Le applicazioni per il tracciamento dei contagi sono una delle soluzioni offerte dal mercato per contrastare il coronavirus in azienda. Un esempio è quello dell’app IamOK, progettata da Integris, PMI innovativa nello sviluppo di soluzioni IT per la trasformazione digitale, già sperimentata nella prima fase della pandemia.
Sicurezza e privacy: il connubio vincente di IamOK
La tutela della salute è un tema strettamente legato a due diritti che sembrano apparentemente contrapposti: la sicurezza e la privacy. Questa dicotomia viene risolta però proprio grazie alla tecnologia. “Il nostro obiettivo è mettere in condizione i manager di attuare le misure di sicurezza previste nei protocolli normativi, ma nostra priorità è stata evitare il tracciamento delle persone per garantire la privacy”, spiega Luigi Carabiniere, Senior Product manager di Integris.
Who's Who
Luigi Carabiniere
Senior Product manager di Integris
L’applicazione lavora interamente sul dispositivo, non c’è una memorizzazione delle informazioni e, soprattutto, non c’è il riconoscimento utente. Viene utilizzata infatti una chiave identificativa generata da tutte le applicazioni mobile, che consente di assegnare un footprint univoco. C’è una memorizzazione, invece, degli eventi in base al tempo: l’applicazione registra i contatti avvenuti per più di 15 minuti al sotto della distanza sociale di un metro. Ma questi vincoli parametrici possono essere adattati e resi più restrittivi. Ad esempio, dopo 10 minuti a meno di due metri può scattare una notifica di warning.
IamOk è un acceleratore dei processi di innovazione dell’azienda
Quella progettata da Integris non è una semplice applicazione, ma ha la potenzialità di attivare su diversi livelli aziendali il processo di trasformazione digitale. A partire dai processi meno complessi. IamOK offre la possibilità di sostituire i moduli cartacei per l’autodichiarazione con form digitali personalizzabili a seconda delle esigenze aziendali. “In Integris abbiamo scelto, ad esempio, di utilizzare tre diversi moduli: due per i dipendenti, distinti per fasce di orario, e un terzo form per i visitatori”, spiega Carabiniere. È un piccolo esempio di come la risposta all’emergenza abbia portato in automatico all’innovazione dei vecchi processi burocratici.
Una soluzione organizzativa, oltre l’emergenza
Un’altra caratteristica di IamOK è la possibilità di generare giornalmente i badge per i dipendenti per monitorare gli arrivi in ufficio. Questo permette di distribuire le postazioni di lavoro e di garantire più facilmente il rispetto del picco massimo di densità nelle aree condivise. “Integris si occupa di digitalizzazione dei processi e questo ci ha offerto un punto di vista privilegiato in un periodo di grandi cambiamenti. Un punto di vista che ci permette di guardare oltre l’emergenza”, spiega il manager. IamOk è nata per una contingenza, ma è stata ideata e progettata pensando ai processi aziendali nel loro complesso, affinché diventi un investimento per il futuro e non un costo nel presente per i clienti che scelgono di adottarla.
Come si può integrare IamOK nei processi di diverse aziende?
IamOK è pensata per le enterprise, ma può essere adattata alle small business. È nata per rispondere alla complessità di aziende che possono avere diverse sedi dislocate sul territorio, ma può adattarsi anche alle esigenze di semplicità delle piccole imprese. Le differenze nell’approccio con il cliente sono ovviamente enormi, racconta il manager: “un’azienda enterprise, che ha all’interno dei processi di sicurezza, dovrà integrare l’applicazione all’interno di protocolli interni molto strutturati. Quando lavoriamo con le small business, invece, il supporto è differente perché siamo noi ad occuparci dell’integrazione, se ci sono dei processi interoperabili”. Nella maggior parte dei casi però, le piccole aziende hanno processi verticali e il tema dell’integrazione non si pone del tutto. IamOK è un sistema autoconsistente, semplice nell’adozione e quindi chiunque può configurarlo.
La tecnologia al servizio della salute
La soluzione di contact tracing di Integris è tra i finalisti dei Digital360 Awards nella sezione Big Data Analytics – IoT. Ma il suo punto di forza è nell’aver messo i dati e la tecnologia al servizio della salute dei lavoratori. Per farlo, si è servita di un team multidisciplinare, in grado di utilizzare competenze trasversali che vanno oltre il mondo dell’IT. IamOk è stata progettata, infatti, grazie al contributo di ingegneri biomedici. Per questo motivo, è dotata di piccoli gateway per monitorare la temperatura e l’umidità, componenti legate alla salubrità degli ambienti e alla creazione di un habitat meno accogliente per i virus.
IamOK è progettata nel rispetto delle persone e dei ruoli aziendali
Il rispetto della privacy viene mantenuto da un punto di vista organizzativo con la separazione delle informazioni accessibili alle diverse figure aziendali responsabili della sicurezza e della salute in azienda: il security manager non ha gli stessi accessi dell’HR o del facility manager. Dietro la progettazione di IamOK non ci sono solo competenze di ingegneria, ma c’è molto lavoro sui processi. “Per far fronte alle esigenze di digitalizzazione in epoca Covid-19, bisogna analizzare il processo e trovare la soluzione digitale che poi si adatta a qualsiasi azienda. Non si può pensare infatti di stravolgere tutto”, commenta Carabiniere.
Perché è il momento giusto per adottare soluzioni come IamOK
Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di contagio in azienda in seguito alla pubblicazione del report dell’Inail, che conta, a fine settembre, oltre 54 mila infezioni da Covid-19 di origine professionale. Si torna quindi, come nella prima fase della pandemia, ad affrontare con più urgenza il problema anche dal punto di vista delle aziende, alle quali spetta il difficile ruolo di tutela della salute dei lavoratori e che sono tenute ad adottare le misure necessarie per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus. Il contact tracing è ora più che mai uno strumento in grado di rispondere alle esigenze aziendali.