Sono molteplici le forme e gli impatti che può avere la “disruption”, termine un po’ abusato che denota gli stravolgimenti nell'intera economia globale e nella vita delle imprese provocati dalla diffusione, sempre più veloce ed estesa, delle tecnologie digitali. L’analisi di Umberto Bertelè fa il punto della trasformazione in atto, focalizzando alcuni temi di particolare attualità e gli esempi più significativi, nei settori della fotografia, dell'editoria, della musica, del retail, dei pc e dell'auto
La survey annuale di Assochange conferma che oggi il digitale è tra i principali driver del cambiamento organizzativo delle aziende in Italia, preceduto solo da iniziative di efficientemento e nuove esigenze dei clienti. Per comunicare, ingaggiare il personale e monitorare lo stato di avanzamento i canali più usati sono le email, i video e le newsletter, mentre si fa ancora uso limitato di piattaforme di condivisione, collaborazione e gamification
Parla il guru del management strategico, padre dei modelli delle 5 Forze Competitive e della Catena del Valore: «L’opinione pubblica oggi vede le imprese come la causa di molti problemi sociali ed economici: bisogna cambiare questa percezione con modelli di business diversi, in cui alla generazione di profitto si affianchino benefici per la comunità e il pianeta». È la teoria del valore condiviso
L'innovazione digitale ha portato alla ribalta il Design Thinking, la metodologia che combina tecniche quantitative e pensiero intuitivo, trasformandola profondamente rispetto alla formulazione originaria. Gli utilizzatori negli ultimi anni si sono moltiplicati, in differenti contesti d'uso. Progettazione di User Experience, startup, formazione, e consulenza per la Digital Transformation sono i più promettenti, secondo gli esperti del Politecnico di Milano
Dalle prime reti neurali agli avanzati sistemi cognitivi in grado di comprendere, ragionare, apprendere ed interagire in linguaggio naturale come gli esseri umani. Cos’è l’intelligenza artificiale, perché se ne parla molto e quali sono le opportunità per le aziende, dal marketing al supply chain management fino alla gestione del rischio
Fino a pochi anni fa generare spunti da cui sviluppare nuovi prodotti e servizi era difficile. Oggi invece, anche grazie al digitale, è facile e costa poco: le imprese ne sono sommerse, ma non sanno come gestirli. E il mercato continua a premiarne pochi. Occorre passare dalla “innovation of solutions” alla “innovation of meaning”, spiega Roberto Verganti, docente di Leadership e Innovation al Politecnico di Milano, nel suo libro “Overcrowded”
Più del 25% delle aziende globali non ha pubblicato mobile app negli ultimi 12 mesi. Tra i motivi spicca la lentezza nello sviluppo, che spinge i manager delle line of business ad "aggirare" il dipartimento IT. Intanto si sentono già gli effetti dell’era post-app: a governare saranno bot, assistenti virtuali e wearable device
A colloquio con Marcella Atzori, ricercatrice alla University College of London e tra i maggiori esperti internazionali in materia di Blockchain governance, per capire quali sono le applicazioni più promettenti della tecnologia dei registri distribuiti. «Il trend verso la decentralizzazione non si può sottovalutare: il rischio è di uscire dal mercato nel prossimo futuro. Oggi vince chi inizia a sperimentare e a orientarsi verso architetture più efficienti. E chi fa sistema»
Per procedere spediti nella strada verso la digitalizzazione dei servizi serve adottare nuove modalità per il sourcing di professionisti e strumenti e un aggiornamento della relazione con i vendor. L'esperienza conferma l'efficacia di una strategia IT "a due velocità" e di un approccio iterativo ai progetti, con una chiara definizione di target e modelli operativi
Il 63% del mercato riguarda progetti Industrial IoT, poi Analytics, Cloud e robotica avanzata. Le imprese che non sanno cosa sia Industria 4.0 scendono in un anno dal 38% all’8%, mentre il 61% sta valutando come sfruttare il Piano e il 26% investirà oltre un milione di euro. In media ogni impresa ha già 3,4 applicazioni operative nelle aree Smart Lifecycle, Smart Supply Chain e Smart Factory. Necessarie oltre 100 nuove skill per sfruttarle al meglio
Prestazioni coerenti, prevedibili e a bassa latenza in tutta l'infrastruttura, con una notevole riduzione dei costi e della complessità. Questi, in sintesi, i plus della tecnologia AFA (All Flash Array). Una guida in pillole spiega ai manager tutto quello che serve sapere per progettare il data center del futuro
Negli ultimissimi anni, l'industria degli UPS ha esteso la modalità ECO alle applicazioni che usano prodotti a doppia conversione online. Prima di scegliere questa modalità è importante conoscerne le caratteristiche chiave e i compromessi, così da farne l'uso più appropriato per proteggere i propri carichi: come funziona? E quali sono i suoi vantaggi?
Il retail si trova a un punto di non ritorno. Abbracciare la rivoluzione digitale è un must. Bisogna giocare d'anticipo: cosa cambierà nell’esperienza d’acquisto? Come dovrà essere il negozio del futuro per avere successo?