Non c’è vera trasformazione digitale senza digitalizzazione dei documenti. Sembra banale, ma i contenuti e la loro acquisizione, gestione, condivisione e conservazione sono la base della modernizzazione dei processi. Si tratta infatti di un’evoluzione che non riguarda semplicemente il passaggio dalla carta al documento elettronico, ma che presuppone l’introduzione di piattaforme tecnologiche, l’innovazione delle applicazioni e la standardizzazione dell’esperienza d’uso per massimizzare l’impatto benefico su tutto l’ecosistema aziendale.
«È importante non sottovalutare il ruolo dei dati strutturati e destrutturati, estratti dai vari documenti, nella digitalizzazione», afferma Antonio Matera, Regional VP Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText, azienda canadese con oltre 15.000 dipendenti in tutto il mondo.
Who's Who
Antonio Matera
RVP Sales Content Services OpenText di OpenText
La loro gestione con una piattaforma di Enterprise Information Management, specialmente se accompagnata dal trasferimento almeno parziale sul cloud, libera importanti risorse da investire nell’evoluzione tecnologica per essere più competitivi», afferma il top manager. «Oggi fino al 70% del budget IT delle imprese è dedicato alla gestione dei vecchi sistemi on-premise».
L’Enterprise Information Management interpreta i dati destrutturati
In questa fase di sprint alla trasformazione digitale le aziende si trovano a dover gestire un volume crescente di dati strutturati e destrutturati. Questi ultimi, sottolinea Matera, «non sono facilmente interpretabili da un software. Mentre per una persona è intuitivo distinguere ed interpretare il contenuto di un testo, foto, video, audio o anche tra contenuti di diversa natura e provenienza – per esempio, una fattura, un contratto, un’email, una telefonata o un messaggio su piattaforma mobile – per un sistema informatico non è così semplice».
Come aiutare dunque le imprese ad acquisire catalogare e interpretare i loro dati digitali, e rendere più efficienti i processi? «I sistemi di Enterprise Information Management sono la risposta efficace e OpenText ha creato in questo ambito la piattaforma più completa e integrata», evidenzia Matera. «Non si tratta solo di gestione documentale: OpenText costruisce per i suoi clienti un business workspace dove poter gestire, classificare e utilizzare le informazioni associandole ad un contesto di business. La nostra piattaforma nasconde all’utente il complesso lavoro tecnologico; il cliente usufruisce di una visione contestualizzata delle informazioni in modo semplice e immediatamente utilizzabile per le decisioni di business».
È nei documenti, infatti, che si trova il valore per il business. «Il nostro software agisce da “collettore” dei dati strutturati e destrutturati che sono alla base dei processi e li rende disponibili nelle applicazioni (come quelle per il CRM o l’ERP) con cui le aziende scelgono di gestirli. Le aiutiamo così a ottimizzare i processi di business. Siamo numeri uno per completezza dell’offerta e capacità di aggregazione e gestione delle informazioni».
L’AI per gestire le informazioni: il dato diventa “oggetto di business intelligente”
L’Enterprise Information Management di OpenText può essere visto come un grande motore di ricerca automatizzato e intelligente. Permette di recuperare i dati ogni volta che servono, di interpretarne le caratteristiche per classificarli e valorizzarne l’utilizzo, di proteggerli e garantire la compliance con le norme sulla gestione dei documenti e la protezione dei dati (per esempio, il GDPR).
«Possiamo pensarlo come un Intelligent content manager a cui viene applicata l’AI», afferma Matera. «Portiamo la comprensione e la gestione dei dati strutturati e destrutturati a un livello più alto, estraendo valore anche dalle informazioni che possono sfuggire ai programmi di Business Intelligence (BI)».
OpenText in Italia: sempre più sul territorio e vicini alle imprese
OpenText si sta espandendo in Italia con team dedicati ai vari segmenti verticali. Il gruppo, che ha chiuso l’ultimo anno fiscale con 3,39 miliardi di dollari di fatturato annuo totale (+8,9%) e un fatturato record di 1,4 miliardi di dollari nel segmento del Cloud (+21,6%), considera il nostro Paese un mercato «molto importante», afferma Matera. «In Italia stiamo crescendo del 25% anno su anno e vogliamo crescere ancora, raccogliendo l’aumento robusto della domanda da parte del settore manifatturiero e delle PMI. Il nostro è un prodotto di scala enterprise ma l’offerta SaaS apre più che mai OpenText a imprese di ogni dimensione ponendola come naturale interlocutore per la gestione dei documenti dei processi core».
Ora OpenText in Italia sta allargando il personale e la capillarità sul territorio: «Vogliamo essere più vicini alle imprese italiane», conclude Matera. «L’azienda introdurrà presto nuovi servizi e arricchirà l’offerta cloud venendo incontro alle esigenze di tutte le imprese che devono gestire documenti in volumi crescenti. OpenText permetterà di trasformarli da onere in valore. Ai clienti italiani, come a tutti i nostri clienti, portiamo non solo tecnologia ma consulenza. Nel contesto del PNRR le potremo affiancare anche nel processo di candidatura per i fondi UE con progetti convincenti di digitalizzazione».