La
spesa delle PMI in Information Technology a livello mondiale crescerà del 7% nella seconda metà del 2012, ma diminuirà del 4% il numero di imprese intenzionate ad assumere nuovo personale in area IT.
Questi i risultati emersi da una ricerca condotta da Spiceworks – community che riunisce oltre 2 milioni di professionisti IT di Piccole e Medie Imprese nel mondo – su un campione di oltre 1.000 aziende, in particolare statunitensi.
Il budget medio annuale delle imprese con meno di 1.000 dipendenti salirà a 162.000 dollari. Più in particolare, le imprese con meno di 20 dipendenti spenderanno in media 1.900 dollari l’anno per dipendente in IT, mentre la cifra si abbassa a 700 dollari per aziende che ne contano più di 250. La componente più consistente della spesa, il 40%, andrà in PC portatili e fissi, server e dispositivi di storage, seguita dal software, che ne convoglierà il 34%, e servizi IT, 26%.
È boom per i tablet
Il 53% delle PMI intervistate permette l’utilizzo di tablet aziendali e li fornisce ai propri dipendenti, e un ulteriore 12% prevede di farlo entro la fine dell’anno. L’85% di chi lo ha fatto si è orientato su iPad e il 59% su Android. In soli due anni e mezzo dal lancio di iPad da parte di Apple, i livelli di adozione di tablet e smartphone hanno raggiunto dimensioni simili: è infatti il 59% del campione di PMI a fornire uno smartphone al proprio personale, più un ulteriore 12% che prevede di farlo entro l’anno.
Cloud Computing
Il 62% delle PMI del campione usufruisce inoltre di servizi erogati in Cloud, il 23% in più rispetto allo scorso anno. Web hosting, mail e soluzioni di data backup e recovery sono i servizi più utilizzati. Il 23% delle aziende interpellate ha poi sviluppato una strategia di virtualizzazione dei desktop, e un ulteriore 16% prevede di farlo nella prima metà del 2013. La virtualizzazione dei server sembra invece ormai prassi consolidata per i dipartimenti IT delle PMI, con quasi due terzi delle aziende che hanno adottato una soluzione di questo tipo ed un 14% che intende farlo nel 2013.
Bring Your Own Device
Le PMI sembrano inoltre aver abbracciato in pieno il BYOD (Bring Your Own Device), consentendo ai dipendenti di usare i propri dispositivi personali – laptop, smartphone e tablet – anche sul luogo di lavoro.
L’87% delle aziende permette al personale di usare il proprio iPad , l’86% il proprio iPhone, mentre il 29% supporta tablet basati su Android e l’88% smartphone di questa piattaforma.
Solo il 14% delle PMI adotta tuttavia un approccio completamente improntato al BYOD: il 32% lamenta che può funzionare per alcune piattaforme, ma non per tutte, mentre il 24% riferisce che il fenomeno costituisce un vero e proprio “mal di testa” per il proprio dipartimento IT. Sono le PMI con meno di 20 dipendenti le più attive sul fronte BYOD, con quasi tre quarti di piccole aziende che hanno lanciato iniziative in questa direzione.