Una riduzione dei tempi di manutenzione del 50% e una migliore gestione delle persone: Barilla punta sulla digitalizzazione e ottimizza così il processo di gestione degli interventi manutentivi su impianti e macchinari negli stabilimenti. Per una realtà come quella della nota multinazionale, presente in 10 Paesi con 29 stabilimenti e oltre 8mila persone, rendere più rapida la presa in carico e la risoluzione degli interventi era fondamentale in particolare per organizzare i flussi e ridurre i fermi macchina.
In precedenza, infatti, il processo richiedeva tempi lunghi, inoltre si doveva fare i conti con la comunicazione non sempre precisa delle informazioni e con la mancanza di monitoraggio e storicizzazione di attività e best practice, che se sistematizzata rende più veloce la ricerca delle informazioni e facilita i successivi interventi. Gli interventi erano gestiti con registri cartacei, telefonate, lavagne, riunioni giornaliere, per poi essere sottoposti a consuntivazione massiva e periodica mediante SAP. Inoltre, gli operai anticipavano le problematiche via Whatsapp con cellulari personali, generando così confusione nella distinzione delle singole richieste e compromettendo il controllo centrale.
Per monitorare e storicizzare tutte le comunicazioni, creare report aggiornati sugli interventi e garantire la completa customizzazione dei workflow, Barilla ha quindi adottato la soluzione CollaborAction, un’app web e mobile che consente di creare, al posto dei ticket di help desk, post social per richiedere gli interventi manutentivi: gli interventi sono visti in real time dagli operatori che, sfruttando i thread, possono scambiarsi informazioni e elementi multimediali. La piattaforma, sviluppata da Injenia e vincitrice del premio per la Categoria tecnologica Smart Working e Collaboration ai Digital360 Awards 2018, è stata sviluppata su tecnologia Google Cloud.
Il progetto pilota è stato testato su due linee dello stabilimento Bakery di Cremona, che ha implementato l’app in 50 giorni. In seguito CollaborAction è stato introdotto in più stabilimenti e ha generato circa 100mila post, centinaia di migliaia di commenti e oltre 3mila elementi multimediali. Per il futuro è prevista la connessione dei macchinari in modalità IoT, effettuando sentiment analysis dei contenuti, sfruttando il machine learning per evidenziare fenomeni ricorrenti/prevedibili e implementando strumenti di assistenza virtuale. Inoltre, le funzionalità di CollaborAction si estenderanno anche ad altri processi aziendali: si prevede, infatti, che entro il 2018 arriverà a connettere più di 2700 persone e 18 stabilimenti worldwide.
Dal punto di vista dei vantaggi, oltre alla diminuzione dei tempi di manutenzione e alla migliore gestione delle persone, CollaborAction ha permesso di aumentare la capacità di dare risposte veloci e concrete al business, garantire una maggiore efficienza del knowledge management (le informazioni sono patrimonio dell’intera azienda e monitorate, archiviate, reperibili e facilmente analizzabili), favorire la partecipazione e la collaborazione degli operai, ridurre gli scarti alimentari.