli asset
L’approccio di SAP tra innovazione e automazione intelligente
SAP è stata tra i precursori nell’adozione di soluzioni innovative supportate dall’Intelligenza Artificiale (AI) per snellire e ottimizzare i processi delle supply chain.
I responsabili della pianificazione della supply chain possono ora interagire con SAP Integrated Business Planning for Supply Chain, sfruttando le analisi dettagliate fornite da Joule, il copilota di IA generativa in linguaggio naturale dell’azienda tedesca. Joule è in grado di individuare le cause profonde dei ritardi nella compilazione degli ordini e suggerire misure correttive, permettendo così una gestione proattiva e informata della supply chain.
«L’AI ha l’opportunità di creare un valore significativo per le aziende grazie alla sua capacità di creare nuovi livelli di resilienza e sostenibilità per le supply chain che non sarebbero possibili in altro modo – spiega Giacomo Coppi, Head of Digital Supply Chain di SAP Italia -. In SAP promuoviamo l’innovazione con soluzioni supportate dall’IA per snellire i processi di supply chain. I nostri clienti possono migliorare l’efficienza operativa e la resilienza delle loro supply chain, offrendo al contempo prodotti e servizi di qualità elevata, e aprendo la strada a una crescita sostenibile e sostenuta».
Who's Who
Giacomo Coppi
Head of Digital Supply Chain e Manufacturing di SAP Italia
La casa di Walldorf ha progettato il proprio modello di AI Generativa come un ecosistema aperto. Ad esempio, SAP Business Technology Platform sta aggiungendo modelli linguistici di grandi dimensioni da Amazon Web Services, Meta e Mistral AI al suo hub di AI generativa. E ancora, a inizio mese, SAP ha annunciato l’intenzione di ampliare ulteriormente l’ambito di Joule integrandolo con Microsoft Copilot per far emergere informazioni ancora più ricche. Questo approccio garantisce soluzioni personalizzate e una gestione più intuitiva e ottimizzata delle applicazioni di business. Grazie a questa integrazione fluida del meglio che il mercato può offrire, i clienti SAP potranno accelerare l’adozione dell’AI Generativa, supportando la modernizzazione dei processi tenendo conto del contesto e delle specificità di ognuno di loro.
«La supply chain è ora un tema centrale per i dirigenti e per i consigli di amministrazione, poiché le priorità sono cambiate rapidamente negli ultimi anni – spiega Marco Zaglio, Planning & Scheduling Practice Leader, Syscons, specialista nell’ambito del Supply Chain Management Consulting e partner SAP -. Termini come Resilienza al Rischio, Sostenibilità, Efficienza e Customer Satisfaction sono oggi presenti nelle agende di ogni leader della supply chain. Per questo motivo, gli obiettivi dei C-Level sono sempre più focalizzati nel rispondere rapidamente alle eccezioni, aumentare la robustezza della catena di approvvigionamento e migliorare la capacità di testare diverse opzioni pianificando molteplici scenari. Una comunicazione chiara e aperta tra i dipartimenti e con i partner è fondamentale per raggiungere questi obiettivi. A SAP Innovation Day vedremo come i nostri clienti Alfasigma e Zignago stanno rispondendo alle sfide della pianificazione e del digital manufacturing in un contesto di supply chain sempre più complesso».
Who's Who
Marco Zaglio
Planning & Scheduling Practice Leader, Syscons
Per saperne di più, iscriviti all’evento “SAP Innovation Day for Supply Chain” del 24 settembre a Bologna, Museo Ducati.