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Gestione dei rifiuti: Ekovision accelera sulla digitalizzazione grazie alla partnership con Ifin Sistemi

La collaborazione tra le due società ha permesso ad Ekovision di affrontare con successo il tema della quarta copia digitale dei formulari di identificazione dei rifiuti

Pubblicato il 18 Mar 2021

ekovision, concept gestione rifiuti

Alcuni settori produttivi sono esposti alla trasformazione digitale in maniera esplicita, basti pensare all’impatto delle nuove tecnologie in ambiti come la comunicazione, di cui tutti gli utenti si accorgono quotidianamente. Ma in realtà ci sono tantissimi altri comparti che in questi anni stanno conoscendo una transizione dall’analogico al digitale, in maniera magari meno appariscente ma altrettanto importante. Uno di questi settori è sicuramente quello dei rifiuti, dove da alcuni anni a questa parte opera Ekovision, società di progettazione, sviluppo e assistenza software con un forte know-how in ambito ERP, principalmente dedicati alle aziende che operano nel settore dei rifiuti. Nata dall’unione di due eccellenze specializzate nello sviluppo innovativo di software per la gestione rifiuti e di tecnologie informatiche, Municipia Spa e Sei Toscana Srl, Ekovision è oggi in grado di offrire alle aziende del settore ambiente delle tecnologie all’avanguardia basate su piattaforme web native, integrate e integrabili, costantemente allineate alle nuove esigenze operative, grazie a un sistema di programmazione proprietario sempre aggiornato. Il prodotto di punta dell’azienda è l’omonimo prodotto Ekovision, che consente di gestire tutti i processi gestionali e operativi del mondo rifiuti. Inoltre, la società affianca un’attività di consulenza e di implementazione dei processi legati alla progettazione dei servizi di igiene urbana e gestione degli stessi. Tutto questo con una grande attenzione alle normative specifiche ed estremamente delicate di un settore sensibile come quello dei rifiuti.

La Trasformazione digitale del settore dei rifiuti

Il settore si trova più coinvolto di quanto si possa credere nella trasformazione digitale, come racconta Carlo Leonini, Program Manager Ekovision Srl: «Viviamo in questi anni una profonda evoluzione del mercato dei servizi di igiene urbana, che si sta muovendo verso una tariffazione puntuale, cioè non più legata a corrispettivi fissi ma all’effettiva erogazione del servizio. Si tratta di una trasformazione importante che prevede una responsabilizzazione sia del cittadino, che dovrà adeguarsi a questa modalità, ma anche dei gestori, che saranno sempre più tenuti a una rendicontazione puntuale dei servizi svolti».

Chiaramente una svolta di questo tipo non può essere affrontata con strumenti di natura analogica, ma ha necessità di innovazioni tecnologiche a supporto, che permettano la raccolta puntuale di dati e informazioni, ad esempio attraverso l’impiego di soluzioni connesse e IoT.

La quarta copia digitale del Formulario di identificazione dei rifiuti

Ma in un settore profondamente segnato dalla normativa, anche la conservazione stessa delle informazioni in una maniera semplificata acquista un valore inestimabile per gli operatori. Un progetto importante in questo senso curato da Ekovision riguarda i formulari di identificazione dei rifiuti (FIR): si tratta del documento di accompagnamento per il trasporto dei rifiuti che contiene tutte le informazioni sulla tipologia di rifiuti e su tutti i soggetti coinvolti: produttore, trasportatore, intermediario e smaltitore. La normativa stabilisce che il formulario debba essere redatto in quattro copie, compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti, e controfirmato dal trasportatore. Una copia rimane presso il produttore (o detentore), le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario, due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore. Tutto questo sino a poco tempo fa è avvenuto in modalità esclusivamente analogica, ma ora c’è spazio anche per un’alternativa digitale: «La quarta copia digitale è un progetto su cui abbiamo creduto moltissimo ed è un lampante esempio di innovazione digitale nel nostro settore. L’Incombenza per il trasportatore è che occorre inviare anche il formulario in copia cartacea al produttore, dunque per un’azienda di trasporto rifiuti medio-grande parliamo di decine di migliaia di formulari che devono essere gestiti in un anno. È facile immaginare l’impatto in termini di tempo e risorse di questa operazione, che è stata tradizionalmente svolta in maniera del tutto analogica. Con la nuova normativa in materia, introdotta con la legge 205/2017, è possibile digitalizzare completamente questo processo: il formulario può essere acquisito digitalmente, firmato con firma elettronica, inviato tramite PEC e conservato elettronicamente per 5 anni.

Il contributo di Ifin Sistemi

Proprio questa ultima necessità ha fatto incrociare le strade di Ekovision con quelle di Ifin Sistemi, Conservatore accreditato AgID con una consolidata esperienza in materia: «Abbiamo svolto un’attività di selezione tra i soggetti accreditati AgID e alla fine abbiamo scelto Ifin Sistemi: a differenza di altri progetti abbiamo molto apprezzato l’approccio orientato alla collaborazione. Ifin Sistemi, infatti, non si è posta infatti soltanto come mero fornitore di tecnologia, aspetto che ha naturalmente una sua importanza, ma si è impegnata a realizzare processi costruiti sulla base delle nostre esigenze. Cercando di approfondire quali potessero essere le soluzioni adatte per il nostro settore e, soprattutto, andando oltre le classiche soluzioni standard che molti operatori possono offrire in ambito fatturazione. Inoltre ho sempre apprezzato la disponibilità e l’aspetto umano dei loro reparti tecnici e commerciali, quindi dopo un anno e mezzo di collaborazione posso dire che è stata senz’altro la scelta giusta». Soddisfazione per la partnership è espressa anche da Giovanni Maria Martingano, amministratore unico di Ifin Sistemi: «La partnership con Ekovision è per noi un fiore all’occhiello. Si tratta di una realtà italiana di cui essere orgogliosi. Il nostro ruolo è quello di supporto sull’innovazione, affiancando quelle aziende che – come Ekovision – hanno deciso di puntare sulle nuove tecnologie per scavare un solco tra passato e futuro. La nostra, d’altronde, è una tecnologia abilitante e non fine a sé stessa, che non finisce nelle mani dell’utente finale, ma si innesta all’interno di soluzioni più complesse. Dietro i servizi semplici che vengono utilizzati dagli utenti finali e dai cittadini c’è infatti una complessità tecnologica e noi ci occupiamo di dare una mano proprio su questo fronte. Personalmente credo molto nelle partnership che, dal nostro punto di vista, sono tanto più importanti quanto più contribuiscono alla crescita del partner, permettendogli di aumentare i volumi di business e migliorandone i processi».

Da un punto di vista tecnologico, nonostante la complessità del progetto (che ha interessato decine di clienti di Ekovision e un poderoso volume di documenti da conservare) l’integrazione è stata abbastanza rapida, tanto che i primi passi concreti dell’iniziativa sono arrivati dopo un mese.

I progressi futuri della partnership

Ulteriori passi in avanti della collaborazione tra Ekovision e Ifin Sistemi potrebbero prendere le mosse nel prossimo futuro: «Dal mio punto di vista il percorso della digitalizzazione della PA e di tutto il contesto B2B è progressivo e inarrestabile. Si tratta di una scelta precisa a livello europeo e per una volta l’Italia è stata un’avanguardia, con la fatturazione elettronica che è stata introdotta prima degli altri, nonostante lo scetticismo diffuso. La fattura rappresenta però solo punta dell’iceberg: in un prossimo futuro i sistemi gestionali delle aziende interagiranno tra di loro non soltanto per lo scambio di fatture, ma per tutti i processi amministrativi (ordini, documenti di trasporto, magazzino, ecc) e produttivi. Non dubito, perciò, che saremo chiamati a collaborare in maniera sempre più approfondita con Ifin Sistemi. Ad esempio, dopo il grande fallimento del Sistri, è previsto l’arrivo di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, che semplificherà enormemente gli attuali processi in gioco nel settore Waste. Ci stiamo attrezzando per gestire queste nuove sfide e, sicuramente, in questa trasformazione tecnologica i servizi di firma e conservazione elettronica saranno sempre più richiesti», conclude Leonini.

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