L’evento Smau Napoli, tenutosi nel capoluogo campano l’11 e 12 dicembre scorsi, è stata l’occasione per la consegna di due riconoscimenti alle realtà innovative del territorio: il Premio Lamarck, dedicato alle startup pronte per il mercato, e il Premio Innovazione ICT, che l’Osservatorio Smau consegna ai progetti più avanzati di sviluppo delle tecnologie digitali da parte delle imprese della Campania.
Il Premio Lamarck, realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Napoli, prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck ed è stato assegnato ai tre migliori progetti di impresa già pronti a supportare l’innovazione delle imprese mature. Ecco in dettaglio le tre startup vincitrici. BeesSmart, startup di Aversa, ha presentato MicroBees, soluzione integrata hardware e software che permette la gestione intelligente dei dispositivi elettrici di uso quotidiano e di tutte le informazioni accessibili dalla rete. IllCare, un’app sviluppata da una startup di Cosenza, multi lingue, accessibile da qualsiasi smartphone, fornisce indicazioni di automedicazione, e sui farmaci da banco, cosmetici e rimedi erboristici più appropriati per il tipo di sintomo manifestato. Infine Punto Quantico, realtà con sede a Portici (NA) specializzata nello sviluppo di nanoparticelle a base metallica con proprietà di fluorescenza e termocromia, ha presentato un progetto di nanoparticelle per anticontraffazione realizzato insieme a una grande azienda, nonché la nuova startup Nanesa, specialista di nanomateriali a base di grafene applicabili in diversi settori tecnologici.
Il Premio Innovazione ICT Campania è stato poi attribuito a cinque PMI del territorio in altrettante categorie. Nella Categoria “Gestionali evoluti per migliorare la performance” ha vinto DIA, azienda di distribuzione alimentare in Campania, grazie a una soluzione di Business Intelligence basata su QlikView, che permette di ottenere report relativi a vendite, agenti e trasporto senza seguire percorsi di ricerca predefiniti o utilizzare cruscotti preconfigurati.
Nella Categoria “Costruire comunità digitali” si è aggiudicata il premio AppTripper, un’app che permette di visitare una città seguendo un itinerario basato su otto “mood”, stati d’animo, dall’amore alla meraviglia. È stata realizzata da una startup napoletana che ha anche realizzato un’applicazione specifica per gli Uffizi. Fornisce guide di circa venti città italiane ed europee.
Nella Categoria “Il digitale per fare business” il vincitore è Progetto Auto, concessionaria di vendita e officina di riparazione automobili di Napoli, che si è affidata al circuito di cambiomerci.com per lo scambio di beni e prodotti. Così una parte della produzione viene usata per far girare non più denaro, ma beni o servizi, superando il problema della mancanza di liquidità e liberando magazzini di merce che spesso rimane invenduta.
Nella Categoria “Mobile e app che semplificano la vita” il vincitore è Digitaxi, sistema basato su due app e una piattaforma web che permette di mettere in contatto il cliente e il tassista senza passare per un call center. Attraverso la geolocalizzazione, il cliente può vedere il mezzo più vicino in zona, e contemporaneamente il tassista riceve la chiamata. L’app permette di conoscere i dettagli del tassista, i tempi di attesa, seguire sullo schermo il movimento della vettura fino al punto di prelievo e dare un giudizio alla fine della corsa. Il servizio è stato attivato in via sperimentale nella città di Napoli.
Infine nella Categoria “Open Innovation e trasformazione digitale” è stata scelta PHSE: nata nel 1999 con la consegna domiciliare di vaccini antiallergici in Campania, oggi è in forte espansione, con nove sedi in Italia e altre a Francoforte, Londra e New York, e trasporta farmaci e prodotti delicati in tutto il mondo. In collaborazione con Vodafone ha sviluppato un sistema per la tracciabilità di tutte le fasi del trasporto, dalla presa in carico al viaggio fino alla consegna, garantendo al cliente tutte le informazioni necessarie in qualsiasi momento. Il cliente, come pure l’azienda, può sapere dove si trova il carico, a quale temperatura, e quanto manca alla consegna.