La grande varietà di wearable – smartwatch, activity tracker, videocamere indossabili, sistemi audio wearable, smart glasses, smart clothes – fa sì che potenzialmente gli utilizzatori possano scegliere il device giusto a seconda del contesto. Inoltre tali dispositivi consentono di acquisire dati personali (individuali, su un proprio cliente o su un proprio lavoratore) che una volta erano difficilmente misurabili o diventava troppo costoso farlo.
L’accesso ad una vastità di informazioni riguardo se stessi e la raccolta globale di questi dati sotto forma anonima sta generando nuove opportunità di comprensione di fenomeni sociali e sta aprendo nuovi modelli di business per imprese in vari ambiti: quello retail ne rappresenta un esempio evidente.
La possibilità di interagire in maniera più naturale con gli oggetti che ci circondano con l’ausilio della realtà aumentata, mediante comandi vocali oppure con dei semplici gesti, sta determinando invece l’adozione sempre più diffusa delle tecnologie wearable in ambiti industriali nell’ottica di rendere il lavoro più efficace, sicuro e preciso.
Il Webinar, in streaming su Osservatori.net il 31 ottobre a partire dalle 14.30, si propone di inquadrare le tecnologie wearable non soltanto fornendone una classificazione sulla base del loro impiego pratico in ambito enterprise, ma anche nell’ottica di suscitare spunti per ulteriori impieghi nei settori più disparati.
Focus su 3 domande:
- In quali contesti i dispositivi wearable sono realmente utili e come essi possono essere di aiuto per fornire servizi a valore aggiunto alle persone che li utilizzano?
- Quali sono i probabili fattori che ne determinano l’adozione o il fallimento in contesti enterprise e consumer?
- Quali business model abilitano i dispositivi wearable in ambito enterprise?
Il Webinar sarà tenuto da Giuseppe Gramazio* e si rivolge a professionisti interessati ad avere una visione d’insieme degli ecosistemi definiti dai dispositivi wearable e a chi vuole raccogliere spunti per la creazione di nuovi modelli di business e sui contesti d’uso di questi dispositivi sia in ambito B2c che B2b.
*Giuseppe Gramazio
Dopo aver conseguito la laurea in Informatica ed aver conseguito un master sulle tecnologie mobile al Politecnico di Milano nel 2002, svolge fin dall’epoca attività di ricerca e sviluppo sulle tecnologie web e mobile presso CEFRIEL. Attualmente gestisce un gruppo di persone che si occupano dello sviluppo di interfacce innovative in ambito mobile, web e wearable. Da oltre 10 anni, inoltre, si occupa di sviluppo di applicazioni web e mobile sia in ambito enterprise che consumer, con un’enfasi crescente negli ultimi anni sull’integrazione delle ultime tecnologie di sviluppo e delle tecniche di programmazione in ambito wearable.
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