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Procurement, come ottimizzare consumi e acquisti dell’azienda con un agente virtuale

L’oscillazione dei prezzi delle materie prime e la crescente turbolenza dei mercati di fornitura richiedono di adottare nuovi strumenti in grado di indirizzare al meglio il processo di approvvigionamento. Una valida risposta e soluzione ci viene data dall’Intelligenza Artificiale: scopriamone le potenzialità con Stefano Di Nicola, Business Enabler di Vedrai

Pubblicato il 27 Feb 2023

Immagine di yucelyilmaz da Shutterstock

Che si parli di produzione di beni o di offerta di servizi, il grado di utilizzo delle materie prime e dei semilavorati e gli approvvigionamenti incidono fortemente sulla marginalità economica, in pratica sui guadagni che un’azienda può realizzare tramite la propria attività.

Ottimizzare consumi e acquisti, quindi, è essenziale per la redditività dell’azienda.

Oggi è possibile farlo in maniera puntuale con l’aiuto di un agente virtuale potenziato dall’intelligenza artificiale (AI), ottenendo risultati molto più precisi e performanti rispetto ai metodi tradizionali.

Ogni imprenditore deve sapere che oggi l’Intelligenza Artificiale non è qualcosa di astratto, oppure riguardante solo i contenuti creativi o i videogame avanzati, ma può trovare una positiva applicazione nel processo di approvvigionamento dell’azienda. L’AI, in sostanza, può essere ma soprattutto è già un supporto reale alle aziende, uno strumento che può avere un forte impatto sulla produzione.

Agente virtuale Becky, la responsabile degli acquisti sviluppata per ridurre i costi

Fornire previsioni e analisi per supportare il processo decisionale in un’ottica di riduzione dei costi nella fase di approvvigionamento: questo è proprio uno degli obiettivi che si pone Becky, l’agente virtuale sviluppato da Vedrai. Possiamo in un modo diverso definirla la “Responsabile Acquisti virtuale” capace di supportare le aziende e di affiancare i suoi decision maker. Ad esempio, Becky è capace di fare previsioni sull’andamento dei prezzi futuri delle materie prime, elemento di partenza per disegnare opportune strategie di gestione dei costi. Le materie prime, infatti, sono tra le principali voci di costo che incidono sulla marginalità economica di una azienda.

Uno strumento che permette di lavorare in autonomia in una sola settimana

L’agente virtuale Becky si compone di diverse sezioni. La Dashboard permette di visualizzare l’elenco delle materie prime quotate sui mercati. Per ognuna di esse è possibile consultare un’analisi dettagliata che comprende l’andamento storico e che consente una rilevazione, in termini di volumi e prezzo, delle variazioni e dei trend registrati nel periodo selezionato.

«Becky è un valido supporto per le PMI», afferma Stefano Di Nicola, Business Enabler di Vedrai.

«Si tratta di uno strumento di supporto alle decisioni, che fa uso di dati esterni e interni all’azienda: tramite Becky, l’imprenditore può conoscere, fra gli altri, il consumo settimanale per ciascuna materia prima, lo storico dell’ultimo anno sugli acquisti di un determinato cliente, qual è l’inventario massimo che si può stoccare in magazzino e qual è il livello critico di scorta. Il nostro agente virtuale, però, non fa previsioni precise sui prezzi, ed è ciò che lo distingue da quegli strumenti che fanno trading».

In pratica, quando Becky effettua l’analisi previsionale giornaliera e settimanale della materia prima di cui si vuole conoscere il prezzo, parte dall’ultimo giorno della settimana precedente e prevede l’andamento per la settimana in corso e per le tre successive.

Per apprezzare pienamente il lavoro svolto da questa Responsabile Virtuale degli acquisti «basta fare una specie di prova del nove», spiega Stefano Di Nicola: “Si confronta l’andamento dello storico degli acquisti dell’ultimo anno con quello consigliato da Becky. In questo modo si può conoscere il risparmio conseguito se l’Agente fosse stato utilizzato per ottimizzare i costi e gli acquisti in precedenza; in sostanza, si tratta di un efficace strumento che permette di ridurre i rischi dell’impresa».

Si potrebbe essere indotti a pensare che adottare questa soluzione basata sull’Intelligenza Artificiale sia complicato, ma non è così. «Becky è veramente semplice da usare e implementare in un’azienda: innanzitutto si tratta di uno strumento plug&play; Vedrai, poi, segue e istruisce il cliente su come poter lavorare in autonomia entro pochi giorni, appena una settimana, dall’acquisto. Becky, inoltre, non comporta effort da parte del personale interno, né ulteriori spese per l’azienda», aggiunge Di Nicola.

Non solo algoritmi ma anche elaborazione del linguaggio naturale

Più in dettaglio, per ottimizzare costi e acquisti in azienda Becky opera attraverso due principali leve:

  • Previsioni sulle materie prime (disponibilità e prezzi): sono ottenute monitorando sia le notizie di macroeconomia che ne influenzano i prezzi, sia i mercati, mantenendo sotto controllo i principali indicatori (Stocastico, MACD, RSI).
  • Definizione delle strategie di approvvigionamento: attraverso le previsioni sui prezzi futuri delle materie prime.

Nell’ottica di fornire ai clienti strumenti gestionali sempre migliori e attendibili, Vedrai ha acquisito Indigo, un’azienda che si occupa di Natural Language Processing (NLP). «Grazie a questa acquisizione potremo utilizzare la tecnologia NLP per fornire direttamente ai nostri clienti degli insight. Potremo comunicare al cliente le news che hanno avuto più impatto su una certa materia prima; i nostri modelli utilizzano inoltre sentiment specifici, per un mercato o una materia prima, in modo da contestualizzare l’output della previsione», conclude Di Nicola.

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