Digital Advertising, ma anche molto altro. Quest'anno la due giorni milanese ha esplorato tutte le opportunità del digital marketing e dell'innovazione. Tra i tanti temi, user experience e metriche, ma anche bot e algoritmi che simulano l’interazione umana, e nuovi formati come i video360. Senza dimenticare che «la tecnologia cambia i comportamenti, ma non i bisogni delle persone»
I dati di pre-consuntivo sul 2016 dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano sono stati presentati alla numerosissima platea dello IAB Forum 2016, la kermesse che raduna ogni anno a Milano la community italiana del digital Advertising. Il 2016 è l’anno dei video, che spopolano lungo tutti i touch point. I dati commentati da Marta Valsecchi, Direttore Operativo dell’Osservatorio
Dal palco dello IAB Forum 2016, il Direttore Marketing Strategico di Poste Italiane, Barbara Poggiali, racconta le tappe salienti della trasformazione del Gruppo, che oggi mira all’interazione organica e seamless di tutti i touch point con il cliente, dalle app per smartphone fino all’operatore dello sportello dell’ufficio di zona. «C’è un effetto di traino garantito dal digitale sul fisico»
Sul palco di IAB Forum 2016 Andrea Paliani, Mediterranean Advisory Services Leader di EY, ha presentato i risultati di un'analisi condotta per conto di IAB Italia tesa a valutare l’indotto, in termini di lavoro e giro d’affari, legato all’economia del digital marketing nel nostro Paese: secondo le stime, si tratta del 3,3% del PIL
Si assottiglia il confine fra TV e online, crescono gli investimenti pubblicitari, nascono nuovi formati e piattaforme innovative a supporto delle Video strategy delle aziende. E se oggi fare pubblicità significa “pre-roll”, il prossimo futuro vedrà crescere i branded content, le storie e le esperienze interattive, che sono poi l’essenza del digitale. Se ne è parlato in un seminario IAB a Milano
Cambia il mondo del lavoro e cambiano necessariamente i luoghi dove si lavora, nell’uso e nelle dimensioni. Gli uffici di ultima generazione sono ecosistemi che rispecchiano un’evoluzione culturale nei tempi e nei modi di lavorare: hub polifunzionali, con servizi di ogni tipo, atti a favorire sinergie e a potenziare il business
Anche nell'era digitale la stampa rimane un servizio fondamentale per qualsiasi tipologia di business. Oggi esistono criteri di gestione che permettono di razionalizzare le attività, ridurre gli sprechi e abbattere sensibilmente sia i costi che l'impatto ambientale, garantendo la massima qualità degli output
L’altra faccia della digital transformation sono e rimangono i processi di storage: archiviazione, back-up, gestione degli accessi e della sicurezza, risk management e business continuity. Una survey racconta le preoccupazioni, le priorità e le scelte delle aziende italiane