Definire e rinnovare i processi per integrare meglio l’intera filiera delle merci, dal produttore al punto vendita, riducendo i costi della logistica e della gestione scorte, e migliorando il livello di servizio erogato. Questo l’obiettivo alla base del progetto di CONAD Adriatico di implementare un sistema di gestione dei magazzini basato su Advanced Warehouse Replenishment di JDA Software.
CONAD Adriatico è un’impresa cooperativa tra dettaglianti che aderisce al consorzio nazionale CONAD, con 278 soci imprenditori indipendenti (anche in Albania e Kossovo) e circa 4600 collaboratori. Nel 2014 ha raggiunto un giro d’affari di 888 milioni di euro, in crescita annua dell’1,3%.
Aggregando 355 punti vendita nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, e all’estero in Albania e Kossovo, spiega un comunicato, CONAD Adriatico riesce già ad ottenere numerose efficienze nelle catene di acquisto e fornitura. Il sistema software nei piani della cooperativa fornirà un’unica visione d’insieme delle esigenze di rifornimento dei magazzini e dei punti vendita, sulla base di previsioni accurate degli andamenti di domanda di ciascuna referenza.
Utilizzando queste previsioni come input, la soluzione definirà le policy di stock management più redditizie, inclusi nuovi schemi di consegna dal fornitore ai magazzini periferici, che ottimizzano la produttività delle operazioni di magazzino e il livello di servizio, riducendo allo stesso tempo, e in modo significativo, le spese logistiche e di stock.
«Il nostro obiettivo è trasformare la supply chain arrivando al giusto equilibrio tra proprietà dello stock ed esigenze dei punti vendita – spiega nel comunicato Mirco Papili, Chief Information and Logistics Officer di CONAD Adriatico -. Inoltre ridurremo al minimo la frammentazione degli ordini, determinando la giusta frequenza di acquisto per ogni prodotto, tenendo allo stesso tempo in considerazione limiti logistici quali l’utilizzo della capacità di carico degli automezzi e le quantità d’ordine minime. Ovviamente tenendo sempre, come riferimento primario, l’aumento del livello di servizio da fornire alla base sociale».