Incentivi statali

In arrivo voucher da 10mila euro per digitalizzare le PMI

I Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico hanno firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto per l’acquisto di software, hardware o servizi per il miglioramento dell’efficienza aziendale, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga

Pubblicato il 08 Ott 2014

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Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e quello dell’Economia hanno firmato nei giorni scorsi il decreto attuativo (non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale), sui finanziamenti per la digitalizzazione della piccola e media impresa previsti dal Decreto 145/2013 (cosiddetto “Destinazione Italia”) dello scorso dicembre.

I contributi sono a fondo perduto, e verranno concessi in forma di “voucher” (linee di credito). Dovranno essere impiegati per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale (la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro), lo sviluppo di sistemi di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga.

Il voucher è concesso fino a un massimo di 10mila euro ad azienda e fino al 50% delle spese ammissibili. Potrà servire anche a finanziare la formazione del personale in campo ICT e la connettività Internet con tecnologia satellitare in aree geografiche dove le altre tecnologie basate su reti terrestri sono impossibili o non economicamente convenienti.

I termini dell’apertura dello sportello per le domande saranno fissati prossimamente, con un provvedimento apposito del MISE. Le richieste comunque andranno trasmesse esclusivamente attraverso la procedura informatica, che sarà disponibile sul sito del Ministero stesso. Per presentare la domanda, le imprese dovranno disporre di un indirizzo e-mail e della firma digitale del legale rappresentante. La procedura prevede che, nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni, provenienti da fondi comunitari), il Ministero effettuerà il riparto di fondi in misura proporzionale.

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