Le aziende hanno da oggi uno strumento in più per valorizzare il proprio business. Software Solutions Designs ha infatti presentato CrossTime, la nuova soluzione per la gestione delle commesse che consente di monitorare l’impiego delle risorse e le spese sostenute per ogni progetto verificando in tempo reale i valori effettivi con quelli pianificati.
In quasi tutti i settori merceologici, le aziende sono costantemente impegnate sul controllo dei costi per aumentare la propria competitività e il metodo migliore per riuscire è quello di avere sotto controllo le spese durante l’esecuzione delle commesse e non dopo.
I tre fattori chiave che caratterizzano CrossTime sono: intuitività, configurabilità e mobilità. La soluzione, infatti, è stata ideata sviluppando le più recenti tecnologie che l’hanno resa più facile nell’utilizzo e molto intuitiva per facilitare l’utente nel suo utilizzo. E’ facilmente configurabile e adattabile alle varie esigenze degli utenti e semplicemente personalizzabile. Inoltre, CrossTime può essere utilizzata su tablet grazie all’interfaccia HTML5 e su smartphone grazie alle app native per dispositivi Apple iOS e Android così che l’utente è in grado di inserire e modificare i dati dal proprio smartphone o eseguire verifiche e dare autorizzazioni anche in mobilità attraverso il proprio tablet. Queste caratteristiche consentono a CrossTime di inserirsi sul mercato come una soluzione che ben risponde nell’ambito dell’Activity Performance Management.
“La soluzione CrossTime – ha specificato Oscar Padrin, fondatore di SSD e amministratore unico di AGS – è stata ideata e sviluppata da SSD con l’obiettivo di supportare le aziende ad aumentare la propria competitività tramite l’ottimizzazione dei processi di business, una maggiore produttività ed efficienza del lavoro delle persone e un miglior controllo dei costi. La nostra soluzione aiuta i manager delle aziende a tenere sotto controllo in tempo reale e in mobilità l’andamento economico delle commesse. Abbiamo così voluto dare vita a una soluzione che ponesse al centro la massima cura dell’usabilità per l’utente finale”.