Avere una governance strutturata tra tutte le sedi a livello internazionale e più controllo sui processi di acquisto e sulla gestione fornitori: ecco cosa ha spinto il Gruppo Fedrigoni a rivedere in chiave digitale il Procurement.
L’importanza di avere una gestione fornitori e acquisti omogenea e fluida
Famoso in tutto il mondo per la fabbricazione dei fogli da disegno con lo storico brand Fabriano, oggi il Gruppo Fedrigoni – 21 stabilimenti produttivi, 25.000 prodotti, una presenza commerciale in 132 paesi, 1,3 miliardi di euro di fatturato nel 2020 – è tra i protagonisti a livello internazionale nei materiali autoadesivi e leader in Europa nella produzione e vendita di carte per packaging, stampa e grafica. Con questi numeri, con l’ingresso nel 2018 del fondo statunitense Bain Capital e con la crescita successiva delle dimensioni dell’azienda, è qundi emersa la necessità di “definire processi omogenei, fluidi, garantendo al contempo la trasparenza di processo e la tracciabilità”, come ha sottolineato Vitaliano Vantini, Responsabile Acquisti del Gruppo Fedrigoni: monitorare e amalgamare le procedure legate alle attività di acquisto era quindi un fattore strategico per garantire la competitività del Gruppo a livello internazionale.
Gruppo Fedrigoni e il progetto di digital procurement a tre livelli
Il progetto di digital procurement sviluppato attraverso l’adozione della piattaforma collaborativa Jaggaer One ha previsto l’azione su tre ambiti.
Il primo ambito di sviluppo riguarda l’evoluzione della relazione con i fornitori del Gruppo, per rendere più fluido il flusso di raccolta, condivisione e valutazione di tutte le proposte e i progetti di innovazione ricevuti.
Il secondo prevede la definizione di un processo strutturato, oltre che di parametri e asset di valutazione e qualificazione dei fornitori, che sia valido per tutte le sedi e le società del Gruppo, indipendentemente dalla localizzazione geografica. La soluzione permettere l’integrazione completa tra le informazioni e i documenti messi a disposizione dai fornitori e i dati provenienti da Info Provider, come ad esempio EcoVadis sui temi della sostenibilità. I dati contribuiscono a definire un rating per ciascun fornitore, accessibile alle funzioni acquisti tramite un cruscotto di intuitiva e facile valutazione anche grazie alla restituzione grafica delle informazioni.
Il terzo intervento, infine, intende migliorare la gestione delle richieste di acquisto e dei relativi processi approvativi attraverso l’implementazione di un catalogo elettronico, in integrazione con i diversi ERP e sistemi informatici del Gruppo. Attraverso il catalogo elettronico, i diversi dipartimenti aziendali avranno accesso a prodotti pre-selezionati e pre-negoziati, da acquistare attraverso un processo facile ed intuitivo, che garantirà all’azienda controllo e indirizzamento della spesa.