Nuove dimensioni, nuovi mercati

Apple brevetta l’interfaccia per la lavorazione gestuale degli oggetti in 3D

Proprio in queste ore l’U.S. Patent and Trademark Office ha pubblicato un rivoluzionario brevetto depositato da Apple. Si tratta di una interfaccia utente che permette di generare e manipolare oggetti 3D usando un sistema gestuale staccato dallo schermo touch di un dispositivo come l’iPad. Una tecnologia che apre nuovi e stupefacenti scenari applicativi soprattutto in ambito progettuale e amplia le possibili vite dei tablet…

Pubblicato il 20 Ago 2013

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Oggetti che “emergono” dal display e possono essere modificati, creati e gestiti attraverso una rivoluzionaria interfaccia gestuale che premette di staccare e muovere le dita delle mani al di sopra di uno schermo touch. Apple continua la sua corsa in direzione della realtà aumentata e di tutte le sue più strategiche e innovative declinazioni. Ultima novità in ordine di arrivo è quella comunicata dallo U.S. Patent and Trademark Office attraverso l’annuncio del deposito, da parte della stessa Apple, di un rivoluzionario progetto del quale è possibile vedere qui tutti i dettagli.

Si tratta, nello specifico di una interfaccia grafica che può essere “una computer assisted design (Cad) application” funzionante su un computer dotato di schermo touch, proprio come l’iPad. Il documento fa riferimento a un dispositivo che può individuare la posizione delle dita con una combinazione di sensori touch e di prossimità inseriti nello stesso display. Il brevetto parla anche di creazione di oggetti 3D estrapolati da immagini 2D. L’utente insomma avrebbe la possibilità di generare un oggetto in tre dimensioni da una immagine tradizionale grazie alla possibilità di avere a disposizione un terzo asse di controllo rispetto alle più convenzionali interfacce gestuali offerte da iOS fino ad oggi.
Si fa poi l’esempio di un prisma triangolare estrapolato da un triangolo grazie alla possibilità toccare in tre punti l’immagine per poi alzarla rispetto alla superficie del display. L’interfaccia può essere programmata e gestita secondo differenti possibilità e, soprattutto, può arrivare rilevare ogni tipo di gesti al di sopra dello schermo. Nel documento si fa infatti riferimento a diversi esempi e possibilità.

Una interessante applicazione descritta nel documento è quella che viene indicata come modalità “scultura”. Questa forma di realizzazione considera l’oggetto 3D come se fosse fatto di argilla, o altro materiale facilmente malleabile. A seconda del movimento del dito, un utente può dunque effettuare rientranze o schiacciare la forma in modo da ingrandire o ridurre un oggetto.

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