Avere uno strumento in grado di monitorare l’affidabilità dei fornitori, per cercare di comprenderne la solidità, e prevenire e misurare il rischio di fallimento è sempre più un tema cruciale per le organizzazioni.
Gli elementi di attenzione sono due, in particolare. Innanzitutto c’è la tendenza dei grandi gruppi industriali a trasferire produzioni, anche complesse, a fornitori esterni: fino a qualche anno fa ci si limitava ai singoli componenti, oggi si parla di interi sistemi. A questo si aggiunge la globalizzazione che sta portando sempre più le organizzazioni a cercare fornitori globali, anche molto lontano, con l’obiettivo di garantirsi un prezzo migliore.
Il Rise, il laboratorio Research & Innovation for Smart Enterprise del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale (DIMI) dell’Università degli Studi di Brescia, ha condotto una ricerca su 70 aziende, di dimensioni diverse e attive in comparti differenti, per approfondire il tema. È emerso che mediamente ogni 4 anni si registra un’interruzione di fornitura con danni consistenti, in qualche caso anche di qualche centinaio di migliaia di euro. Le aziende per fortuna sono però sensibili al tema: più di due terzi del campione coinvolto ha ben presente il reale rischio. Il suggerimento è di attrezzarsi e adottare sistemi e algoritmi in grado di misurare in modo affidabile la probabilità di fallimento e il costo associato, per quantificare il danno.
Di tutto questo si parlerà giovedì 7 giugno in occasione dell’evento “Quanto conosci i tuoi fornitori? Perchè prevenire e come misurare il rischio di fallimento“. Durante l’incontro Marco Perona, Direttore del Rise (e co-fondatore insieme a Giovanni Miragliotta dello spin-off IQ Consulting), presenterà i risultati della ricerca e si confronterà sul tema con Giuseppe Grasso, Presidente di K Finance Economics – società di ricerca e consulenza controllata da K Finance, focalizzata sulla produzione di modelli di rating e di modelli econometrici per analisi finanziarie – e con Andrea Ferrara, Purchasing Manager di Turboden (società italiana del gruppo che progetta e produce turbogeneratori Organic Rankine Cycle) che porterà la sua esperienza. A moderare sarà Sergio Simonini, Direttore Generale di Cre.Lo.Ve (Credito Lombardo Veneto), che ospiterà l’evento.