Aiutare la digitalizzazione di aziende piccole e piccolissime, inclusi i singoli professionisti, che per ripartire e crescere hanno urgenza di sviluppare l’e-commerce, di fare digital marketing, di adottare un CRM (Customer Relationship Management). Nasce con questo obiettivo Credimi Commerce, servizio della Fintech Credimi co-fondata dal CEO Ignazio Rocco, che non solo offre accesso a un finanziamento a tasso zero di un progetto digitale, ma aiuta l’azienda a realizzarlo, creando un link con l’agenzia più in linea con le esigenze.
“Ci siamo resi conto che il bisogno di digitalizzazione è impellente, più di quello che ci saremmo immaginati – spiega Ignazio Rocco -. Abbiamo intervistato 1200 aziende con fatturato inferiore a 10 milioni, incluse ditte individuali e società di persone. Emerge una consapevolezza che ci ha un po’ sorpreso: il 70-80 % è già convinta che fare eCommerce e digitalizzarsi sia fondamentale. E’ ormai percepito come una questione di sopravvivenza. Ma tra desiderio di investire e come farlo c’è un grosso gap. Questi imprenditori sono frenati dalla paura di non essere in controllo, di non conoscere la materia. Cerchiamo di aiutarli a superare la diffidenza con un servizio accessibile, semplice ma efficace, che permetta di creare un progetto che è davvero in linea con le esigenze di ciascuno”.
Piccole e micro imprese sono molto diverse dalla tipica PMI italiana, quelle brillanti aziende del made in Italy chiamate anche multinazionali tascabili. Qui parliamo di piccole manifatture, società alimentari, servizi professionali e così via: sono ben 4 milioni di aziende, che a mala pena hanno un sito Internet o un profilo social, e che, rivela lo studio di Credimi, in media investono sul digitale appena 5mila euro l’anno. In genere non sanno come orientarsi in un mondo che si è trasformato, dove la presenza su Amazon o Alibaba, o una campagna Adwords su Google, possono diventare la chiave del successo.
Eppure, dalla survey emerge che per il 43% delle imprese individuali, il 35% delle società di persone e il 30% delle società di capitali italiane la digitalizzazione è ormai percepita come una tappa fondamentale del processo di crescita dell’azienda.
“Non è il finanziamento l’aspetto essenziale – sottolinea Rocco – . Credimi Commerce crea la connessione con agenzie che sono in grado di realizzare gli obiettivi che queste aziende hanno in mente, e quando il progetto prende forma lo finanziamo interamente, in 5 anni a tasso zero, fino a 1 milione. Sappiamo che non basta sviluppare un sito di eCommerce, ma occorre far arrivare i clienti sullo store, creare un catalogo, gestire il servizio e così via. Per questo, non finanziamo l’acquisto di un applicativo, ma un progetto con una certa copertura temporale, e ci aspettiamo che si crei una collaborazione continua: se l’azienda cresce avrà le risorse per farlo”.
Come funziona il finanziamento
Le agenzie selezionate sono Key-One, MODO | We Code Design, Queryo, Six Socks Studio, Sketchin, vtenext, Webidoo, ma aumenteranno: è possibile candidarsi sul sito per partecipare all’iniziativa.
Il finanziamento è assistito dalla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI e si richiede online in pochi minuti. L’importo è versato direttamente da Credimi all’agenzia approvata dal cliente. Non è prevista l’applicazione di commissioni o interessi corrispettivi a carico dell’impresa.
In pratica, l’impresa fa richiesta sul sito indicando anche gli obiettivi di crescita che vuole raggiungere attraverso il digitale. Credimi verifica la finanziabilità dell’azienda in tre giorni lavorativi e successivamente seleziona l’agenzia adatta a sviluppare il progetto digitale, mettendola in contatto con l’azienda. Gli specialisti dell’agenzia e l’imprenditore lavoreranno insieme per definire il progetto: quando l’imprenditore lo avrà approvato e avrà sottoscritto il finanziamento, l’agenzia darà il via alla realizzazione.
“Se l’iniziativa avrà successo, aggiungeremo altri servizi, come formazione e l’acquisizione di nuove risorse umane, perché sappiamo che avere in casa le competenze diventa in certi casi necessario”, conclude Rocco.