Il rapporto con il cliente – che si tratti del consumatore finale o di un’altra azienda – è improntato a logiche oggi molto complesse e dinamiche, quasi liquide, sostenute da approcci di Marketing data-driven e Instant Marketing. Strategie che si basano sull’analisi dati in tempo reale, la correlazione di enormi quantità di informazioni, l’innesco di azioni che “spingono” a una reazione – che si tratti di iscriversi a una newsletter o acquistare –, la generazione di previsioni sul futuro e insight… Nuovi trend si susseguono ciclicamente, e se fino allo scorso anno al centro delle strategie dei marketer c’era il Metaverso, e prima c’erano i podcast, oggi c’è l’AI Generativa e domani chissà. Stare al passo, al di là dell’hype, non è sempre facile.
Un punto sugli scenari del prossimo futuro lo fa, come ogni anno, lo specialista di soluzioni MarTech HubSpot con la sua ricerca State of Marketing 2024. Lo studio è stato condotto su un campione di 1.400 marketer di aziende B2C e B2B nei cinque continenti e comprende suggerimenti e insight preziosi che aiutano i professionisti del settore a muoversi con agilità in uno scenario che cambia velocemente.
Tendenze del Marketing: investire sulla Brand Equity premia
Creare contenuti che riflettano i valori del marchio nell’ambito di strategie di Brand Equity sarà ancor più importante per vincere la sfida di ingaggiare e fidelizzare i clienti in modo efficace. Per questo motivo i brand dovranno imparare a “esporsi”, evidenziando i propri valori e prendendo posizioni nette sugli argomenti rilevanti per la loro audience. Lo studio HubSpot evidenzia come il 46% dei marketer aumenterà gli investimenti destinati nella creazione di contenuti che riflettono i valori del brand mentre il 43% stanzierà per questa spesa lo stesso budget del 2023.
Video Content Marketing: l’engagement passa attraverso short e reel
Il 56% dei consumatori statunitensi dichiara di aver acquistato qualcosa in base a un annuncio visto su TikTok e il 36% si è detto disponibile a farlo. I video creano una connessione profonda con la propria audience e la base di clienti potenziali. Non sorprende quindi che le evidenze dello studio HubSpot mostrino che il 53% degli operatori ha intenzione di aumentare gli stanziamenti destinati alla realizzazione di video brevi – TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts – nel corso di questo 2024 e il 38% continuerà a investire come negli anni precedenti. Solo l’8% degli intervistati sostiene che diminuirà i propri investimenti in Video Marketing.
Contenuti sponsorizzati e Native Advertising
Sfruttando le funzioni Instagram Story o Shop, i brand sono in grado di condividere post in linea allo stile dell’utente pubblicizzando i propri prodotti. A differenza della pubblicità tradizionale, che è progettata per interrompere e distinguersi rispetto al contenuto in cui è inserita, il Native Advertising è pensato per integrarsi e “confondersi”, promuovendo il marchio a un nuovo pubblico che, altrimenti, sarebbe perlopiù irraggiungibile. Oltre un terzo (36%) degli operatori prevede di aumentare gli investimenti nella pubblicità nativa quest’anno, mentre il 56% prevede di continuare a investire lo stesso importo. Solo il 9% dichiara che diminuirà il budget destinato a questa attività.
Ha ancora senso investire negli influencer?
Tra le tendenze al centro dell’attenzione, specie in questo periodo, c’è l’Influencer Marketing. Quando i marketer collaborano con influencer e micro influencer hanno l’opportunità di rafforzare la Brand Awareness e ampliare la platea di clienti potenziali “pescando” dalla fanbase del Content Creator stesso.
Ben l’84% dei professionisti interpellati da HubSpot ha intenzione di aumentare il budget in Influencer Marketing quest’anno, una percentuale in lieve diminuzione rispetto all’anno scorso (89%). Il 64% delle realtà che ha messo in piedi iniziative di questo tipo nel 2023 ha lavorato con i micro influencer (con un seguito compreso tra i 10mila e i 100mila follower), che di fatto si confermano anche quest’anno la scelta più popolare per i brand.
Tendenze del Marketing: il fenomeno podcast
I dati più recenti dell’Ipsos Digital Audio Survey confermano che l’audience dei podcast nel nostro Paese è in continuo aumento. Nel 2023, infatti, raggiunge quota 1,9 milioni, ovvero il 39% degli utenti di età compresa tra i 16 e i 60 anni – in crescita rispetto al 36% dell’anno precedente, a riprova del fatto che si tratta di un format che gode di ottima salute. Ragion per cui, non sorprende che ben l’82% dei marketer interpellati da HubSpot abbia intenzione di aumentare o mantenere inalterato il budget destinato allo sviluppo di nuovi contenuti audio e podcast.
Content Marketing: il ruolo dei blog
Il Content Marketing rappresenta un elemento cardine delle strategie di engagement, sia in ambito Consumer che nel B2B dove, secondo lo studio, il 47% degli acquirenti consulta in media da 3 a 5 contenuti prima di chiedere il contatto di un venditore.
Ma quali sono le strategie su cui i brand stanno investendo? Il 92% dei marketer interpellati prevede di mantenere o incrementare il budget destinato alle attività di blogging quest’anno. Il perché è presto detto: la ricerca suggerisce che la maggior parte dei consumatori legge in media da 1 a 4 blog post al mese di un brand di interesse e i siti con blog ben concepiti costituiscono la base d’appoggio ideale per strategie SEO efficaci, garantendo alti tassi di engagement e conversione.
Case study linfa vitale per la Lead Generation
Oltre un quarto (26%) del campione di professionisti interpellati da HubSpot utilizza abitualmente le storie di successo come parte della propria strategia di Content Marketing. Le testimonianze dirette raccolte presso i clienti o gli utenti dei propri servizi assicurano maggior trasparenza e fiducia ai messaggi del brand. Che siano resi pubblici sul proprio sito Web, oppure messi a disposizione sotto forma di contenuto vincolato a una sottoscrizione, il risultato è che le Case Study aumentano la credibilità del marchio e, nel caso di contenuti gated, si traducono in una Lead Generation efficace. Dalla ricerca HubSpot è emerso che ben l’87% dei marketer manterrà o incrementerà gli investimenti nella realizzazione di casi utente quest’anno.
Il Social Media Marketing vira verso il Social Commerce
Il Social Media Marketing è un elemento chiave delle strategie che mirano ad ampliare la base di clienti potenziali, fidelizzare quelli esistenti e rafforzare il brand. Ed è l’area che, di fatto, assorbe ancora buona parte degli stanziamenti. I marketer intervistati ne apprezzano in particolare la capacità di creare connessioni “intime” con il consumatore, trasformando le principali piattaforme social in destinazioni ideali per lo shopping. A Instagram Shopping e Facebook Shop, infatti, a breve si aggiungeranno le nuove funzionalità eCommerce di TikTok, che le sta già testando mentre realizza una fitta rete di partnership a sostegno dell’iniziativa. Circa la metà del campione (47%) aumenterà il budget destinato agli strumenti di acquisto sui Social Media – il cosiddetto Social Commerce – mentre il 40% stanzierà la stessa spesa del 2023.
Tendenze del Marketing: la Search Engine Optimization
Il 92% degli intervistati ha intenzione di mantenere inalterati se non addirittura aumentare gli investimenti in Search Engine Marketing nel corso di quest’anno. La SEO è un’attività complessa, che non si limita solo all’individuazione delle keyword rilevanti e alla stesura di un testo di qualità per una pagina Web, ma contempla anche la scelta e l’ottimizzazione di immagini e contenuti video in grado di “spingere” la pagina in cui sono inseriti, con l’obiettivo di scalare il ranking di Google e farsi trovare meglio da chi compie una ricerca.
L’ottimizzazione delle immagini riguarda la compressione dei file – utile a ridurre i tempi di caricamento dei contenuti – e l’aggiunta di keyword pertinenti nella descrizione. L’ottimizzazione video, invece, si risolve solitamente nell’inclusione nel testo di un video su un tema in linea con quello della keyword o delle parole chiave scelte.
Al momento, il 53% dei marketer che ha una strategia SEO definita contempla anche l’ottimizzazione di immagini e video. Di questi, il 49% è convinto che l’ottimizzazione di video e immagini sia la tattica SEO in assoluto più efficace.
Tendenze del Marketing: il Link Building
Quando un sito con una reputazione solida inserisce link esterni che rimandano a una pagina Web, i motori di ricerca (Google in particolare) si rendono conto che quel sito è credibile e ha una reputazione solida in un determinato ambito. Il risultato è che viene letteralmente “trascinato” verso l’alto nel ranking dei primi risultati che compaiono a fronte di una ricerca. Questo è proprio l’obiettivo di una strategia di Link Building ben concepita ed eseguita, che punta ad acquisire backlink (link esterni provenienti da altri siti) per posizionarsi più in alto possibile nei risultati dei motori di ricerca (SERP). Secondo le evidenze dello studio HubSpot, il 48% dei marketer attua strategie di Link Building e il 63% di questi sostiene che questa è la pratica SEO in assoluto più efficace.
L’ottimizzazione delle pagine Web e i nuovi format
“Old but gold”, recita un detto anglosassone, che significa più o meno “vecchio ma ancora buono”. Ed è vero che i marketer che hanno risposto al sondaggio sembrerebbero più propensi a prendere ciò che ha funzionato in passato e ottimizzarlo. Questo vale in particolare in ambito SEO, dove mantenere i contenuti che generano più traffico organico – in particolare i cosiddetti articoli pillar ottimizzati sulle keyword rilevanti per il brand – sempre aggiornati e ricchi di informazioni coinvolgenti assorbirà la maggior parte del tempo dei SEO Specialist.
Molti team saranno anche impegnati a riadattare i contenuti più accattivanti e performanti per trasformarli in podcast, webinar e altri format interattivi. Il 25% dei professionisti SEO si vede impegnato in prevalenza quest’anno sull’ottimizzazione dello storico dei contenuti Web e il 29% di questi considera tale pratica una strategia SEO efficace.
La Voice Search Optimization è una priorità
Gli assistenti digitali proliferano nelle nostre case e gli utenti hanno iniziato a porre a questi sistemi intelligenti quesiti sempre più complessi, facendo ricerche online attraverso semplici domande poste in linguaggio naturale, magari mentre cucinano o rifanno i letti. Ecco perché per chi si occupa di Marketing è fondamentale definire la giusta alberatura di argomenti e quesiti da sviluppare e tradurre in risposte utili per un pubblico ampio di utenti. Lo shopping vocale è già una realtà, che si svilupperà sempre più in futuro.
Il 41% dei professionisti interpellati da HubSpot prevede di aumentare gli investimenti nell’ottimizzazione della ricerca vocale nei mesi a venire, con l’idea di riuscire a plasmare i contenuti brandizzati sulle domande chiave che si pone il consumatore.
Tendenze del Marketing: l’AI Generativa alleato irrinunciabile
Ovviamente, all’interno del report non si poteva non esaminare il ruolo dirompente che l’automazione intelligente dei contenuti sta avendo sul quotidiano dei marketer.
Nel 2023, il 48% dei professionisti intervistati ha dichiarato di aver utilizzato la Generative AI nell’ambito di varie attività come la stesura di blog post, e-mail di Marketing Automation, siti web, post social, Call to Action per Landing Page e descrizioni di prodotto. Quest’anno ben l’88% dei marketer prevede di investire la stessa cifra o qualcosa in più nell’IA e il 15% prevede di sperimentarla per la prima volta.