Con l’acquisizione della società francese Ynpact, partner di Amazon AWS, il Gruppo Eudata avanza a passo spedito nel suo percorso di crescita, finalizzato a posizionarsi come player europeo di spicco nel mondo della customer experience.
La crescita di Eudata Group e l’acquisizione di Metadonors
L’acquisizione di Ynpact, ufficializzata ad aprile, è l’ultimo tassello di un percorso di crescita organica e per linee esterne che il Gruppo Eudata porta avanti da diversi anni e che, nell’ultimo triennio, ha determinato una crescita (annua) di fatturato del 35%.
Ripercorrendo le tappe del percorso, Sandro Parisi, Group CEO di Eudata, ricorda come elemento cardine la decisione – datata 2018 – di focalizzare il business aziendale su prodotti proprietari e su progetti di customer service basati su tecnologie Amazon (AWS), e in particolare su Amazon Connect (la piattaforma di contact center, ndr).
Da qui nacque la suite di soluzioni con cui oggi l’azienda punta a trasformare, modernizzare e ottimizzare la relazione tra le imprese e i propri interlocutori: Convy AI, next2connect e Comet sono alcuni tasselli dell’offerta risultante. Convy AI, in particolare, è una piattaforma proprietaria focalizzata a migliorare l’esperienza di contatto sui canali digitali, con cui vengono realizzate chatbot e voicebot che permettono alle aziende di interagire con i clienti nel modo più efficace perché in modalità “blended”, secondo servizi definiti «ibridi uomo macchina» perché rendono trasparente per il cliente la collaborazione che avviene tra chatBOT/VoiceBOT e agenti umani.
Who's Who
Sandro Parisi
«Nel 2021 – sottolinea il manager – abbiamo presentato e attuato un piano industriale che prevedeva investimenti importanti finalizzati a crescere non solo organicamente ma anche per linee esterne, con un occhio molto attento allo scenario internazionale. Lo stesso anno, poi, siamo diventati PMI innovativa e società benefit».
A proposito di quest’ultima trasformazione, Parisi sottolinea come essa abbia favorito la prima operazione esterna di Eudata: l’acquisizione, a inizio 2022, della maggioranza di Metadonors, una società italiana attiva sul fronte della donor experience, ovvero della relazione tra donatori e organizzazioni non profit. «L’ingresso di Metadonors in Eudata Group ci ha permesso di espandere la nostra attività nel terzo settore, nel quale operano organizzazioni internazionali di dimensioni importanti. In questo ambito abbiamo ottenuto una crescita significativa, quantificabile intorno 20% all’anno».
Il valore strategico dell’operazione Ynpact
Il passo immediatamente successivo, a livello strategico e cronologico, è stata l’acquisizione di Ynpact, un system integrator riconosciuto sul mercato francese soprattutto nell’ambito dell’innovazione dei contact center e delle cloud migration, rigorosamente su cloud AWS. Eudata, ci spiega Parisi, poteva già vantare diversi clienti internazionali grazie anche a un modello di collaborazione molto stretta con Amazon, ma le dinamiche del mercato francese hanno suggerito la strada dell’acquisizione di un’azienda locale.
A differenza dell’operazione Metadonors, Ynpact non porta una verticalità in più, ma un’importante estensione geografica al business del Gruppo. Operando entrambe le aziende nel segmento della customer experience e sulla stessa piattaforma tecnologica (AWS), le sinergie permetteranno a Ynpact di proporre ai suoi clienti i prodotti Eudata, mentre quest’ultima valorizzerà alcune competenze «che non avevamo e che pensiamo siano valorizzabili anche sul territorio italiano. In particolare, mi riferisco a tutto l’ambito delle cloud migration, rispetto al quale Ynpact ha una certificazione rara e molto ambita. Inoltre, l’azienda sta lavorando per verticalizzare le sue proposte e portarle nel terzo settore francese, che è molto significativo». Sotto questo punto di vista, il coinvolgimento di Metadonors appare scontato.
Tutto ciò introduce il tema strategico dell’intelligenza artificiale nel contesto del contact center, laddove supporta sia l’automazione (virtual assistant, chatbot e voicebot) che la produttività degli operatori: «Nel mondo della customer experience c’è una grande opportunità, quella dell’implementazione di AI. Eudata si sta sempre più orientando in questa direzione: siamo tra i primi e i più avanzati nell’utilizzo dell’AI generativa, ovviamente declinata in contesti enterprise. Stiamo investendo molto nello sviluppo di questa competenza e intendiamo portarla anche nel mercato francese».
Inizia la fase di consolidamento. Nuove acquisizioni nel 2024
Dopo l’acquisizione di Ynpact, si apre per Eudata un periodo di consolidamento, di organizzazione puntuale di tutte le componenti del Gruppo, di razionalizzazione delle fonti di revenue e di sviluppo di sinergie, cui far seguire nuove operazioni di acquisizione a partire dal 2024.
«Al momento, il nostro CDA sta strutturando una strategia di organizzazione, di crescita e di controllo finanziario, avvalendosi di consulenti esterni di primissimo piano, con i quali forma il comitato direttivo. L’obiettivo è ovviamente la massima integrazione possibile tra le varie componenti e la valorizzazione delle logiche di Gruppo», specifica il manager.
Infine, ma non per importanza, Eudata è attiva anche nell’ambito dell’incubazione di startup. L’azienda, in particolare, sta concentrando i propri sforzi nel settore del legal tech e lancerà a breve una piattaforma documentale innovativa, verticale e AI-based.
