Processi aziendali

L’aiuto della business intelligence per la scelta delle commesse

Grazie alla nuova piattaforma, Fiorini Industrial Packaging ha migliorato il processo decisionale prima gestito tramite complicati fogli di calcolo. Ora l’analisi what-if viene condotta in tempo reale, con la possibilità di fare proiezioni e simulazioni sui carichi di lavoro, costi, magazzino e cash flow

Pubblicato il 10 Gen 2013

fiorini-130110140104

Fiorini Industrial Packaging, azienda di nata nel 1947 a Senigallia (An), progetta e stampa sacchi in carta per uso industriale per aziende dei settori building, minerale, chimico, alimentare, sementi e mangimistico. Oggi è presente in 35 paesi tramite rappresentanze e uffici commerciali diretti. Grazie al lavoro di circa 200 dipendenti, Fiorini ha raggiunto un fatturato 2011 di circa 50 milioni di euro.


Il contesto di mercato
La società opera in un mercato dove l’incidenza dei costi della materia prima è molto elevata: circa il 60% a sacco, sul prezzo finale. Di conseguenza, fondamentale per il business di Fiorini è la gestione di tale variabile che condiziona pesantemente i margini e gli stessi aspetti produttivi.

Inoltre, la carta impiegata nel processo produttivo dell’azienda deve essere particolarmente resistente, caratteristica garantita da un’elevata percentuale di cellulosa (oltre il 10%) presente negli alberi di alto fusto provenienti dal Nord Europa.

I mercati di approvvigionamento di Fiorini quindi sono Svezia, Finlandia, Russia e in parte della Spagna (zona Pirenei) dove l’azienda si muove, unica con un competitor tedesco, da libero battitore senza il supporto di una propria cartiera.

Pochi produttori di riferimento a monte mentre a valle l’azienda tramite un processo di concentrazione ha come mercato di sbocco i grandi gruppi per un business Volume oriented ossia basato sulla produzione e commercializzazione di grandi quantità di prodotto.


Le esigenze
Fiorini si è trovata nella necessità di misurare e di gestire tramite analisi What-if, l’impatto di eventi e/o variazioni su tutta la propria Supply Chain e il relativo impatto sul conto economico e sulla pianificazione finanziaria (Cash Flow).

Proprio per meglio coordinare le tante e complesse variabili del proprio business, Fiorini ha intrapreso un progetto, in collaborazione con Var Group, per l’adozione del software di business intelligence Cognos IBM, il modello TM1, integrato con l’ERP internazionale presente in azienda dal 2006.

Il tool consente di impostare scenari di simulazioni a più variabili in tempo reale per valutare la fattibilità di acquisizione di una nuova commessa in base ad esempio a proiezioni sulla ripartizione dei carichi di lavoro su linee/stabilimenti.

I benefici
Se in precedenza il personale addetto impostava un processo di budget commerciale ed economico statico e per valutare la conseguenza di certi variabili era necessario procedere manualmente immettendo tutti i dati su un foglio di calcolo, con il nuovo software di business Intelligence si possono valutare in automatico con un semplice click i diversi possibili scenari di simulazione.

Ad esempio le conseguenze di un aumento del 15% del costo in un determinato periodo dell’anno di uno specifico tipo di carta, delineando i migliori mercati di vendita e i relativi prezzi compresi gli impatti sul conto economico.

Considerando che l’azienda svolge 3 turni di lavoro per 5 giorni alla settimana su tutte le linee di produzione è essenziale ridurre i tempi di fermo macchina al fine di produrre grandi volumi, fare maggiori margini e poter coprire i costi fissi.

La soluzione basata sull’attuale software di business intelligence consente di calcolare la saturazione ottima della capacità produttiva a livello di budget.

Infatti, la simulazione consente di ipotizzare lo scenario migliore spostando la produzione da un sede all’altra, cambiando la produzione nel mese, evitando picchi di magazzino non desiderato oltre che tramite la pianificazione della presenza dei materiali.

L’azienda è ora in grado di realizzare proiezioni anche sul cambio/moneta, visto il mercato internazionale di riferimento, considerando i costi della materia prima e i volumi di acquisto.

Si può definire il Cash Flow immettendo i dati a consuntivo, la situazione delle banche, il portafoglio aziendale, il livello del magazzino, quello di stock e gli impegni a medio e lungo termine comprese le simulazioni di vendita, per meglio gestire i pagamenti dei fornitori. In tal modo, è possibile una verifica degli incassi, degli eventuali solleciti e degli impegni con le cartiere, fondamentale per il business di Fiorini basato su vendita make to order.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati