Il leader mondiale del settore assicurativo, la multinazionale tedesca Allianz, ha acquisito una quota di minoranza nella startup italiana MoneyFarm, considerata una delle realtà più interessanti del Fintech per l’applicazione del robo-advisory (algoritmi di analisi computerizzati) all’ambito del Risparmio Gestito.
L’importo dell’operazione, che assicura ad Allianz anche un posto nel CdA di MoneyFarm, non è stato ufficialmente reso noto, ma secondo il Financial Times sarebbe intorno a 7 milioni di dollari, cosa che secondo gli analisti quantifica il valore complessivo di MoneyFarm a circa 70 milioni.
Il robo-advisory nel campo della consulenza finanziaria, e in particolare del risparmio gestito, è considerato uno degli sviluppi a più alte opportunità nel settore finanziario, si parla di un mercato potenziale da 2mila miliardi di dollari nel 2020. Questo spiega come MoneyFarm sia sulla cresta dell’onda e soltanto 10 mesi fa abbia realizzato un aumento di capitale record da 16 milioni, sottoscritto dal fondo inglese Cabot Square Capital e da United Ventures.
E Allianz, che come commenta un articolo di EconomyUp, è anche uno dei maggiori operatori al mondo nel Risparmio Gestito, non vuole lasciarsi scappare l’opportunità di portare a casa la propria parte, entrando grazie alla startup italiana nel settore fintech con la consulenza automatizzata, tanto da aver recentemente lanciato un Innovation Lab in Asia, aver creato l’acceleratore Allianz X orientato in modo specifico all’InsurTech e aver comprato sempre in questi giorni la startup berlinese fintech Simpesurance.
L’ingresso di Allianz tra gli investitori è, secondo il cofondatore e presidente di MoneyFarm, Paolo Galvani, «un’ulteriore conferma della nostra tecnologia e del nostro modello». Nel quale come detto gli algoritmi computerizzati provvedono direttamente (attraverso l’analisi del questionario online proposto ai clienti) alla definizione del profilo di rischio degli investitori, alla proposta di un portafoglio di prodotti finanziari e degli aggiustamenti in base alla situazione del mercato. Un pacchetto di software proprietari che Allianz deve aver giudicato come particolarmente promettente, tanto da decidere di portarselo in casa invece di crearne uno proprio.
Quanto a MoneyFarm, oltre al beneficio finanziario le sinergie con la multinazionale tedesca potrebbero consentire di allargare la propria offerta di prodotti finanziari e di penetrare più facilmente in nuovi mercati, in primis quelli europei e la stessa Italia, dove l’investimento online è ancora un prodotto di nicchia, mentre MoneyFarm sta facendo numeri notevoli in altri mercati finanziariamente più avanzati come per esempio il Regno Unito.
«Siamo solo alla punta dell’iceberg delle possibilità che la disintermediazione e la tecnologia possono offrire per produrre prodotti e modelli
sempre migliori – ha detto Giovanni Daprà, Amministratore Delegato e co-founder di MoneyFarm -. Il nostro team, al pari degli altri investitori, ha accolto con grande interesse questo investimento. Con oltre 85 milioni di clienti in tutto il mondo, Allianz porta in dote un’esperienza globale unica, un bacino di risorse e conoscenze che sarà certamente di supporto alla accelerazione della nostra crescita».
«Grazie alla tecnologia, la combinazione della consulenza online e offline sta diventando un elemento chiave nell’evoluzione del wealth management. Grazie alla partnership con MoneyFarm potremo cavalcare questa innovazione per fornire un servizio migliore ai nostri partner e clienti», ha dichiarato Solmaz Altin, Chief Digital Officer di Allianz.
«L’investimento di Allianz conferma le grandi potenzialità che imprese innovative che nascono in Italia hanno nell’attirare investitori internazionali qualificati», ha dichiarato Paolo Gesess, Managing Partner di United Ventures, uno dei principali soci di MoneyFarm.