Industria 4.0

DMM concilia grandi numeri e artigianalità con il production planning

Adottando un software che considera i vincoli di disponibilità degli addetti in fabbrica, l’azienda marchigiana – specialista di rivestimenti in metallo di design su misura – ha ridotto del 30% i tempi di definizione del piano di produzione, ha migliorato la puntualità e gestisce urgenze e modifiche in tempo reale

Pubblicato il 12 Dic 2016

dmm-tecnest-cucina-161212121136

«Oggi ci bastano pochi click per pianificare la produzione nel medio termine, gestendo anche le urgenze attraverso la simulazione di diversi scenari. La puntualità è migliorata, e anche la capacità di prendere rapidamente decisioni e di intervenire in tempo reale in caso di modifiche o urgenze. Con il sistema software risparmiamo il 30% di tempo nell’attività di pianificazione, così possiamo dedicarci ad attività a maggior valore aggiunto. Insomma l’informatizzazione, unita a maggior chiarezza e organizzazione delle procedure interne, ci ha aiutato a migliorare l’efficienza globale dell’azienda». Così Giacomo Frulla, responsabile pianificazione della produzione in DMM, azienda marchigiana che si occupa di lavorazione dei metalli, sintetizza l’adozione di un sistema di pianificazione della produzione basato sulla soluzione J-Flex della friulana Tecnest.

DMM ha sede a Montecalvo in Foglia (Pesaro Urbino), ed è specializzata da oltre 40 anni nella lavorazione dei metalli per realizzare rivestimenti su misura per qualsiasi settore, dall’arredamento all’edilizia. Ha 115 dipendenti e un fatturato annuo di circa 12 milioni di euro, aumentato del 20% nel 2015.

«I nostri prodotti sono in prevalenza unici nel loro genere in quanto sono progettati, a volte anche a partire da un semplice schizzo su carta, dal nostro ufficio tecnico insieme con il cliente e gli architetti coinvolti. Inoltre studiamo e realizziamo finiture speciali per dare al metallo effetti cromatici o texture particolari: tutte lavorazioni che possono essere eseguite solo manualmente da personale specializzato», spiega Frulla in un comunicato.

In un anno DMM evade 16mila ordini di produzione, realizza 2700 prototipi e consegna 500mila prodotti. Il tutto in una realtà che comunque resta a forte componente artigianale, dato l’alto tasso di lavorazioni manuali e di competenze specializzate necessarie. Lavorando su commessa, pianificare la produzione è un’attività determinante per DMM al fine di garantire date di consegna affidabili al cliente finale ma, allo stesso tempo, molto complessa e dispendiosa in termini di tempo a causa delle peculiarità del processo produttivo dell’azienda. «Fino al 2015 la pianificazione delle risorse era eseguita manualmente attraverso lunghe riunioni con i responsabili di reparto dove si definiva il piano di produzione sulla base delle priorità e della disponibilità delle persone coinvolte, tenendo conto delle competenze necessarie per il tipo di lavorazione richiesto», dice ancora il responsabile pianificazione della produzione.

«Gestendo centinaia di ordini al giorno, i problemi non mancavano, anche perché vi era una scarsa percezione del carico di lavoro e della disponibilità dei materiali a giacenza con conseguente difficoltà a rispettare le date di consegna. Non era inoltre possibile gestire eventuali variazioni al piano in caso di urgenze o imprevisti. Abbiamo capito che, per restare sul mercato, competenze tecniche e personalizzazione non erano più sufficienti: era necessario migliorare anche l’efficienza e la puntualità nelle consegne, affidandoci alla tecnologia». Una scelta di grande attualità. In effetti, l’Advanced Manufacturing è proprio uno degli ambiti d’investimento incentivati dal PIano Nazionale Industria 4.0 presentato poche settimane fa dal Governo.

DMM si è quindi rivolta a Tecnest, specialista di software e servizi per la gestione dei processi di produzione e della supply chain, con sede a Udine. La collaborazione ha portato a una soluzione ad hoc basata sulla suite software J-Flex di Tecnest, mirata soprattutto a ridurre il tempo per la creazione del piano di produzione, tenendo conto dei vincoli di disponibilità degli specialisti in fabbrica, migliorare la precisione delle date di consegna, e gestire in modo dinamico eventuali emergenze, controllando e analizzando le performance.

La matrice degli skill della manodopera

«Siamo partiti dall’analisi e mappatura delle competenze necessarie per svolgere le diverse attività in ogni fase di produzione: a ogni persona sono stati associati uno o più skill e i relativi livelli di competenza – spiega Frulla – Sono tutti elementi che, in fase di pianificazione, rappresentano vincoli di cui tenere conto, insieme con la disponibilità dei materiale e delle risorse di produzione, per poter calcolare la data di consegna degli ordini».

L’esito di questa analisi è stata una matrice degli skill della manodopera che è stata configurata sul sistema J-Flex APS (Advanced Planning & Scheduling) assieme agli altri vincoli di produzione e ai dati tecnici di base. Il sistema effettua in primo luogo una pianificazione di medio periodo degli ordini. L’elaboratore MRP dà visibilità sui legami tra fabbisogni e disponibilità tenendo conto dei vincoli di produzione, e quindi permette una datazione degli ordini cliente. Nel formulare il piano inoltre il sistema permette di effettuare delle simulazioni per gestire eventuali eccezioni. Successivamente effettua la schedulazione di breve periodo a capacità finita, il cui algoritmo considera tutti i vincoli di produzione (capacità, turni, calendari, date di consegna tassative, ecc.), inclusa la matrice degli skill della manodopera, associando a ciascuna persona lo skill previsto per ogni fase del processo produttivo.

A questo punto DMM sta pensando a ulteriori sviluppi del sistema per la pianificazione dell’ufficio tecnico e l’inserimento di dashboard e reportistica avanzata per la direzione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2