Quando si inizia a parlare di contenuti video, molti marketer e aziende alzano subito le mani: troppo costoso, non abbiamo budget, troppo effort, tempo e risorse, difficile trovare un partner affidabile… la verità è che oggi creare contenuti video di qualità ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, proprio perché non si tratta più di “mini-film” in cui racchiudere tutti i valori aziendali – come accadeva in passato per il passaggio sulle emittenti TV – ma di fornire pillole di contenuto interessanti ai propri utenti online.
Cos’è il Video Marketing
Fare leva sulle emozioni e sull’immediatezza del messaggio sembra essere la cifra per fare successo oggi, soprattutto sui canali di comunicazione digitali. Se è vero che una foto vale più di mille parole – con buona pace di chi si occupa di copywriting – quanto vale di più un video?
Questa è la base del Video Marketing, che si focalizza sulla creazione di video e sulla loro diffusione attraverso i canali di comunicazione di un’azienda, con svariati obiettivi. Questa tecnica sfrutta il potere evocativo e immediato del formato video per trasmettere messaggi, anche complessi, in modo più efficace e coinvolgente rispetto ad altri media.
Infatti, a seconda dell’uso che si fa del video e del taglio che si vuole dare al contenuto, è possibile potenziare awareness, interazioni ed engagement, o persino conversioni.
Il Marketing Video può essere utilizzato per qualsiasi obiettivo, dalla creazione di rapporti con i clienti alla promozione di marchi, servizi o prodotti, anche in ottica how-to e tutorial, o ancora per promuovere testimonianze dei clienti, eventi in live streaming, webinar e formazioni. Infatti, il formato video non ha solo trasformato il modo in cui le aziende commercializzano e i consumatori acquistano; ha anche trasformato il modo in cui i venditori si connettono e convertono i potenziali clienti e il modo in cui i team di assistenza supportano e aiutano i clienti. In breve, il video è incredibilmente utile durante l’intero journey del cliente, non solo per aumentare la consapevolezza del marchio o per lanciare un prodotto nella sua fase iniziale.
Perché le aziende dovrebbero fare Video Marketing
Il video è il formato di contenuto che sta dominando molti canali promozionali. A confermarlo sono proprio gli ultimi risultati dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, secondo cui nel 2024, la quota della pubblicità integrata nei contenuti video rappresenta il 43% del totale della raccolta pubblicitaria; in termini assoluti, questo equivale a un mercato che raggiunge i 4,7 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto al 2023.
Entrando nel dettaglio, il 79% di questo valore proviene dai flussi televisivi (sia tradizionali che HbbTv), il 20% dalle piattaforme di video online come le app dei broadcaster, AVOD (Advertising Video On Demand, ovvero operatori che permettono l’accesso ai propri contenuti video gratuitamente o a costo ridotto inserendo pubblicità nella loro offerta) e FAST Channel (Free Ad Supported Streaming TV, servizi di streaming gratuiti sostenuti dalla pubblicità), mentre l’1% rimanente è associato alla GoTv (ossia sugli schermi che trasmettono contenuti editoriali e si trovano in luoghi di passaggio come stazioni ferroviarie, metropolitane o aeroporti).
Obiettivi del Video Marketing
Uno studio condotto da Hubspot mette in luce 5 obiettivi che i marketer di tutto il mondo perseguono attraverso le attività di Video Marketing:
Incrementare i ricavi e le vendite
È chiaro che si tratta dell’obiettivo finale di qualsiasi strategia di Marketing, tuttavia, il 41% del cluster coinvolto afferma che il ROI complessivo del video marketing è particolarmente elevato e il 32% sostiene che il Return on Investment dei video è migliore rispetto ad altri tipi di contenuti.
Aumentare la Brand Awareness
Ben l’87% dei marketer intervistati ha dichiarato che i video sono uno strumento efficace per aumentare la consapevolezza del brand, e non è difficile capire perché: parliamo di contenuti estremamente coinvolgenti e d’impatto e, per questo, in grado di raggiungere potenziali clienti su una varietà di piattaforme.
Promuovere nuovi prodotti e servizi
I nuovi prodotti e servizi richiedono attenzione; devono essere resi interessanti e a tratti “desiderabili” agli occhi dei potenziali consumatori. Coinvolgere il pubblico attraverso i video è un ottimo modo per generare curiosità.
Condividere conoscenze e formare
Che si tratti di cambiare una gomma o lavorare a maglia una sciarpa, la maggior parte delle persone cerca video tutorial per imparare: sono contenuti fatti su misura per condividere informazioni digeribili in modo accessibile.
Stringere relazioni di fiducia con i consumatori
L’85% dei CMO afferma che i video sono un metodo efficace per aumentare la fedeltà dei consumatori al brand. Non solo; l’immediatezza stessa dei video fa sentire le persone più connesse e supportate da un marchio da cui scelgono di acquistare.
Video content, non solo YouTube: contenuti diversi per canali diversi
Tuttavia, oggi sempre più, consumatori e clienti preferiscono, però, video “autentici” di qualità inferiore rispetto a video di altissima qualità che sembrano artificiali e non autentici, i classici “spottoni”.
Un contenuto video ha, quindi, maggiore valore più è umano, più le persone dell’azienda ci mettono la faccia o comunque meno sembra smaccatamente pubblicitario e promozionale.
L’universo TikTok
Il panorama dei social media è in continua evoluzione ed è fondamentale per ogni marketer rimanere aggiornato su nuove app e funzionalità. Questo perché i social media rappresentano il canale più sfruttato per la condivisione di video di Marketing e sono di gran lunga i più efficaci in termini di ROI e generazione di lead.
Sempre secondo lo State of Video 2024 di Hubspot, il 2022 è stato un anno di grandi investimenti nei social media, con il 63% dei marketer che ha pianificato di condividere video su queste piattaforme per la prima volta. Una delle principali strategie menzionate dai marketer è stata la varietà: mescolare contenuti organici e a pagamento su varie piattaforme per raggiungere un’ampia audience. TikTok già comanda il terzo più alto ROI tra tutti i social network e si posiziona secondo per l’engagement. Se si cerca la viralità, è interessante notare che YouTube è ancora la piattaforma più probabile per produrre un video virale (il 27% dei video virali inizia lì). TikTok è un vicino secondo con il 24%, seguito da Instagram e Facebook rispettivamente con il 18% e il 14%.
Oggi, l’e-commerce su TikTok è una realtà tangibile poiché gli utenti trascorrono molto tempo sulla piattaforma, imparando e scoprendo nuove cose in base ai loro interessi e inclinazioni. Ci sono 19,7 milioni di utenti attivi: questi numeri sono una giustificazione del fatto che oggi l’eCommerce non solo parte da TikTok ma si realizza su TikTok, perché c’è una massa critica e una audience ampiamente diversificata che utilizza la piattaforma tutti i giorni per intrattenersi e scoprire nuovi prodotti (e cercarli, poi, al di fuori del social media).
Ne è un esempio #TikTokMadeMeBuyIt, una community che recensisce prodotti che hanno conosciuto, trovato e acquistato grazie a TikTok. Secondo lo studio TikTok Global App Data, nel 2023 1 persona su 4 ha acquistato un prodotto appartenente al settore beauty dopo averlo visto sulla piattaforma.
Ad ogni contenuto, la tipologia di video più adatta
Prima di iniziare le riprese, quindi, è essenziale determinare il tipo di video da creare in base ai canali che si hanno a disposizione e, soprattutto, all’obiettivo di Marketing che ci si pone.
Demo video e video-guide
I video dimostrativi mostrano come funziona il tuo prodotto, che si tratti di portare gli spettatori in un tour del software e di come può essere utilizzata una piattaforma, o come utilizzare al meglio le potenzialità di un oggetto tecnologico, ad esempio. Sono molto utili al reparto Sales, soprattutto in ambito di vendita di servizi, perché semplificano la formazione da fare al cliente, ma possono anche diventare virali su YouTube, basti pensare alle tante recensioni di YouTuber in materia tech.
Brand video
I video di brand vengono in genere creati come parte di una campagna pubblicitaria più ampia, che mostra la visione, la missione o i prodotti e servizi di un’azienda. L’obiettivo dei video di marca è creare awareness e incuriosire. Sono sicuramente i contenuti più istituzionali, ma anche questi possono avere un taglio unico e nuovo, che si adatti al tono di voce dell’azienda e ai canali su cui verrà utilizzato. Certamente, un video da mostrare in una convention aziendale avrà un piglio differente da una pillola postata sulla pagina Facebook dell’impresa.
Video di eventi
Registrare il meglio degli eventi aziendali è un ottimo modo per poter poi spendere il contenuto su canali diversi, sia esterni sia come comunicazione interna.
Interviste a stakeholder ed esperti
Far parlare i portavoce aziendali rende i contenuti estremamente autentici: chi meglio del Founder può davvero far percepire i valori alla base di una startup o l’idea e i primi passi di un progetto? Oppure, anche ingaggiare un professionista o esperto di settore per fare da “garante” della bontà di un prodotto, ad esempio nel food un nutrizionista potrebbe descrivere nel migliore dei modi le proprietà nutrizionali di un nuovo prodotto.
Video formativi ed educational
Differiscono dalle demo perché meno guide e più narrativi: sono video formativi ed educativi, ad esempio, quelli che i guru del Ddigital Marketing realizzano per diffondere e divulgare le novità del settore.
Live Video
Le live o dirette sono ormai il mezzo di comunicazione più amato dei Social, soprattutto su Instagram: nella live, le aziende possono mostrare chi sono e cosa fanno, lanciare una nuova collezione di prodotti, creare collaborazioni per live condivise con influencer e testate giornalistiche e molto altro.
Video 360°, VR e AR
I video a 360° sono amatissimi sui social, Facebook in particolare: consentono un’esperienza immersiva e si prestano, uniti alla realtà virtuale, alla gamification, portando l’utente nel mondo del marchio. La realtà aumentata potenzia ulteriormente l’immersività e l’interazione, con un ottimo grado di personalizzazione.
How-To Video
Se avete mai visto una puntata di “Com’è fatto?” sapere bene quanto può essere interessante e curioso capire come si realizza un prodotto, anche di uso quotidiano. I contenuti how-to sono perfetti per le imprese di produzione, che possono mostrare il meglio dei propri laboratori, del processo di produzione, di come un oggetto arriva dalla fabbrica fin dentro le case dei consumatori.
Webinar
I webinar sono un tipo di presentazione live che incoraggia la comunicazione bidirezionale tra i membri del pubblico e i presentatori. Spesso, questi coinvolgono sessioni di domande e risposte. I webinar sono ottimi per contenuti educativi e aiutano a umanizzare un marchio creando uno scambio in tempo reale tra pubblico e presentatore.
Come impostare una strategia di Video Marketing
Pianificare i propri contenuti, identificando gli obiettivi per cui li si realizza, il pubblico o segmento di pubblico a cui rivolgersi, i canali più o meno istituzionali su cui verranno diffusi: queste sono le prime decisioni di marketing da prendere.
Non solo, è bene anche fare uno studio della concorrenza: i competitor utilizzano il medium video? Se sì, come? Potremmo riuscire a farlo più efficacemente?
A questo punto, la scelta di un buon partner – agenzia o professionista di videomaking – è la mossa migliore, a meno che non si voglia puntare su un risultato autentico e “artigianale” nel vero senso della parola.
Fornire un brief completo a chi realizzerà concretamente il video è essenziale, e va fatto prima di girare, in modo da far immergere la troupe nei valori e nel mondo aziendale. Nel brief sarà bene includere uno script con i concetti fondamentali da far emergere e fornire anche tutti i materiali grafici – loghi, font, palette di colori aziendali etc. – che possono essere utilizzati poi in ottica di post-produzione.
Come fare Lead Generation con il Video Marketing?
- Inserire link a landing page negli annunci video sui Social Media e nelle descrizioni dei video: Questi link possono assumere la forma di pulsanti, swipe-up o link standard;
- Aggiungere video al proprio blog/sito web;
- Inserire video nelle Email di Marketing: Questa pratica è ancora un po’ inaspettata ma è la terza tattica più efficace per generare lead. Solo il 42% del video marketing utilizza questo metodo;
- Contenuti a pagamento (gated content) e shopping in-app.