SCENARIO

eCommerce 2022: i 6 trend da tenere d’occhio

In un mondo retail ormai omnicanale, il commercio elettronico continua a crescere a doppia cifra e segue le nuove abitudini d’acquisto. Sempre più gli acquisti avvengono dal cellulare, tramite i social e con i comandi vocali, mentre si diffondono realtà virtuale e aumentata e metodi di pagamento rateali. Ecco le tendenze per i prossimi mesi

Pubblicato il 08 Nov 2021

Roberto Addeo

Head of eCommerce, Havas Media Group

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SCENARIAll’inizio di quest’anno, dopo il duro impatto della pandemia, il commercio elettronico in Italia ha registrato importanti dati di crescita. Quali sono i trend eCommerce che segneranno il 2022? Azzardiamo qualche previsione, nella certezza che alcuni dei fenomeni osservati quest’anno, come la crescita del Mobile Shopping, il Voice Commerce e l’utilizzo di nuovi metodi di pagamento digitali, ci accompagneranno anche durante tutto il 2022.

Per comprendere lo scenario, analizziamo alcuni dati emersi dal recente European E-Commerce Report 2021 pubblicato dall’Amsterdam University of Applied Sciences & Ecommerce Europe, e da una ricerca dell’Osservatorio eCommerce b2C Netcomm – School of Management Politecnico di Milano. Si prevede che a fine 2021 il valore dell’eCommerce B2C in Italia arriverà a quasi 39 miliardi di euro, con un aumento del 19% rispetto all’anno scorso. Altri dati molto rilevanti sono quelli relativi all’utilizzo di internet in Italia, pari all’ 83% della popolazione nel 2021 (rispetto al 78% e 81% del 2019 e del 2020), e alla penetrazione dell’eCommerce, arrivata al 59% di utenti che hanno comprato o compreranno almeno un prodotto o servizio online nel 2021 (rispetto al 49% del 2019 e al 54% del 2020).

Questi dati evidenziano come l’eCommerce diventerà sempre più parte integrante delle nostre abitudini. Per questo è importante interrogarsi su quali saranno i trend che ci aspettano nel 2022, sia dal punto di vista dei consumatori sia da quello delle aziende. Ecco i principali:

Mobile shopping

Entro la fine del 2021 il 73% delle vendite eCommerce globali sarà effettuata da dispositivi mobili, facendo quindi registrare una crescita del 15% rispetto all’anno precedente (Statista, 2021). Questi numeri evidenziano come nel 2022 non sarà più possibile fare business online senza avere siti al 100% mobile responsive e con una User Experience (UX) che garantisca la customer journey più fluida possibile.

Voice Search & Commerce

A fine 2017, il 13% dei proprietari di smart speaker (Amazon Echo, Google Home, etc.) negli Stati Uniti ha dichiarato di aver effettuato acquisti tramite voce. Si prevede che questa cifra arriverà fino al 55% entro il 2022 (OC&C Strategy Consultants, 2018). Entro il 2024, si prevede che le vendite globali degli assistenti vocali superereranno i 30 miliardi di dollari (Global Market Insights).

Amazon, tra i leader nel settore degli smart speaker con i suoi Echo e con una quota di mercato del 65% in Italia, ha annunciato che da quest’anno sarà possibile attivare campagne pubblicitarie tramite il nuovo servizio “Audio ADS”. Gli assistenti vocali saranno quindi sempre più presenti nelle nostre case e verranno utilizzati non solo per automatizzare alcune funzioni di controllo come riscaldamento o illuminazione, ma sempre di più anche per cercare e ordinare prodotti online. Tra i prodotti maggiormente acquistati attraverso l’uso di questi smart speaker troviamo quelli del settore food (compresi servizi come la consegna a domicilio), dell’arredamento, tecnologia low-cost e i beni ad alto tasso di riordino come prodotti per la casa o per l’ufficio.

Augmented Reality e Virtual Reality

I sistemi di Realtà Aumentata (Augmented Reality o AR) e di Realtà Virtuale (Virtual Reality o VR) sono tecnologie che permettono di avvicinare sempre di più il mondo offline con quello digitale. Ad esempio Ikea impiega queste tecnologie in ambito digital e eCommerce offrendo la possibilità di arredare casa attraverso l’app “Ikea Place”, visualizzando i vari componenti d’arredo direttamente all’interno di casa propria. Un altro esempio è quello della tecnologia Virtual Try On, utilizzata da sempre più brand online per sopperire alla mancanza di fisicità quando si deve acquistare un prodotto che richiede di essere indossato, come occhiali da sole (vedi Ray-Ban o Bulgari) o trucchi (vedi L’Orèal Paris).

Omnicanalità

Dopo una scoperta e un avvicinamento (per molti) e un consolidamento (per pochi) nel 2021, l’omnicanalità nel 2022 sarà un vero aspetto strategico su cui moltissime aziende, soprattutto quelle presenti sul territorio, dovranno focalizzarsi. Un approccio omnicanale pone il consumatore al centro del proprio business dandogli la possibilità di sperimentare la stessa esperienza d’acquisto su ogni singolo touchpoint messo a disposizione dal brand, senza alcuna interruzione di continuità tra online e offline.

Alcuni esempi di strategie omnichannel di successo si trovano in aziende come Starbucks che tramite la sua carta fedeltà evoluta, Starbucks rewards App, regala una vera esperienza d’acquisto al cliente, permettendogli di guadagnare punti o effettuare pagamenti e ricariche indipendentemente dal canale di contatto, sul sito online o nella caffetteria fisica. Tra gli altri esempi di strategie omnichannel non si può fare a meno di citare il primo negozio Amazon Fresh aperto a Londra a Marzo 2021. Si tratta di un punto vendita di circa 230mq, dotato della tecnologia “Just Walk Out”, già usata in alcuni Amazon GO store negli USA, che permette di eliminare la coda alle casse, comprese quelle self. In questi negozi i pagamenti avvengono solo tramite sensori che si collegano alle carte o smartphone dei clienti.

Nuovi metodi di pagamento

Nel 2020 le transazioni online sono cresciute del 15,4%, con un +7% durante i tre mesi del primo lockdown, con un’esponenziale crescita dei pagamenti digitali a dispetto dei metodi più tradizionali, come i pagamenti in contanti o in contrassegno. Secondo un sondaggio svolto da Netcomm, solo il 30% degli intervistati predilige il pagamento in contanti, mentre il 59% vorrebbe che tutti i negozi (online e offline) implementassero metodi di pagamento quali carte di credito, Paypal, Satispay o i più recenti sistemi di pagamento rateale “compra ora, paga dopo” o Buy Now Pay Later.

Il Buy Now Pay Later è attualmente una delle aree in più rapida crescita nel mondo dei pagamenti e servizi digitali e si stima che raggiungerà una quota di mercato del 4.2% entro il 2024 rispetto all’ 1.6% del 2019 e 2.1% del 2020. Già da qualche anno esistono servizi simili offerti dai gestori di carte di credito come PagoFlex di ING su circuito Mastercard, che hanno però lo svantaggio per l’acquirente di pagare degli interessi e vedersi ridurre il plafond della propria carta di credito fino a che non sarà rientrato del prestito totale.

Buy Now Pay Later invece è un vero e proprio metodo di pagamento rateizzato che permette al consumatore di acquistare prodotti e servizi e pagarli successivamente attraverso comode rate mensili, a interessi zero e senza alcun impatto sul plafond della carta di credito. Sempre più eCommerce stanno mettendo a disposizione questa soluzione di pagamento con l’obiettivo di incentivare i consumi e offrire soluzioni di acquisto più flessibili. Secondo Affirm, uno dei player più importanti sul mercato insieme a Klarna, Scalapay e ClearPay, l’adozione di una soluzione di questo tipo da parte di un sito eCommerce, ma anche negozi fisici, porta a un aumento dello scontrino medio (+85%), del conversion rate (+8%) e degli acquisti ripetuti (+20%) da parte dello stesso cliente.

Social Commerce

Oltre all’esponenziale crescita dell’eCommerce, nell’ultimo anno si è registrata anche un’ulteriore esplosione dell’uso dei social media. Facebook è passato dai 2.1 miliardi di utenti attivi del 2019 ai 2.3 miliardi del 2020 (+9.5%) e resterà il social numero uno al mondo con una crescita stimata a 2.63 miliardi di utenti nel 2023 (Statista). Seguono YouTube, WhatsApp, Facebook Messenger, WeChat, Instagram, TikTok e altri social “minori” che, insieme a Facebook, raccolgono un totale di 4.2 miliardi di utenti attivi su oltre 7 miliardi di persone nel mondo.

Da questi dati è possibile intuire i motivi della rapida crescita e importanza del Social Commerce, la fusione di eCommerce e social media che permette ai consumatori di acquistare prodotti e servizi attraverso l’utilizzo dei social media. Un recente studio di eMarketer stima che entro la fine del 2021 gli acquisti social negli USA raggiungeranno i 36 miliardi di dollari, con una crescita del 35.8% rispetto al 2020. E Facebook guiderà questa ascesa seguito da Instagram e Pinterest. Si stima infatti che il 22.3% degli utenti di Facebook farà almeno un acquisto direttamente sulla piattaforma entro la fine dell’anno. Per comprendere a pieno la grandezza di questo fenomeno, destinato a crescere anche in Europa, bisogna guardare alla Cina che già da anni è il punto di riferimento in fatto di nuovi trend in ambito social e eCommerce. Quest’anno in Cina si registreranno 351 miliardi di dollari (10 volte quelli degli USA) di vendite tramite piattaforme di social commerce come Wechat, Douyin, Kuaishou.

Prepariamoci dunque a un 2022 sempre più digitale, multicanale e eCommerce oriented!

E-COMMERCE PER LA CINA

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