Quando si sceglie un fornitore – soprattutto se nuovo – è opportuno porsi una serie di domande per valutare pro e contro delle diverse opzioni, con l’obiettivo di capire quanto stiamo rischiando affidando a quel fornitore un determinato incarico.
Ci chiederemo, ad esempio: E’ affidabile da un punto di vista economico e finanziario? Opera in aree ad elevato rischio di calamità naturali o instabilità politica? Possiede i requisiti tecnici? Che referenze ha? Qual è la sua capacità produttiva? Conosco l’evoluzione del suo business? Produce internamente i suoi prodotti? Quanti dipendenti fissi ha? Quanto investe in aggiornamento di macchinari e maestranze? E gli esempi potrebbero continuare.
Per i fornitori effettivi le domande riguarderanno anche la qualità delle prestazioni ricevute nel tempo. Sono soddisfatti i clienti, sia interni sia esterni? Quante non conformità si sono registrate? Il contratto è stato rispettato? In che misura?
Il difficile è raccogliere ed aggiornare queste informazioni in maniera efficiente e tempestiva, e nel disporre di criteri oggettivi per valutarle. La crescente globalizzazione dei mercati di fornitura rende ancora più complesse queste attività: le informazioni disponibili sono praticamente infinite e non è facile selezionare quelle utili. Un’analisi insufficiente può, d’altra parte, far perdere opportunità.
Come fare, dunque? La tecnologia viene in aiuto, con soluzioni internet-based che strutturano ed agevolano:
- La raccolta e l’aggiornamento delle informazioni provenienti:
- da clienti interni e fornitori i (grazie a funzionalità collaborative)
- da fonti esterne all’azienda (integrandosi con banche dati, osservatori….)
- dai gestionali aziendali
- L’analisi oggettiva delle informazioni:
- attraverso KPI, diversificabili per singolo fornitore e contratto/categoria merceologica
- con il supporto visuale di intuitive scorecard
- tramite alert che segnalano situazioni critiche (ad esempio il superamento di un certo numero di non conformità per un determinato fornitore)
- L’avvio di azioni correttive tempestive:
- il sistema è in grado di portare a sintesi la valutazione dei fornitori “pesando” diversi punteggi (vedi figura)
- i fornitori più strategici possono accedere alle proprie valutazioni, sentendosi più coinvolti
- l’efficacia dei programmi di miglioramento attivati possono essere sistematicamente monitorati
Il tema è affrontato in maniera più completa nel documento “Mitigare il rischio di fornitura nella supply-chain”, a disposizione del lettori di ICT4Executive.
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