Quello che stiamo per intraprendere è un viaggio virtuale nel mondo dell’innovazione per la media impresa italiana. Ma prima di tutto, quando si parla di media impresa in Italia, è bene definire meglio il perimetro.
Da un punto di vista linguistico, la media impresa viene spesso associata alla piccola con quell’acronimo, PMI, che è entrato ormai nel linguaggio comune.
Ma nella realtà, le cose stanno diversamente. Perché le medie imprese italiane sono realtà che hanno tutte o quasi le esigenze e complessità delle grandi aziende ma capacità più ridotte per farvi fronte (pur avendo fatturati di centinaia di milioni di euro).
Una prima criticità non da poco.
Il punto è che queste esigenze e complessità non sono risolvibili con un software gestionale aziendale standard. Esiste infatti la domanda per una soluzione in grado di gestire ogni area aziendale (amministrazione, ciclo attivo/passivo, produzione, logistica e magazzini) in modo completo e rapido.
A che punto è la Digital Transformation nelle medie imprese
Per Guido Pellegata, Sales & Marketing Director di Sirio informatica e sistemi, i tempi sono maturi per una doppia trasformazione digitale: tecnica e culturale.
«Noi di Sirio abbiamo lavorato tantissimo in questi quasi 50 anni con le PMI, ma negli ultimi anni ci siamo focalizzati sulle aziende più strutturate, medie imprese che stanno investendo e che hanno già investito in Industria 4.0 con una forte propensione all’export. Si tratta di realtà che adesso, nonostante il momento difficile a livello internazionale per gli effetti della pandemia, stanno lavorando a pieno ritmo. Molte sono perfino già tornate a produrre su tre turni giornalieri».
Who's Who
Guido Pellegata
Sales & Marketing Director di Sirio informatica e sistemi
Fino a qualche anno fa, la sfida principale per le medie imprese era il rinnovamento tecnologico di linee ed impianti. Oggi molte si sono adeguate, anche grazie anche al credito d’imposta e alle numerose agevolazioni contenute nei vari Piani Nazionali di Industria 4.0.
Lo scenario è cambiato. «Serve una Digital Transformation culturale oltre che tecnica. Chi guida le medie imprese oggi deve essere consapevole che i big data, se opportunamente raccolti e interpretati, possono fornire davvero informazioni in grado di migliorare i risultati e le performance di qualsiasi realtà” dice Pellegata.
Il ruolo dell’ERP nel contenimento dei costi
Ma in che modo un ERP può rappresentare un valore aggiunto per una media impresa in termini di innovazione e, soprattutto, ottimizzazione dei costi?
Pellegata non ha dubbi: «In termini di razionalizzazione dei costi si possono fare miracoli. Perché i costi comprendono un’infinità di operazioni e processi: dagli strumenti di produzione ai tempi di fermo macchina per cambiare la lavorazione. Fermare la produzione significa aumentare i costi e continuare a cambiare il setup delle macchine senza fare un minimo di programmazione…Oggi i pianificatori di produzione hanno la possibilità, tramite ERP, software di schedulazione e di produzione, di avere dati scientifici in grado di ottimizzare costi di produzione in modo considerevole».
Tra innovazione e razionalizzazione: funzionalità che fanno la differenza
Ma quali sono le funzionalità di un ERP per PMI, come ad esempio SOFTWARESIRIO V10 di Sirio che, concretamente, possono agevolare il salto di qualità di una media impresa?
Se quelle legate all’impianto di controllo di gestione rappresentano le più ovvie, non sono le uniche. Per il Sales & Marketing Director di Sirio informatica e sistemi, ci sono anche altri aspetti da prendere in considerazione. «Molte aziende non gestiscono in maniera analitica le richieste delle offerte di acquisto e non dedicano agli acquisti la stessa precisione “scientifica” che dedicano alle vendite. Eppure, a parità di prodotto, un’analisi tra i fornitori può essere determinante per evitare imprevisti come continui ritardi nelle consegne o altri disservizi che si traducono in un danno economico per l’azienda. Non sempre il prezzo più basso è il fattore determinante. Ecco perché noi di Sirio abbiamo messo a disposizione dei nostri clienti, all’interno dell’ERP SOFTWARESIRIO V10, un modulo dedicato agli acquisti. Una sorta di CRM su misura non per i clienti, bensì per i fornitori».
Ormai tutti i migliori ERP sono dotati di moduli per monitorare l’affidabilità dei propri clienti e determinare la profittabilità globale delle vendite, ma il modulo sviluppato da Sirio consente di automatizzare e ottimizzare i processi di richiesta di offerte a fornitori, permettendo di lavorare sulla riduzione di tempi e costi, oltre che un altro modulo per gestire le richieste di acquisto per aree aziendali e uffici, con la possibilità di definire livelli di riservatezza e di convalida diversi.
Allo stesso modo, anche la gestione dei reclami è un aspetto da prendere in considerazione. «Il costo di un reclamo è un costo che supporta solo l’azienda e che può diventare salato se mal gestito. In SOFTWARESIRIO V10 abbiamo introdotto un modulo per la gestione dei reclami e delle non conformità allo scopo di migliorare la qualità del servizio erogato, aumentare la soddisfazione del cliente, ma anche quantificare esattamente i costi derivanti dai reclami, abbattendo le inefficienze e i costi generati dalla loro gestione tradizionale» conclude Pellegata.
In conclusione, oltre al controllo di gestione, che è e resta essenziale, la vera innovazione e il reale miglioramento delle performance aziendali passano anche attraverso l’ottimizzazione dei processi produttivi grazie alle soluzioni digitali più raffinate. Questa è la strada scelta dalla software house milanese parte di Var Group, che a sua volta fa parte del Gruppo SeSa, per offrire ai propri clienti una soluzione ERP a valore aggiunto.