Umberto Eco sosteneva che vi fossero degli oggetti, come il cucchiaio, il martello, la ruota, le forbici che, una volta inventati, non possono essere fatti meglio. Per la verità, percorrendo la sua meravigliosa casa-biblioteca, lo sosteneva anche dei libri e in effetti, a distanza di tempo, il confronto con tablet ed e-reader è ancora aperto: forse non aveva torto. Altri oggetti invece, come l’automobile e la bicicletta, sono arrivati a noi dopo un lungo percorso di selezione fra opzioni che, per tecnologia e per design, sono state assai diverse e del resto, anno dopo anno, non smettono mai di cambiare.
Anche nel mondo digitale il cambiamento delle aspettative da parte degli utenti e l’evoluzione della tecnologia hanno portato i siti Internet e i negozi online ad offrire funzionalità sempre più capaci di anticipare l’esperienza di acquisto e di condurre una ricerca che, scegliendo fra le categorie ed applicando dei filtri, non solo permetta di valutare le opzioni più adeguate ai propri bisogni, ma trasmetta anche l’idea che il risultato incorpori pienamente i benefici di cui si è in cerca: sono nati, infatti, i configuratori online.
Questa evoluzione è presente sia nei siti eCommerce rivolti al consumatore finale, sia nei siti di aziende manifatturiere e industriali il cui intento – quello di generare un contatto commerciale qualificato – è pienamente realizzato in una definizione delle esigenze il più possibile espressa online da parte dell’utente su un sito o su una app.
Configuratori online, esempi
Ecco alcuni esempi di configuratori online.
- I virtual try-on dei siti eCommerce che si occupano di occhiali o di cosmetica che se nel passato invitavano a caricare un’immagine del proprio volto da desktop, oggi sperimentano funzionalità di realtà aumentata e in 3D grazie a smartphone e tablet;
- la digitalizzazione ad alta risoluzione dei tessuti di siti come Lanieri che, grazie a questo approccio, contrasta la mancanza dell’esperienza tattile che contraddistingue l’esperienza fisica non solo con una rappresentazione di qualità del materiale, ma con un simulatore adeguato a raccogliere le informazioni necessarie alla creazione di un abito sartoriale su misura;
- l’interfaccia, di grande intuitività, offerta da Made.com per la selezione del divano in ragione della sua dimensione, del colore o della fascia di prezzo o quella presente sul sito di Tescoma;
- le forme di “lifestyle search” con cui servizi come Casa.it o, più di recente Airbnb, si propongono per rendere possibile la ricerca di immobili e appartamenti sulla base di criteri quali la vicinanza ad un punto di ricarica dell’auto elettrica o la scoperta di un quartiere bohemien.
Le applicazioni nel mondo B2B
Se non è strano accogliere tali evoluzioni nella ricerca nei siti eCommerce, è interessante osservare quanto anche i siti di aziende B2B abbiano saputo intercettare la crescente opportunità di offrire configuratori di prodotto ai propri interlocutori come nei seguenti casi:
- Crippa, un’azienda che produce macchinari per piegare tubi, mette a disposizione un servizio online di ricerca parametrica che permette ad utenti con familiarità e livelli di conoscenza del prodotto diverso di approssimare la propria individuazione del modello a partire da una molteplicità di filtri rilevanti (il settore, il materiale, persino il diametro del tubo da piegare);
- Dynacast, che si occupa di pressofusione, presenta un’interfaccia online che, sulla base di semplici slider, consente di impostare le caratteristiche fisiche e meccaniche desiderate per selezionare le schede tecniche opportune a favorire l’approfondimento delle sue competenze e quindi il contatto con un referente tecnico o commerciale;
- Hallite, che opera nella produzione della componentistica auto, coniuga un product finder avanzato con il contatto con un esperto per collaborare nella configurazione della commessa da determinare.
In molti casi, lo sviluppo di funzionalità simili non nasce però sul fronte della relazione con il consumatore finale o con il buyer professionale, ma deriva inizialmente dalla predisposizione di strumenti volti a supportare l’agente o il responsabile del punto vendita non solo a formulare un preventivo, ma a favorire in tal modo la registrazione e la condivisione dell’anagrafica per iniziative successive di marketing automation da parte della casa madre. Esempio di tale modalità è quanto valorizzato da Roche Bobois sul suo sito per sottolineare l’apporto dell’arredatore in negozio.
Attenzione ai costi
Se lo sviluppo di configuratori online è un trend chiaro della User Experience che può essere offerta agli utenti, è opportuno però non sottovalutarne i costi tanto in termini di interfaccia quanto in termini di granularità del database che deve essere predisposto soprattutto in settori, come l’arredamento, in cui le collezioni sono costantemente in evoluzione e la molteplicità delle configurazioni possibili è infinita.
Come sostiene il filosofo Cosimo Accoto, viviamo già nell’Era della Simulazione: prima di essere disposti sugli scaffali perché possano da noi essere toccati e soppesati, gli oggetti che vediamo, online o in negozio, sono stati file realizzati da software, progettati online e solo in secondo momento realizzati nella loro concretezza. La realtà digitale ha preceduto la realtà fisica. Anche per questo è crescente l’aspettativa di individuare un prodotto o valutare un servizio sulla base dei propri bisogni e dei propri desideri.
Who's Who
Andrea Boscaro
Fondatore della società di formazione e consulenza The Vortex (www.thevortex.it), ha lavorato in Vodafone, in Lycos ed è stato per sei anni Amministratore Delegato di Pangora (poi entrata nel gruppo americano Connexity); autore dei volumi "Marketing digitale per l'e-commerce" (www.facciamoecommerce.it) e “Effetto digitale” editi da Franco Angeli, è un formatore legato ai temi dell'e-business, dei social media e dell'editoria digitale.