Il 63% del mercato riguarda progetti Industrial IoT, poi Analytics, Cloud e robotica avanzata. Le imprese che non sanno cosa sia Industria 4.0 scendono in un anno dal 38% all’8%, mentre il 61% sta valutando come sfruttare il Piano e il 26% investirà oltre un milione di euro. In media ogni impresa ha già 3,4 applicazioni operative nelle aree Smart Lifecycle, Smart Supply Chain e Smart Factory. Necessarie oltre 100 nuove skill per sfruttarle al meglio
Dipendenti soddisfatti, partecipi e coinvolti, in sintonia con le strategie aziendali, che portano valore al business. In pratica significa avere sempre le persone giuste al posto giusto al momento giusto. È la scommessa della direzione Risorse Umane, che nel prossimo futuro dovrà dare un contributo più concreto, proattivo e tempestivo
Una ricerca mostra come la presenza femminile a capo delle grandi aziende italiane sia ancora esigua: neanche una su 5 è direttore generale o direttore di funzione (19%). Tra i principali imputati cultura aziendale, assenza di percorsi di carriera chiari e scarsa proattività delle donne a ricercare la promozione o ruoli più di business
Dev'essere abile a interpretare i dati, prendere decisioni veloci e capace di sfruttare intelligenza artificiale, Cloud e Big Data. Per questo, al tempo dell'industria 4.0 è necessario un costante aggiornamento: 7 milioni di euro destinati alla formazione sul digitale da Fondirigenti, il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager
È boom per il lavoro agile, modello che offre ai dipendenti flessibilità e autonomia in cambio di più responsabilizzazione sui risultati. Paolo Tolle, Vice President HR di Costa: «Nell'era digitale la relazione fra capi e collaboratori si basa sulla fiducia: una vera rivoluzione. Benefici sia per le persone che per l’azienda» Corso, Polimi: «Quasi 300 mila i lavoratori smart in Italia: bisogna superare vincoli incomprensibili che creano frustrazione»
Il colosso degli adesivi per l'edilizia punta a ottimizzare i processi di ricerca del personale, tracciare l’iter delle posizioni aperte, tenere sotto controllo le candidature e analizzare gli indicatori legati alla selezione di nuove figure. «La gestione dei talenti è complessa, riceviamo in media circa 2000 curricula l'anno», racconta Silvia Di Tacchio, HR Specialist
Ricercare e conquistare le persone che possono contribuire a fare la differenza, in particolare giovani e audioprotesisti. È l'obiettivo di un progetto internazionale di Employer Branding e Talent Acquisition basato su web site, social media e contenuti. A raccontarlo Silvia Del Pizzol, Corporate Employer Branding and Internal Communication Manager del Gruppo
La maggioranza delle organizzazioni si sta preparando a virtualizzare e automatizzare per avvicinarsi a modelli self-service e giungere a ricoprire un ruolo di intermediario di servizi in un ambiente completamente software-defined. Come gestire questo cambio radicale dell’uso informatico?
Ingaggiare board e LOB per ridisegnare l’organizzazione rispetto a logiche di collaborazione evolute, definire e implementare piani operativi di change management, aggiornare gli strumenti di employer branding, formazione, knowledge management, comunicazione interna e rewarding. Sono queste le sfide che devono affrontare oggi i dipartimenti risorse umane, secondo CST Consulting
Nel keynote di apertura di SuccessConnect di SAP, l'evento dedicato al mondo HR che si è tenuto di recente a Londra, il Chief Human Resources Officer Stefan Ries ha spiegato come è possibile fidelizzare i collaboratori trattandoli alla stregua dei clienti e impiegando strategie di HR marketing e onboarding che permettano di costruire con loro un rapporto duraturo nel tempo. Determinante il ruolo delle nuove tecnologie